TENNIS – Di Diego Barbiani
WUHAN. Prima di New York, Roberta Vinci non aveva ottenuto alcuna vittoria in stagione contro una top-10. Poi il successo su Serena Williams, oggi quello su Petra Kvitova che le permette di raggiungere i quarti di finale del prestigioso WTA Premier 5 di Wuhan.
7-6(3) 6-2 il punteggio finale per la tarantina, perfetta nel rientrare in partita dopo una partenza difficilissima. Un po’ gli errori suoi, un po’ una ceca ingiocabile e dopo poco più di dieci minuti il punteggio diceva già 4-0 in favore della testa di serie n.3.
Questo però non è il torneo delle ‘big’. Lo abbiamo visto nei giorni scorsi con il ritiro di Maria Sharapova e Victoria Azarenka, le eliminazioni di Caroline Wozniacki e le assenze di Serena Williams, Flavia Pennetta e Lucie Safarova. Così Petra, che già ieri contro Daria Gavrilova ha rischiato tantissimo salvandosi da 3-5 sotto al terzo set, ha concesso a sua volta quattro game in serie per perdere poi il parziale al tie-break. Roberta ha giocato molto bene in quella fase: attenta, propositiva ogni volta che ne aveva l’occasione. Dall’altra parte della rete il gioco cominciava ad essere più spezzettato. Kvitova alternava momenti di vincenti straordinari ad altri dove perdeva un po’ le misure, anche se nella maggior parte erano tutti errori minimi.
Vinto un tie-break condotto in testa dal primo punto, nel secondo set Roberta se possibile ha alzato ancora il livello mentre al di là della rete c’era una giocatrice che aumentava sempre più i rischi, aumentando gli errori e perdendo contatto sulla partita. Dall’occasione di salire 3-2 e servizio, la ceca si è progressivamente scaricata fino al 6-2 finale. Al prossimo turno, per lei, Karolina Pliskova che ha superato 2-6 6-4 6-4 Elina Svitolina.
Niente da fare, invece, per Camila Giorgi. L’azzurra è stata sconfitta nettamente da Angelique Kerber per 6-2 6-4 in meno di un’ora e mezza di gioco. Troppo superiore la tedesca nel primo set, con un doppio break dopo appena cinque giochi, mentre nel secondo sono rimaste attaccate fino al 4-4, quando è arrivato il break decisivo. Domani affronterà la vincente di Barbora Strycova-Coco Vandeweghe.
KONTA IN RIMONTA. HALEP, CHE SCONFITTA! Lo dicevamo, non è il torneo delle ‘big’, ma non potevamo proprio attenderci quanto avvenuto tra Johanna Konta e Simona Halep. La britannica ha rimontato da 1-5 nel set decisivo per eliminare la n.1 del seeding e n.2 del mondo, per conquistare la ventunesima vittoria nelle ultime ventidue uscite, per ottenere prima vittoria in carriera contro una top-3, la più importante in termini di ranking per una giocatrice britannica dal 1981 quando Sue Barker eliminò Tracy Austin a Brighton. Per la rumena, una sconfitta che conferma le sensazioni negative già avute durante Guangzhou, quando a fermarla fu Denisa Allertova nei quarti di finale.
MUGURUZA, VITTORIA DI FORZA. Garbine Muguruza da un segnale doppiamente importante. Battendo Ana Ivanovic 4-6 6-1 6-0 ottiene probabilmente il successo più bello da dopo la finale di Wimbledon, dando una spallata al momento altalenante che ne è seguito, ma spegne le velleità della serba di andare a caccia di un posto al Master. Ana aveva bisogno di altre due vittorie per rientrare un po’ a contatto con il gruppo di sei giocatrici in lotta serrata, da cui Muguruza ora si è un po’ staccata salendo in sesta posizione, ma la sconfitta di oggi rispecchia un po’ quella che è la sua stagione: pochi momenti ‘alti’, a contrario invece dei tanti periodi bui (alcuni, va ricordato, derivati dall’infortunio al piede che l’ha colpita ad inizio anno).
VENUS SALE A 701. Venus Williams continua a macinare vittorie. dopo il netto successo su Julia Goerges ieri e su Agnieszka Radwanska all’esordio, per la statunitense è arrivato il 6-3 6-4 con cui si è sbarazzata di Carla Suarez Navarro, che quest anno l’aveva già sconfitta nei quarti di finale a Miami ed era avanti 3-2 nei confronti diretti. La prossima sfida la vedrà contro Simona Halep, a meno che Johanna Konta non abbia intenzione di sorprendere ancor più di quanto fatto negli ultimi tre mesi.
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