TENNIS – WIMBLEDON – Dall’inviata a Londra ROSSANA CAPOBIANCO – Camila Giorgi parte male ma recupera e vince un match nel quale ha dovuto battere l’avversaria e la propria emozione, quella pressione di essere attesa dopo una vittoria importante come quella di qualche settimana fa a ‘s-Hertogenbosch. 76 63 a Teliana Pereira.
Sono quei campi che Camila Giorgi non ama, quelli con poca gente, una sola telecamera, un’avversaria non esattamente famosa; si sente più a suo agio da sfavorita su un campo illustre contro una campionessa: in quel momento nessuno si aspetta da lei qualcosa che non sa se avverrà. In quel momento le attenzioni sono sul campo su cui sta giocando ma l’occhio di bue è spostato su chi ha davanti e a lei piace molto scombinare i piani.
La brasiliana Teliana Pereira e il campo numero 15 di Wimbledon invece forzano l’occhio di bue verso di lei, che ha trionfato alla terza finale utile a ‘s-Hertogenbosch, quasi tre settimane fa, sempre sull’erba, superficie che ama da sempre.
E’ un buon momento di forma per Camila, sempre concentrata e impassibile: a far carpire il suo umore è semplicemente il suo tennis, una sorta si valvola di sfogo per tutto quello che ha dentro: l’emozione, la frustrazione, dolori e gioie. Tutto su quella pallina, con quella racchetta, in tutto il mondo.
Il canale di sfogo ad inizio giornata però non è ben sintonizzato, pare: sulla palla break a inizio match per l’avversaria, la Giorgi si inventa un capolavoro tra il drammatico ed il comico; stecca sulla prima di servizio che finisce tra gli spalti e seconda lunga di metri con conseguente doppio fallo.
Lì però la Giorgi si calma, realizza, diventa di nuovo sfavorita ma non più preda di angosce e preoccupazioni: brava, bravissima a girare un tipo partita che spesso in passato ha lasciato sfuggire troppo velocemente. Rimane lì, gioca, prende le misure, recupera. La differenza con la Pereira è tale da riuscire a sconfiggere tutto il resto. E le vittorie portano sempre altre vittorie, anche in momenti difficili, in giornate che iniziano storte, su qualunque campo.
Sarà ancora favorita contro Arruabarrena o Parmentier e proprio per questo è una partita da tenere d’occhio. Camila però potrebbe avere imparato dalle vittorie.
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