TENNIS – Di Giancarlo Di Leva
Il Roland Garros femminile di quest’anno verrà ricordato per l’ennesimo trionfo di Serena Williams, il 20° in uno Slam, in quello a lei meno congeniale, arrivato al termine di un percorso molto complicato in cui l’americana, non in perfetta forma, ha dovuto fronteggiare anche una fastidiosa influenza che a un certo punto sembrava portarla al ritiro.
La testa di serie più alta in classifica incontrata è stata proprio Lucie Safarova (n.13) in finale, eppure l’americana è stata costretta al 3° set in ben 5 dei 7 match disputati, un record per lo Slam parigino.
Serena odia la sconfitta come ha dichiarato il suo allenatore Mouratoglou, e così anche in una finale che ha dovuto vincere due volte, è riuscita, con la forza della disperazione, a rintuzzare le velleità di una valorosissima Safarova che ha pagato lo scotto della prima finale Slam ma che ha avuto il merito di non arrendersi e riaprire una partita ormai persa, esprimendo il suo miglior tennis, e accreditandosi nei confronti del mondo in una dimensione tennistica da top player che già le apparteneva da tempo ma che di fatto non le era mai stata legittimamente riconosciuta dai risultati. Da oggi che è entrata ufficialmente nell’élite del tennis mondiale con il 7° posto nel ranking, forse riuscirà a liberarsi delle paure che l’hanno condizionata finora nei momenti decisivi dei match, ed a capitalizzare meglio il suo grande talento.
Era dal 2001 che in campo femminile non si registrava la doppietta Australian Open – Roland Garros, l’abbinamento meno ricorrente tra gli Slam femminili nell’Era Open (solo 7 volte). Allora vi riuscì l’ americana Jenny Capriati che superò in finale rispettivamente Martina Hingis in Australia e Kim Cljister a Parigi.
Con la vittoria di sabato, Serena diventa la terza giocatrice ad aver vinto i quattro Slam almeno 3 volte:
GIOCATRICE |
NAZ |
AUS |
R.G |
WIM |
USA |
TOTALI |
SMITH COURT |
AUS |
11 |
5 |
3 |
5 |
24 |
GRAF |
GER |
4 |
6 |
7 |
5 |
22 |
WILLIAMS S. |
USA |
6 |
3 |
5 |
6 |
20 |
Con i punti conquistati e approfittando dei passi falsi delle sue principali rivali, Sharapova e Halep finaliste lo scorso anno, Serena Williams vola in classifica facendo il vuoto dietro di sé, ampliando il vantaggio sulla seconda dai 1651 alla vigilia del torneo a 4421 punti.
25-mag-15 |
|
07-giu-15 |
|
S.WILLIAMS |
9361 |
S.WILLIAMS |
11291 |
SHARAPOVA |
7710 |
KVITOVA |
6870 |
HALEP |
7360 |
HALEP |
6130 |
KVITOVA |
6760 |
SHARAPOVA |
5950 |
WOZNIACKI |
4940 |
WOZNIACKI |
5000 |
Torneo amaro per i canadesi: dopo la dolorosa assenza per infortunio di Raonic in campo maschile il popolo canadese ha dovuto digerire l’ennesima debacle di Eugenie Bouchard uscita all’esordio per mano della francese Mladenovic. Decima sconfitta in stagione per lei (contro appena 7 vittorie) e uscita dalle top 10 con Wimbledon alle porte dove deve difendere i punti della finale dello scorso anno persa malamente contro Kvitova.
Gli altri numeri del torneo
3 – gli Slam consecutivi vinti da Serena Williams (Us Open 2014-Aus Open e R.G. 2015)
16 – gli anni trascorsi tra la prima e l’ultima vittoria Slam di Serena Williams (Us Open 1999 – Roland Garros 2015)
25 – i match vinti da Serena Williams contro tenniste mancine nei tornei dello Slam. Unica sconfitta con la russa Makarova agli Australian Open 2012;
32 – i match vinti in stagione fin qui dall’americana (una sola sconfitta nella finale di Madrid ad opera di Kvitova).
33 anni 254 giorni – l’età di Serena Williams il 6 giugno, giorno della finale, a 9 giorni dal record di anzianità per gli Slam femminili che appartiene a Martina Navratilova che nel 1990 vinse a Wimbledon a 33 anni e 263 giorni.
83,33% – record assoluto di performance nelle finali Slam: bilancio 20 vittorie e 4 sconfitte
244 – le settimane da n.1 dell’americana (di cui 120 consecutive). La precedono in classifica Graf (377), Navratilova (331) e la Evert (260).
273 – I match vinti da Serena Williams negli Slam (vs. 39 sconfitte) con una performance dell’87,50%. Hanno vinto di più per ora Navratilova (314/49 86,50%), Evert (305/38 88,92%) e Graf (282/32 89,81%).
Il torneo degli italiani:
Grazie soprattutto alle ragazze ed in particolare a Sara Errani giunta per la quarta volta consecutiva almeno nei quarti, il bilancio combined degli italiani è positivo a Parigi per la 5° volta negli ultimi 6 anni.
Questo invece è un dato che evidenzia un regresso generalizzato soprattutto nelle posizioni di punta:
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