TENNIS – Di Piero Vassallo
Dopo un primo turno complicato contro Kohlschreiber, Roger Federer soffre decisamente molto meno contro Ernests Gulbis: lo svizzero vince 6-3 7-5 in poco più di un’ora.
Rischi minimi, quasi nulli. Dopo essere stato molto vicino alla sconfitta contro Philipp Kohlschreiber, Roger Federer evita qualsiasi patema contro Ertnests Gulbis, offre una buona prova (ottima al servizio) e in 65 minuti chiude il suo match di ottavi, guadagnando il pass per un posto nei quarti di finale contro Florian Mayer.
Il lettone gli ha spesso creato parecchi problemi, prima del match di oggi i precedenti erano 2-2, con Gulbis vincitore nell’ultimo confronto (ottavi del RG 2014) e comunque sempre in grado di strappare un set a Roger, anche nelle partite poi vinte dallo svizzero. Al momento però, il numero 86 del mondo vive uno dei peggiori momenti di una carriera continuamente altalenante.
Ad oggi la stagione di Gulbis recita: 4 partite vinte e 14 perse, i migliori risultati sono un terzo turno a Indian Wells e un quarto di finale a Nizza, poi il nulla. Ha perso e continua a perdere da chiunque e su qualunque superficie, si dice non particolarmente preoccupato dei risultati eppure la classifica latita e il gioco pure. Ma Gulbis è così, prendere o lasciare.
Può sorridere Federer che ha avuto risposte positive soprattutto dal servizio, il colpo che lo ha aiutato nell’unico momento di difficoltà, quando ha fronteggiato due palle break consecutive nel terzo gioco del primo parziale. Preso il vantaggio nel sesto gioco ha potuto amministrare senza affanni, nonostante un buon Gulbis nel secondo set.
Il lettone ha servito bene nel secondo parziale, poi nell’undicesimo game è andato sotto 0-40, ha salvato le prime due palle break ma sulla terza ha combinato il disastro con un doppio fallo che ha consentito a Federer di servire per il match. Lo svizzero ha ringraziato e ha intascato l’ennesima vittoria nel torneo tedesco, la numero 48: supererà le 50 già quest’anno?
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