TENNIS – MADRID – Dal nostro inviato Salvatore De Simone
Petra Kvitova conquista Madrid per la seconda volta battendo nettamente Svetlana Kuznetsova con il punteggio di 6-1,6-2. La russa ha giocato nel secondo set con una fasciatura alla gamba.
La tennista ceca non ha avuto pietà per la povera e generosissima Svetlana Kuznetsova. La quale tra l’altro ha giocato anche con una vistosa fasciatura alla gamba sinistra per tutto il secondo parziale. Le fatiche delle durissime partite dei giorni precedenti contro Muguruza, Stosur e Safarova hanno avuto probabilmente un ruolo nell’infortunio della tennista russa.
Ma ad essere sinceri, difficilmente avrebbe potuto fermare la furia di Bilovec. Petra Kvitova oggi era imbattibile per chiunque, come del resto lo è stata qui a Madrid per tutta la settimana. E’ vero che la Kuznetsova aveva vinto l’unico precedente sulla terra battuta del Roland Garros l’anno passato; ed è vero anche che Svetlana si trova benissimo sul rosso perché gli consente di attuare il suo gioco ragionato e vario. Ma oggi semplicemente non ha potuto farlo perché dall’altra parte della rete c’era una giocatrice che quando è in forma non lascia nemmeno il tempo di respirare.
E’ raro vedere un match del genere sulla terra come quello appena concluso. Gli scambi spesso e volentieri sono finiti dopo mezzo minuto. La Kvitova ha giocato come al suo solito in modo iperaggressivo e potente senza lasciare alla Kuznetsova nemmeno il tempo di pensare una soluzione per cercare di cambiare il corso della gara. Anche in due dei tre game che la Kvitova ha concesso, la ceca non ha sfruttato 5 palle break che avrebbero reso lo score ancora più severo solo perché a sbagliare è stata lei e non a fare il punto l’avversaria. Come se sul campo ci fosse solo lei e l’altra non contasse nulla.
Chi ha visto dagli spalti non ha potuto che rimanere a bocca aperta davanti ai colpi secchi, precisi e potentissimi della Kvitova che ha fatto sembrare una partita di tennis un videogioco. Fare la cronaca della finale sarebbe un esercizio futile. Perché una finale da un certo punto di vista non c’è stata.
Svetlana Kuznetsova però merita più di un applauso. Ha giocato benissimo a Madrid e ha regalato agli spettatori belle e intensissime partite, oltre ad aver battuto Maria Sharapova in semifinale.
In quanto alla Kvitova, che ha conquistato Madrid per la seconda volta in carriera dopo aver vinto la competizione spagnola già nel 2011, si può dire che se giocasse così nella maggior parte dei tornei a cui partecipa, sarebbe una guaio per tutte. Quando è in forma in questo modo, batterla diventa davvero un’impresa improba.
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