TENNIS – US OPEN – Mardy Fish arriva a servire per il match contro Feliciano Lopez, ma finisce la carriera in preda ai crampi. Ora può sorridere a una nuova vita. Seppi e Fognini vincono e proveranno l’impossibile, battere Djokovic e Nadal. Male Serena, ma per ora è sufficiente. Belinda Bencic salva tre match point e non è un caso. I Bryan ne salvano quattro ma perdono comunque: chiudono l’anno senza Slam vinti, non capitava dal 2004.
FISH, FINISCE QUI PER COMINCIARE ALTROVE – Nel toccante articolo-confessione pubblicato su The Players’ Tribune l’aveva detto: non avrebbe certo vinto il torneo e non era questo l’obiettivo del rientro a salutare il tennis giocato. Perché questa è una storia di vita, non un film. Così l’ultima partita della carriera di Mardy Fish è stata persa dopo aver servito per il match nel quarto set, un game giocato malissimo e che ha dato al via a una sconfitta dettata dai crampi finali. Ancora una volta Fish si è mostrato nelle sue debolezze e non se n’è affatto vergognato. A proseguire il torneo è Feliciano Lopez, mentre Fish inizierà qualcosa di più importante. Almeno lo spera.
IL TENNIS AZZURRO LANCIA LA SFIDA A DJOKOVIC E NADAL – Novak Djokovic è stato di nuovo molto convincente, demolendo l’austriaco Haider-Maurer per 64 61 62. In due partite, il n.1 del mondo non ha concesso alcuna palla break. Un passo indietro invece rispetto all’esordio con Coric per Rafael Nadal, che ha sì vinto in tre contro l’argentino Schwartzman, ma soffrendo troppo, giocando solo a sprazzi, concedendo molte occasioni all’avversario: un primo set che quasi si è fatto sfuggire (sotto 35 nel tie-break) dopo aver servito per chiuderlo, un secondo e un terzo in cui è stato costretto a recuperare un break di svantaggio.
Al prossimo turno i due cannibali incroceranno le racchette con il tricolore italiano, dato che Nole si troverà di fronte Andreas Seppi, autore di una buona prova contro il russo Gabashvili (vittoria in rimonta, 36 63 76(3) 61; cruciale il terzo set, rimontato da 35), mentre Rafa incontrerà per la quarta volta quest’anno Fabio Fognini, convincente contro Cuevas (63 64 64). 2-1 i precedenti 2015 in favore dell’italiano, ma Nadal è avanti 5-2 in quelli generali, 2-0 sul cemento.
A firmare la tripletta di successi azzurri di giornata ci pensa Roberta Vinci, che dopo un inizio titubante contro la ceca Allertova (vittoriosa al primo turno su Carla Suarez Navarro), ha saputo dominare la sua avversaria, chiudendo 26 63 61. Al prossimo turno per lei la colombiana Duque-Marino. Una parte di tabellone che per l’azzurra è senza dubbio un’occasione: agli ottavi avrebbe Bouchard (battuta recentemente con un umiliante 61 60) o Cibulkova (con la quale è avanti 5-3 nei precedenti, 2-0 negli Slam), nei quarti una tra Kasatkina, Mladenovic, Svitolina e Makarova. Quest’ultima a parte, difficile chiedere di meglio.
SOLO DIMITROV PERDE IL TRENO – Ancora una delusione per i tifosi di Grigor Dimitrov, l’unica testa di serie eliminata nel tabellone maschile durante la terza giornata di torneo. Un ko che conferma la mediocre prestazione Slam 2015 del bulgaro (un ottavo, un terzo turno, un secondo, un primo), un ko figlio di una gestione mentale del match non da top player: contro Kukushkin è andato sotto di due set nonostante un break di vantaggio in entrambi i parziali e, recuperato il passivo, non ha saputo imporre l’inerzia diventata a suo favore a fine quarto set, non riuscendo mai a impensierire il kazako al servizio. Dopo i ko contro Sock a Montreal e Murray a Cincinnati, un altro risultato al fotofinish che non ha sorriso a Dimitrov.
LA SOLITA SERENA E’ (PER ORA) SUFFICIENTE – Gioca male, va in apnea, ma quando c’è da concretizzare non manca l’appuntamento, a differenza della sua avversaria di turno. La Serena Williams che si è vista spessissimo quest’anno, Slam compresi, è quella che si è vista anche contro Kiki Bertens, che ha dimostrato di saper reggere lo scambio da fondo contro la n.1 del mondo, ma non di avere il cinismo necessario per spaventarla davvero. Un primo set che ha visto l’olandese servire per chiudere sul 54 e trovarsi avanti 40 al tie-break.
La tipica Serena da prima settimana Slam, che però dovrà trovare ben altra forma al più presto: difficile che Bethanie Mattek Sands (nettamente vittoriosa su CoCo Vandeweghe e per la prima volta in carriera al terzo turno agli US Open) possa impensierirla, ma già a partire dagli ottavi, dove troverebbe la vincente di Keys-Radwanska (entrambe molto convincenti finora), la musica cambierebbe. La prima a saperlo è proprio la Williams, che dopo il match si è precipitata ad allenare il servizio, oggi per i suoi standard disastroso: 59% di prime, 7 aces e 10 doppi falli (8 nel solo primo set).
BOUCHARD E VENUS SORRIDONO IN RITARDO – Eugenie Bouchard e Venus Williams passano il turno, ma lo fanno con un set di ritardo. La canadese, impegnata contro Polona Hercog, è stata più volte avanti di un break nel secondo parziale e ha servito per il match sul 63 54, prima di cedere al tie-break. Anche nel set decisivo Genie ha tentato di rimettere in carreggiata l’avversaria, passando da 40 a 42, ma è riuscita a chiudere per il 63 67 63 finale. Incredibile a dirsi, queste due vittorie newyorchesi segnano la prima doppietta di partite conquistate da Indian Wells. Al prossimo turno Dominika Cibulkova, che se l’è vista brutta contro Jessica Pegula, sotto di un set e un break.
Contro la connazionale Irina Falconi Venus ha servito per il match addirittura due volte, ma ha palesato gli stessi problemi ad ammazzare la partita che aveva mostrato all’esordio contro Monica Puig: la più anziana delle Williams non vinceva a Flushing Meadows due partite di fila al terzo dal 2000, dando dimostrazione di una forma fisica invidiabile. Certo una maggiore parsimonia di energie sarebbe stata comoda in vista del suo prossimo match, contro Belinda Bencic: i precedenti dicono 3-0 Venus, tutti però antecedenti all’esplosione definitiva della svizzera (il più recente a Dubai quest’anno).
BENCIC, UNA RIMONTA CHE NON E’ UN CASO – Bencic che è passata dall’essere vicinissima al piangere una partita di troppe chance sprecate all’esultare per una vittoria che le consente di proseguire la sua estate da sogno. Contro la giapponese Doi, infatti, ha primo buttato un set da 53, poi sprecato otto set point e subito una rimonta da 52. Ma sotto 75 65 0-40, la svizzera ha saputo cancellare i tre match point a sfavore e fare sua la partita per 57 76 63. Una partita vissuta al limite della crisi isterica da parte della Bencic, che si è poi scusata su Twitter per il suo atteggiamento, culminato col rifiuto di dare la mano alla giudice di sedia, ma che conferma la straordinaria solidità e maturità agonistica del giovane talento. Quella di oggi è infatti già la quarta partita del 2015 che la Bencic vince dopo aver annullato match point: ne cancellò tre a Julia Goerges a Stoccarda, tre a Kristina Mladenovic a ‘s-Hertogenbosch, uno a Sabine Lisicki nella trionfale cavalcata di Toronto.
BRYAN, NIENTE SLAM DOPO 10 ANNI – Anche i gemelli Bryan, nel loro primo turno contro Steve Johnson e Sam Querrey, hanno annullato diversi match point (quattro) e vinto il secondo set, ma per loro la rimonta non è giunta a compimento: 76 57 63 per i loro connazionali. Una sconfitta che brucia soprattutto perché concretizza un dato a suo modo storico: era infatti dal 2004 che i gemelli più famosi del tennis non chiudevano una stagione senza vincere almeno uno Slam. Il major di casa si conferma beffardo per Bob e Mike, dato che è l’unico Slam, da quando ”
sono loro”, in cui hanno perso al primo turno (oggi hanno bissato il ko del 2011), e soprattutto fu lo Slam dove nel 2013 sfumò il sogno del Grande Slam, sconfitti in semifinale da Paes e Stepanek.
RISULTATI
Uomini
(1) Novak Djokovic (SRB) b. Andreas Haider-Maurer (AUT) 6-4 6-1 6-2
(25) Andreas Seppi (ITA) b. Teymuraz Gabashvili (RUS) 3-6 6-3 7-6(3) 6-1
(23) Roberto Bautista Agut (SPA) b. Pablo Carreno (SPA) 4-6 6-4 6-0 2-6 6-4
(14) David Goffin (BEL) b. Ricardas Berankis (LIT) 5-7 6-4 3-6 6-2 6-1
(10) Milos Raonic (CAN) b. Fernando Verdasco (SPA) 6-2 6-4 6-7(5) 7-6(1)
(18) Feliciano Lopez (SPA) b. Mardy Fish (USA) 2-6 6-3 1-6 7-5 6-3
(32) Fabio Fognini (ITA) b. Pablo Cuevas (URU) 6-3 6-4 6-4
(8) Rafael Nadal (SPA) b. Diego Schwartzman (ARG) 7-6(5) 6-3 7-5
Benoit Paire (FRA) b. Marsel Ilhan (TUR) 6-3 3-6 6-4 6-3
(26) Tommy Robredo (SPA) b. Sam Groth (AUS) 6-4 7-6(3) 6-4
(19) Jo-Wilfried Tsonga (FRA) b. Marcel Granollers (SPA) 6-3 6-4 6-3
Sergy Stakhovsky (UKR) b. Illya Marchenko (UKR) 6-4 7-6(2) 4-6 6-4
(9) Marin Cilic (CRO) b. Evgeny Donskoy (RUS) 6-2 6-3 7-5
Mikhail Kukushkin (KAZ) b. (17) Grigor Dimitrov (BUL) 6-3 7-6(2) 2-6 4-6 6-4
(27) Jeremy Chardy (FRA) b. Martin Klizan (SVK) 7-5 6-4 7-6(1)
(7) David Ferrer (SPA) b. Filip Krajinovic (SRB) 7-5 7-5 7-6(4)
Donne
(1) Serena Williams (USA) b. Kiki Bertens (NED) 7-6(5) 6-3
Bethanie Mattek-Sands (USA) b. CoCo Vandeweghe (USA) 6-2 6-1
(19) Madison Keys (USA) b. Tereza Smitkova (CZE) 6-1 6-2
(15) Agnieszka Radwanska (POL) b. Magda Linette (POL) 6-3 6-2
(12) Belinda Bencic (SWI) b. Misaki Doi (JAP) 5-7 7-6(3) 6-3
(23) Venus Williams (USA) b. Irina Falconi (USA) 6-3 6-7(2) 6-2
Anett Kontaveit (EST) b. (31) Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 7-5 6-4
Madison Brengle (USA) b. Anna Tatishvili (USA) 6-3 6-2
Darya Kasatkina (RUS) b. Ana Konjuh (CRO) 6-4 6-4
Kristina Mladenovic (FRA) b. Bojana Jovanovski (SRB) 7-5 6-1
(17) Elina Svitolina (UKR) b. Kaia Kanepi (EST) 6-3 6-4
(13) Ekaterina Makarova (RUS) b. Lauren Davis (USA) 6-1 6-2
Roberta Vinci (ITA) b. Denisa Allertova (CZE) 2-6 6-3 6-1
Mariana Duque-Marino (COL) b. Oceane Dodin (FRA) 6-1 5-7 6-2
(25) Eugenie Bouchard (CAN) b. Polona Hercog (SLO) 6-3 6-7(2) 6-3
Dominika Cibulkova (SVK) b. Jessica Pegula (USA) 5-7 7-5 6-3
ORDINE DI GIOCO DELLA 4a GIORNATA
Match da seguire
Wawrinka-Chung (secondo match sull’Armstrong)
Tomic-Hewitt (ultimo match sul Grandstand)
Schmiedlova-Kovinic (ultimo match sull’11)
Italiani/e
Errani-Ostapenko (primo match sul Grandstand)
Giorgi-Lisicki (terzo match sul Grandstand)
Pennetta-Niculescu (ultimo match sul 17)
Knapp-Kerber (secondo match sul 5)
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