TENNIS – WTA
STANFORD. Partenza a razzo per Angelique Kerber al Wta Premier di Stanford. La tedesca, lo scorso anno qui finalista, contro Daria Gavrilova ha ottenuto la vittoria con il punteggio di 6-1 6-3 con una prestazione enorme di solidità e concretezza.
Ha sempre saputo come far male alla giovane australiana, contro cui ad inizio anno aveva già giocato due volte uscendo sempre vincitrice. Da ricordare soprattutto il precedente di Sydney quando le due scesero in campo a mezzanotte e venticinque ora locale per chiudere esauste alle tre e dieci del mattino con la n.14 del mondo impostasi 6-7 7-6 6-2.
Per caratteristiche tecniche ci si poteva attendere una nuova battaglia di quel livello, tanti game lottati, diverse opportunità da entrambi i lati per un braccio di ferro continuo. Kerber, invece, è stata superiore per gran parte del match. L’unico momento di calo sensibile è arrivato sul 6-1 3-1, quando si è fatta strappare per la prima ed unica volta la battuta per annullare poi una palla del possibile 3-3. Gavrilova, dall’altro lato, non riusciva ad avere la giusta continuità per poter fare partita alla pari. Alternava troppo spesso grandi giocate a momenti in cui sbagliava scelta, come degli attacchi poco incisivi che diventavano preda dei passanti chirurgici della sua avversaria. La n.40 del mondo ha avuto quel piccolo frangente in cui aveva acquisito un pizzico di fiducia: un po’ dal nulla si era creata il controbreak giocando tra gli altri colpi anche una smorzata vincente sul servizio della tedesca.
Nicole Pratt, al cambio campo sul 3-2, cercava di farsi sentire per incitarla a dar fondo a tutte le energie ed a dimenticare le grandi difficoltà di cui si lamentava la sua allieva per ottenere un punto contro una giocatrice fin lì perfetta. Purtroppo per lei, però, le sue speranze si sono spente nel giro di pochi punti. Da quella palla per il 3-3 è arrivata una voleè stoppata di Kerber dopo uno scambio condotto dall’inizio, un tentativo di rovescio fermato dal nastro ed un dritto sparato con troppa foga fuori anche dal corridoio. Serviva molta più pazienza, già al primo intervento in campo Pratt lo aveva fatto notare. Gavrilova non giocava male, ma giocava spesso senza la calma e l’attenzione che servono contro una Kerber così in palla come oggi.
Incredibile invece quanto accaduto nell’ultimo match di giornata, quello che vedeva opposte Kimiko Date Krumm e Sabine Lisicki. La tedesca, che lo scorso anno a Stanford aveva stabilito il nuovo record di velocità al servizio toccando i 211 chilometri all’ora, stava conducendo con enorme facilità, avanti 6-1 4-1 e servizio. Da quel momento in poi, però, vincerà solamente quattro game. Kimiko, quarantacinque anni a metà settembre, ha trovato il pareggio sul 4-4 ed in volata si è aggiudicata il secondo parziale prima di dominare il set decisivo chiudendo 1-6 7-6(4) 6-2 per la vittoria più importante dal torneo di Monterrey dello scorso anno, appena la seconda in un tabellone principale Wta da un anno a questa parte, che però le permetteranno di rientrare tra le prime 150 del mondo.
Ha sofferto, invece, parecchio Elina Svitolina. Nel derby con la connazionale Kateryna Bondarenko la n.20 del mondo si è imposta solo per 4-6 6-4 7-5. Ancor più complicata la vittoria di Varvara Lepchenko, lo scorso anno qui semifinalista. La statunitense è stata ad un passo dalla sconfitta contro Mirjana Lucic Baroni, che ha servito per il match sul 5-4 al terzo ed è uscita sconfitta 3-6 6-2 7-6(4). E’ servito un terzo set anche ad Ajla Tomljanovic contro Vitalia Diatchenko, che dopo aver vinto il primo si è spenta fino al 3-6 6-0 6-0 conclusivo. Ha chiuso in due, invece, Ana Konjuh, con un 6-3 6-4 ai danni di Saisai Zheng.
WASHINGTON. Da segnalare, nella capitale statunitense, il successo netto di Samantha Stosur su Kristina Mladenovic che vale anche la vittoria n.500 dell’australiana in carriera. Esordio complicato per la n.1 del seeding Ekaterina Makarova, che deve lottare per avere la meglio su Alison Van Uytvank, e Belinda Bencic, vincitrice a fatica su Tereza Smitkova. Fuori Coco Vandeweghe, che per tutta la sfida contro Christina McHale ha sofferto di problemi alla spalla.
TUTTI I RISULTATI:
(1) Makarova b. Van Uytvanck 7-5 7-5
(2) Stosur b. Mladenovic 6-2 6-2
(3) Bencic b. Smitkova 7-5 6-4
McHale b. (7) Vandeweghe 6-2 4-6 6-4
Hercog b. Glushko 6-2 7-5
Broady b. Gajdosova 3-6 7-5 7-6(6)
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