TENNIS – MADRID – Dal nostro inviato Salvatore De Simone
Petra Kvitova sconfigge nettamente Serena Williams con il punteggio di 6-2, 6-3. Super prestazione della tennista ceca. La numero uno del mondo mai in partita.
Una macchina da guerra. Una pura e semplice macchina da guerra. No, non stiamo parlando di Serena Williams come molti penserebbero se non avessero visto il match sul ‘Manolo Santana’ appena terminato contro Petra Kvitova. Quando si usa la parola suddetta nel tennis femminile generalmente si pensa appunto alla numero uno del mondo. La quale proprio ieri aveva distrutto la povera Suarez Navarro come spesso le capita e come fa volentieri anche con altre giocatrici. Solo che oggi aveva di fronte una tennista molto, molto più potente e forte della pur adorabile Carla.
Petra Kvitova ha fornito una prestazione sontuosa, come a volte le capita ma che solo a tratti e in modo discontinuo ha saputo regalare nella sua carriera. La tennista ceca è sempre stata un enigma, almeno da quando ha vinto il suo primo Wimbledon nel 2011. Capace di buttare partite e tornei al vento come se niente fosse; ma anche, quando e se lo vuole, di essere una furia incontenibile in grado di spazzare via chiunque si trovasse di fronte. Anche Serena Williams, come ha saputo appena dimostrare.
Ieri la statunitense aveva dichiarato di non sentirsi in forma. Ed infatti Serena non è apparsa certo al meglio della condizione. Ma non ha nemmeno giocato malissimo. Solo che oggi avrebbe dovuto essere al meglio per fermare il tennis statosferico di una Kvitova che ha avuto solo un vero passaggio a vuoto durante il primo set con tre doppi falli con i quali ha perso la battuta. Per il resto la numero 4 del mondo è stata perfetta e ha surclassato sotto ogni aspetto del gioco una tramortita Williams, che nel secondo parziale è riuscita a rimanere un po’ nel match grazie ad alcuni buoni servizi e al secondo (però ormai ininfluente) momento di pausa della ceca. Raramente si è visto una Serena così in balia dell’avversaria come in questo caso: ma ripetiamo, la Kvitova c’ha messo del suo. Molto del suo. Implacabile col servizio, concreta e precisa con i fondamentali, reattiva nella risposta e veloce nei spostamenti. E soprattutto concentrata nelle (poche) palle break che ha concesso alla statunitense.
La Kvitova aveva già fatto capire nel corso del torneo di essere in forma. E se al meglio, difficilmente può essere fermata. Vedremo domani se ci riuscirà Svetlana Kuznetsova (la quale nella prima semifinale ha sorprendentemente eliminato Maria Sharapova) in una finale che pochi si aspettavano.
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