TENNIS – NEW YORK – DI PIERO VASSALLO. Lo US Open 2015 si apre con un risultato clamoroso: Kei Nishikori, finalista della scorsa edizione e numero 4 del mondo, viene battuto al primo turno da Benoit Paire dopo aver avuto due match point nel tie-break del quarto set.
Nemmeno il tempo di cominciare e lo US Open 2015 decide di sorprendere: Kei Nishikori è fuori dal torneo, battuto in cinque set da Benoit Paire dopo aver avuto due match point a disposizione nel tie-break del quarto set. Il finalista dell’edizione 2014 saluta subito New York e smentisce i tanti addetti ai lavori che lo davano come una delle pochissime alternative ai soliti noti, per la felicità dei francesi Tsonga, Monfils e dello stesso Paire, che ora diventano i principali pretendenti per un posto nei quarti in quella zona di tabellone.
Nishikori perde e lo fa nella maniera peggiore possibile: al quinto set, dopo essere stato avanti due set a uno e aver avuto l’occasione di chiudere la partita nel tie-break del quarto. Perde una partita che pensava aver rimesso sui binari giusti: il break ottenuto nel sesto gioco del secondo set sembrava la chiave di volta del match, ma Paire, giocatore di enorme classe e di altrettanta follia, ha avuto la forza e la bravura di non mollare, di restare appigliato al quarto set e di giocarselo al tie-break.
Il tie-break, un altro momento chiave della partita anzi il più importante: avanti 6-4 il giapponese ha sparacchiato largo il dritto che poteva valere la vittoria e ha ceduto anche i tre punti successivi vedendosi costretto al set decisivo, in cui è sempre stato un cecchino; prima di oggi il suo score nei match al quinto era di 12 vittorie e soltanto 3 sconfitte, altra ragione per cui il KO del numero 4 del mondo fa ancora più impressione.
La copertina quindi è tutta per Benoit, il matto di Avignone, una delle teste calde più talentuose del circuito, capace di disastri inenarrabili ma anche di perle di rara bellezza. Contro Nishikori ha dato fondo al suo repertorio, ha incantato con il suo gran rovescio ma soprattutto ha interpretato la partita sempre nel modo giusto, si è andato a prendere il successo rischiando quando necessario, commettendo sì 67 gratuiti ma mettendo a segno anche 64 vincenti, quasi il doppio del suo avversario.
Dall’altra parte c’è il volto deluso di Kei Nishikori, tradito per una volta non dal fisico ma dal suo tennis, insufficiente per arginare il Paire di oggi. A quasi 26 anni il giapponese è, classifica e risultati alla mano, un giocatore di alto livello ma per ambire a qualcosa di più deve arrivare a toccare alcuni limiti che per adesso non riesce nemmeno a sfiorare.
B.Paire b. (4) K.Nishikori 6-4 3-6 4-6 7-6(6) 6-4
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