TENNIS – GRANDBY. Laura Robson ha spezzato la maledizione: ieri notte (in Italia) la britannica ha colto il primo successo da fine settembre del 2013, quando a Pechino superò Klara Koukalova 7-6(3) 4-6 6-1. In mezzo il lungo stop per infortunio, i tanti rientri posticipati e mille pensieri su quando realmente potesse tornare in campo avvenuto poi appena un mese fa, ad Eastbourne. Da allora due sconfitte, contro Daria Gavrilova ed Evgenyia Rodina, ma soprattutto la consapevolezza che una volta terminato il mese sull’erba avrebbe dovuto scendere di livello per giocare partiite e ricostruire la fiducia dispersa durante gli ultimi diciotto mesi. Così ora la ex n.27 del mondo è a Granby, in Canada, per un ITF da 50.000 dollari. In tabellone grazie ad una wild-card, la britannica è stata sorteggiata al primo turno contro la giovanissima e talentuosa giapponese Naomi Osaka, attualmente n.162 Wta, che lo scorso anno batté Samantha Stosur a Stanford e strappò un set a Elina Svitolina ad Osaka. Robson ha avuto la meglio della diciottenne nipponica per 7-6(5) 6-7(5) 6-3 dopo due ore e mezza di grande battaglia ed oggi sarà di nuovo in campo, non prima delle 12 ora canadese, contro la statunitense Ellie Halbauer, diciotto anni e n.498 del mondo.
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