TENNIS – Di PIERO VASSALLO. Mancano soltanto 25 giorni alle WTA Finals 2015 di Singapore: al momento solo 3 giocatrici risultano qualificate, è bagarre per i 5 posti ancora disponibili.
La 45esima edizione del Master femminile di fine anno, che dal 2015 ha preso il nome ufficiale di WTA Finals, prenderà il via tra meno di un mese eppure rimangono ancora sconosciuti i nomi di 5 partecipanti su 8. Ad oggi, 30 settembre, solo Serena Williams, Simona Halep e Maria Sharapova sono certe della qualificazione, ma persino la presenza della numero 1 e di MaSha è in dubbio. Questa la classifica Race, che tiene conto esclusivamente dei risultati annuali, aggiornata dopo gli ottavi di finale di Wuhan:
1. Serena Williams (USA) 9945
2. Simona Halep (ROU) 5840
3. Maria Sharapova (RUS) 4322
4. Petra Kvitova (CZE) 3483
5. Lucie Safarova (CZE) 3222
6. Garbine Muguruza (ESP) 3117 *
7. Angelique Kerber (GER) 3060 *
8. Karolina Pliskova (CZE) 3040 *
9. Flavia Pennetta (ITA) 3034
10. Carla Suarez-Navarro (ESP) 3010
11. Agnieszka Radwanska (POL) 2955
12. Belinda Bencic (SUI) 2865
13. Caroline Wozniacki (DEN) 2621
(* = ancora in gara a Wuhan)
Basta dare una lettura superficiale per rendersi conto della grande incertezza che caratterizza la classifica del circuito femminile. A Singapore si attende con ansia di conoscere il nome delle 8 qualificate, anche se nemmeno l’aritmetica può dare certezze. Prendiamo Serena Williams e Maria Sharapova: entrambe hanno strappato il pass per il Master già da un po’ di tempo, ma la loro presenza è in forse per motivi diversi.
Serena è ancora scossa dalla sconfitta contro Roberta Vinci allo US Open che le ha negato il Grande Slam, il suo coach Mouratoglou ha confermato che il 2015 dell’americana potrebbe già essere concluso: il KO di Flushing Meadows è stato troppo doloroso e necessità forse di molto più tempo per essere del tutto assorbito. Al momento si parla soltanto di un’ipotesi, ma un eventuale forfait a Pechino sarebbe un indizio importante, forse decisivo.
Maria Sharapova invece è tormentata dai problemi fisici, che l’hanno tenuta fuori dai giochi agli ultimi US Open e che rischiano di mandarle all’aria anche il finale di stagione. A Wuhan la russa si è ritirata durante il suo match di secondo turno contro Barbora Strycova a causa di un dolore all’avambraccio e oggi è arrivata l’ufficialità della rinuncia al Premier di Pechino. L’obiettivo di Masha è arrivare in condizioni accettabili agli ultimi due appuntamenti stagionali, il Master e la finale di Fed Cup, ma gli interrogativi sono tanti.
Dietro le prime tre è lotta selvaggia. Petra Kvitova è a buon punto e la sua qualificazione non dovrebbe essere a rischio nonostante un torneo di Wuhan deludente, discorso diverso per la connazionale Lucie Safarova: ricoverata a Brno per un’infezione virale, la finalista del Roland Garros vede assottigliarsi sempre più il suo vantaggio sulle inseguitici. Non giocherà a Pechino e non si conoscono nel dettaglio i tempi di recupero, per lei un’eventuale rinuncia sarebbe doppiamente dolorosa visto che è qualificata anche al Master di doppio in coppia con Bethanie Mattek-Sands.
Gli ultimi tre posti buoni al momento sono occupati da tre giocatrici ancora in corsa nel Premier 5 cinese. Garbine Muguruza sembra in ripresa dopo il complicato periodo post-Wimbledon, gioca un quarto di finale alla portata contro Anna Schmiedlova e poi un possibile match-spareggio in semifinale contro Angelique Kerber. La tedesca al momento è settima e affronterà Strycova e Vandeweghe, potrebbe acciuffare la qualificazione nelle battute finali come già successo due anni fa grazie a un rush finale eccezionale.
Karolina Pliskova oggi sarebbe l’ultima qualificata, con un margine di vantaggio di sei punti su Flavia Pennetta, che insieme alle altre escluse dovrà tifare per Roberta Vinci, prossima avversaria della ceca a Wuhan. La campionessa dello US Open ha rinunciato al torneo cinese e di conseguenza a punti importanti, ma probabilmente era necessario per smaltire la sbornia post-New York. Flavia giocherà Pechino e poi Tianjin, sperando che due buoni risultati in questi tornei possano bastarle.
In calo le quotazioni di Carla Suarez-Navarro, straordinaria nella prima metà dell’anno (è arrivata a essere numero 4 della Race) ma con il serbatoio ormai vuoto: la distanza dall’ottavo posto è minima, il suo rendimento però è ben lontano da quello dei primi mesi del 2015 e difficilmente saprà tenere il passo delle altre nello sprint finale.
Seguono Agnieszka Radwanska, che si è rilanciata grazie al successo di Tokyo e sembra aver ritrovato fiducia, Belinda Bencic, che sta giocando tantissimo e rischia di arrivare cotta all’appuntamento clou, e infine Caroline Wozniacki, che però è sempre più lontana da Singapore. Non sono tagliate fuori Roberta Vinci e Venus Williams, al momento distanti dalla zona calda ma pronte ad entrare in corsa in caso di exploit in Cina. Pechino, Tianjin, Hong Kong, Linz, Mosca e Lussemburgo, sono queste le ultime sei tappe cruciali che portano fino a Singapore, in una strada che quest’anno è più affollata che mai.
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