TENNIS – NEW YORK. Se c’è un match, forse più di tutti, che dimostra la crescita e gli attributi di Flavia Pennetta è l’ottavo di finale giocato a Flushing Meadows nel 2009 contro Vera Zvonareva. In questa partita si capisce che la testa dell’azzurra ha fatto ‘clik’, perché ci vuole davvero una grande forza mentale e consapevolezza di sé per annullare sei match point e portare a casa un tie-break così palpitante contro l’allora numero 7 del mondo. Flavia è poi costretta a chiedere un MTO per un massaggio alla schiena dolente, causa anche la notte newyorkese fresca e umida. Riparte comunque alla grande rifilando un 6-0 alla russa, uscita quasi in lacrime dal campo.
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