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WTA Wuhan: Venus Williams tocca quota 700! Giorgi e Vinci agli ottavi, Kvitova maratoneta. Bene Ivanovic, fuori Wozniacki. Si ritira anche Azarenka

TENNIS – WUHAN. Nel torneo WTA Premier 5 di Wuhan entrambe le azzurre impegnate avanzano agli ottavi di finale. Al successo di Camila Giorgi su Belinda Bencic si aggiunge infatti quello di Roberta Vinci contro Irina Camelia Begu.

La svizzera, che già ieri aveva concluso esausta e vittima di crampi il suo match di primo turno contro Ajla Tomljanovic, ha alzato bandiera bianca dopo il 6-2 incassato nel primo parziale. Per lei un tour de force bestiale, che l’ha vista scendere in campo da venerdì a Tokyo per i quarti di finale, semifinale e finale, poi viaggio in aereo fino a Wuhan nella Cina centrale, poi ieri subito in campo per un totale di cinque giorni senza un attimo per respirare. Comprensibile dunque la stanchezza e la fatica, da smaltire necessariamente entro la prossima settimana quando dovrà dare tutto a Pechino per recuperare posizioni nella Race se vuole acchiappare un posto al Master di Singapore. Come detto nei giorni scorsi, la distanza che la separa dalla sesta posizione è minima, ma alcune giocatrici davanti a lei avranno ora la possibilità di avvantaggiarsi.

Per quanto riguarda Camila, invece, il torneo continua. Agli ottavi di finale troverà Angelique Kerber che oggi ha fatto il suo ingresso nel torneo con la quinta affermazione su cinque confronti su Jelena Jankovic. Eppure la tedesca se l’è vista brutta, perché prima nel set iniziale è stata due volte indietro di un break, poi è stata travolta dall’aggressività della serba nel secondo parziale ed ha rischiato di perdere definitivamente contatto anche nel terzo, ma dopo aver subito ripreso il break di ritardo ha tenuto un game di servizio vitale sull’1-1 salvando cinque palle break ed ha poi trovato il modo per uscirne ‘viva’ con il punteggio di 6-4 2-6 6-2.

Bella vittoria invece per la tarantina, che affrontava un’avversaria non semplice eppure ha saputo liquidarla senza soffrire troppo. 6-4 6-3 il punteggio finale, con qualche brivido solo nelle fasi conclusive dell’incontro quando ha recuperato da 15-40 nell’ultimo game in una fase in cui entrambe facevano fatica a tenere i rispettivi turni di battuta. Per la n.19 del mondo ora ci sarà Petra Kvitova.

KVITOVA, CHE SOFFERENZA! Ha finito il match quasi piegata su se stessa, boccheggiante, ma soprattutto Petra Kvitova ha tirato un enorme sospiro di sollievo. La ceca è rimasta in campo più di due ore e mezza, sconfiggendo una coraggiosa Daria Gavrilova per un 6-3 4-6 7-5 finale che sa di brividi, perché l’australiana ha anche servito per il match sul 5-3 nel terzo, non riuscendo a vincere un solo punto in game volato via in meno di un minuto. 
Petra ha rischiato tanto, stretto i denti e dato grande dimostrazione di nervi, nonostante i consueti errori forzati che abbondavano. Nei giorni precedenti diceva di sentirsi meglio rispetto agli scorsi mesi, quando fu colpita da affaticamenti e mononucleosi, ma oggi al termine della partita è sembrata proprio esausta. Molto del merito va anche alla ventenne che stava al di là della rete, che dopo qualche difficoltà nel leggere i missili dell’avversaria ha cominciato a tessere la sua tela di colpi. Uno lento, uno veloce, uno tagliato, uno con una traiettoria più alta… Tutte armi che piano piano l’hanno portata dentro il match ed ad esaltarsi nel ‘corpo a corpo’ con la più quotata avversaria. Nel terzo set ha salvato sei palle break sul 3-3 per poi andare avanti di un turno di battuta e l’unico momento veramente negativo è stato proprio il game in cui avrebbe dovuto chiudere la partita. Anche perso quel game, grazie all’enorme bagaglio di grinta e cattiveria agonistica che si porta dietro ha lottato in tutti i tre game seguenti, avendo le chance anche per giocarsi tutto al tie-break.
Non è andata, per questa volta, ma oggi si è rivista la Daria che nei primi sei mesi di stagione ha fatto tanto parlare di sé, quella che batté Sharapova e portò due volte al terzo sia Kerber che Halep. Dall’infortunio addominale patito a Roma e protrattosi anche a Parigi, è sempre mancata la costanza, chissà se ha già la testa a preparare bene la prossima stagione, soprattutto dal punto di vista fisico, lei che un anno fa rientrava proprio in questi giorni dopo un anno di infortunio per il legamento lacerato.

VENUS, VITTORIA NUMERO 700! Giornata speciale per Venus Williams, che battendo 6-4 6-3 Julia Goerges tocca quota 700 vittorie in carriera. Adesso, per la maggiore delle sorelle Williams, la sfida a Carla Suarez Navarro, vincitrice a sua volta in tre set su Monica Niculescu (5-7 6-3 6-4)

WOZNIACKI, SCONFITTA ROCAMBOLESCA. Era avanti 6-1 4-1 e palla del 5-1, Caroline Wozniacki, prima di essere ripesa e sorpassata proprio sul finale di match da Anna Karolina Schmiedlova, impostasi con il punteggio finale di 1-6 6-4 7-6(6). Partita ricca di avvicendamenti, che da già citato sesto game del secondo set è cambiato radicalmente. Quella che sembrava una partita già in tasca si è rimessa in discussione e nel terzo set è sopraggiunta anche qualche noia fisica. Prima il medico a misurarle la febbre, poi il trainer per verificare il ginocchio. Alla fine, ecco il colpo di scena finale, con la slovacca che si è imposta in un tie-break dominato fino al 5-2, poi rimesso in discussione con match point vanificati in maniera incredibile (clamoroso quello sul 6-5, con Wozniacki spedita tre metri fuori dal campo con un rovescio stretto e Schmiedlova che tira a metà rete il successivo dritto a campo totalmente vuoto). Eppure, la danese non è riuscita ad approfittare ed un nuovo errore ha consegnato un ulteriore match point alla slovacca, che in quasi tre ore e dieci ha concluso la propria maratona.

TUTTO TROPPO FACILE PER IVANOVIC. AZARENKA SI ARRENDE. Ana Ivanovic, dopo la netta affermazione di ieri, si è imposta 6-0 6-3 su Madison Brengle, che all’esordio ha sconfitto Dominika Cibulkova, una che nell’ultimo mese ha battuto per due volte la serba. Riprendendo il filo, Ana ha concesso la miseria di sette game in due turni ed è al terzo turno. La Race al momento la vede ancora ventesima, ma da adesso ogni vittoria avrà un peso specifico sempre più importante e già con altri due successi sarebbe intorno alla quattordicesima posizione. La sua prossima avversaria uscirà dal confronto tra Garbine Muguruza, anche lei in lotta per Singapore, e Sloane Stephens.
Victoria Azarenka alza bandiera bianca ad inizio del secondo set contro Johanna Konta. Fin dai primi punti la bielorussa stava facendo molta fatica e dopo un set comunque lottato ha preferito non rischiare oltre arrendendosi 4-6 0-1.

ALTRI RISULTATI

(5) Muguruza b. Stephens 6-2 6-0
(7) Suarez Navarro b. Niculescu 5-7 6-3 6-4
(12) Svitolina b. Lepchenko 6-4 6-2
Vandeweghe b. Garcia 6-3 6-7(4) 7-6(6)

 

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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