TENNIS – Presentata a Modena la quarta edizione de “La Grande Sfida”, in programma il 20 e il 22 novembre. In campo McEnroe, Wilander, Noah e Leconte. Tante iniziative con in palio la possibilità di palleggiare con i campioni. Promozioni e agevolazioni per l’acquisto dei tagliandi.
Il bello della Grande Sfida è che vive tutto l’anno. Pur durando due giorni, respira già con mesi d’anticipo. Con questo spirito, presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Modena, è stato presentato il Grande Evento del 20-22 novembre che si terrà a Verona (semifinali) e, appunto, a Modena (finali). E’ il quarto appuntamento di un evento ormai entrato nel cuore degli appassionati, una specie di “festa di fine anno” tennistica. Quest’anno, come nel 2014, farà parte dell’ATP Champions Tour e vi prenderanno parte quattro leggende del passato, “Il meglio degli anni 80” come ha detto Ernesto De Filippis, amministratore unico di MCA Events, ideatore e organizzatore dell’evento. Al tavolo dei relatori, in una sala pressochè gremita, c’erano anche il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’Assessore allo Sport Giulio Guerzoni, lo stesso Ernesto De Filippis, Lea Pericoli rappresentanza della FIT, il delegato provinciale FIT Roberto Vitale e Adriana Serra Zanetti, vera e propria leggenda del tennis modenese (ex n. 38 WTA).
Lea Pericoli: “Sono da sempre legata a Modena, anche perchè ero una grande amica di Luciano Pavarotti, che peraltro andava matto per il tennis. Sempre in questa città avevo ottenuto il Premio “Profilo Donna”. Accolgo il ruolo di madrina di con gioia e orgoglio. Credetemi, vi divertirete tantissimo, Ernesto è un organizzatore strepitoso e coltivare il passato è sempre una bella cosa”.
Adriana Serra Zanetti: “Sono orgogliosa di essere madrina di questo evento insieme a Lea Pericoli. Da modenese, devo dire che il grande tennis mancava alla città da troppo tempo. I giocatori non hanno bisogno di presentazioni, ma mi piacerebbe dare un flash su tutti e quattro. Nel 1984, John McEnroe ha vinto 82 partite su 85. Mats Wilander, pensate un po’, ha vinto i campionati giovanili europei giocati a Serramazzoni nel 1981, sia in singolare che in doppio. L’anno dopo ha vinto il Roland Garros e poi ha saputo migliorarsi fino a vincere 7 prove del Grande Slam come McEnroe. Noah è stato numero 3 del mondo e aveva un fisico incredibile, oltre a grandi doti di showman. Leconte, numero 5 ATP, aveva un braccio straordinario e riusciva a tirare accelerazioni incredibili. Non vedo l’ora che arrivi il 22 novembre e mi auguro che sia una splendida giornata di festa”.
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