TENNIS – Dalla nostra inviata a Parigi Francesca Cicchitti
Finisce con un nulla di fatto la seconda semifinale del Roland Garros tra Novak Djokovic ed Andy Murray, partita sospesa per l’avvicinarsi di una tempesta sul 3-3 nel quarto set con il serbo avanti due parziali ad uno (6-3 6-3 5-7 3-3).
Si pensava ad una partita tutta in discesa per Novak Djokovic, vista la sua perfetta forma fisica e mentale. In più dopo l’eliminazione di Nadal, si pensava sarebbe stato quasi certo che Novak riuscisse a vincere facilmente la partita contro Murray. Oggi con Andy, hanno giocato la loro sfida numero ventisette, nei precedenti 18 in favore del serbo, 8 in favore dello scozzese, dunque sulla carta, vista anche la classifica era facile pronosticare una vittoria facile da parte del n.1 del mondo. Nole, domani, andrà a caccia della terza finale al Roland Garros, le precedenti furono contro Nadal nel 2012 e 2014.
I primi due set sono stati giocati da Djokovic con una concentrazione e una freddezza che solo lui riesce ad avere in campo. Nel primo set, piuttosto equilibrato, entrambi i giocatori hanno tenuto il proprio servizio sin quanto il serbo all’ottavo game ha strappato il servizio a Andy, prendendosi quel vantaggio che gli è servito per portare a casa il primo set 6-3 in 44 minuti. Novak ha giocato un ottimo primo set, regolare, preciso, e profondo. Ha continuato a giocare con grande costanza per tutto il secondo set, ha strappato il servizio a Murray al quinto e al nono game e gli sono serviti 42 minuti per aggiudicarsi anche il secondo set per 6-3.
Djokovic non sembrava fare troppa fatica in campo, si muoveva con estrema disinvoltura, elegante nel suo completo arancione e nero mentre Murray, appare sempre un po’ sconvolto, scapigliato e stanco. Nel terzo set Murray ha aumentato un po’ la concentrazione mentre l’altro faceva qualche errore, con suo stesso stupore. Sul 5 pari è arrivato il break che ha deciso il parziale: Murray passa in vantaggio e si trova a servire per il set chiude 7-5.
Dopo una pausa fisiologica per entrambi i giocatori, è ripreso il il quarto set e Djokovic sembrava un po’ provato, ha perso il servizio al terzo game prima di recuperarlo nel gioco successivo. Il sole è scomparso e si è alzato un vento fortissimo che ha portato diverse nubi, preludio a quella che sarà poi la tempesta che costringerà allo stop. Murray sembra molto determinato e ad ogni punto che mette a segno tenta di caricarsi. Quarto set e tre pari, entra in campo il supervisor e si decide di interrompere la partita. Si dovrà aspettare domani per sapere chi sarà il secondo finalista di questo Roland Garros.
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