TENNIS – MADRID – Dal nostro inviato De Simone Salvatore. Sara Errani viene battuta da Anastasia Pavlyuchenkova in tre set con il punteggio di 3-6, 7-6(7), 6-4. Una sconfitta dolorosa per via dei match point non capitalizzati nel secondo parziale.
Una sconfitta che fa male: perché Sara Errani è stata sconfitta dopo aver avuto tre match points, tutti nel secondo set; perché l’azzurra è andata a servire due volte per il match, sempre nel suddetto parziale; e perché in fondo è una sconfitta inaspettata. Vero che la Errani in questa stagione sta avendo spesso delle pause però qui a Madrid si gioca sulla superficie a lei più consona e perdere dopo aver avuto queste occasioni non è un buon auspicio per i prossimi tornei sulla terra rossa.
In questa sede non si vuole sminuire Anastasia Pavlyuchenkova, la quale ha meritato la vittoria grazie alla sua tenacia e al suo coraggio dimostrato soprattutto nei punti ‘caldi’ del match come nei break points realizzati o annullati, oltre che sui match point per l’italiana. Ma l’amarezza per la caduta dell’Errani è tanta, per lei e per i molti tifosi che sembra avere qui in Spagna, almeno a giudicare dagli incitamenti degli spettatori nel campo 5 ( comunque non pieno), dove si è disputata la partita. Anche perché l’azzurra aveva già battuto quest’anno la tennista russa, a Monterrey.
Il match è iniziato nel migliore dei modi per la romagnola che si è portata rapidamente sul 5-1, grazie anche ai molti errori dell’avversaria. Dopo un passaggio a vuoto, alla seconda occasione di chiudere il set la Errani non trema e soprattutto non si deconcentra per il baccano delle persone che accolgono nel campo a fianco l’arrivo di Federer in allenamento.
Dopo aver messo in bacheca il primo parziale, il match sembra in discesa con due palle break procurate all’inizio del secondo set ma la Pavlyuchenkova fa capire di non voler mollare e dopo essersi salvata riesce a strappare la battuta alla Errani, la quale però prontamente recupera il break. Dopo aver nuovamente rotto il servizio all’avversaria, l’italiana va a servire per il match ma non riesce a chiudere anche per merito, va detto, della Pavlyuchenkova che prima annulla un match point e poi realizza il break con due schiaffi al volo di rovescio (probabilmente un colpo che la russa in allenamento prova un giorno si e l’altro pure). Nei seguenti due giochi si ripete la stessa situazione: Sara strappa la battuta ma nel game successivo l’avversaria annulla ancora un match point con un colpo vincente sulla riga e poi va a prendersi il break chiudendo a rete dopo aver dominato lo scambio. Il tie-break è una battaglia che finisce a favore della russa, dopo che quest’ultima annulla il terzo match point con una strepitosa risposta di rovescio incrociata finita diritta sulla riga. Al secondo set point la Pavlyuchenkova piazza un altro vincente sulla riga che gli consegna il parziale.
Nel terzo e decisivo set entrambe le contendenti mantengono il servizio fino al 2-2 ma poi tutte e due perdono a zero la propria battuta. Però sul 4-4 la Errani non riesce a contenere i colpi della Pavlyuchenkova, la quale realizza il break con un diritto lungolinea vincente; Sara ha ancora la possibilità di rimanere nel match ma la palla break viene annullata con un altro vincente di diritto. E’ l’ultima occasione, perché la russa al secondo match point non trema e si porta a casa set e partita.
Il primo grande appuntamento in Europa sulla terra battuta non è andato come si sperava per Sara Errani. Ma l’azzurra ha ancora Roma e il Roland Garros per poter essere protagonista sulla superficie da lei amata. A patto di non avere le pause e anche il nervosismo (più di una volta oggi ha urlato la sua frustrazione dopo aver perso un punto) del match appena concluso.
Dichiarazioni post-match di Sara Errani
“La partita è stata buona, un punto poteva cambiare tutto. E’ dura perdere dopo aver avuto delle occasioni per vincere il match. Sui match point lei è stata brava, su quello del tie-break ha preso una bella riga. Forse dovevo muovermi un po’ più velocemente sul diritto ma spesso non è stato facile perché lei spingeva molto bene. Non mi sorprende aver perso contro di lei, anche l’ultimo match era stato tirato.”
“Riguardo al doppio sentivo la necessità di staccare un poco per via del troppo sforzo fisico, in modo di concentrarmi in questo periodo un po’ di più sul singolare”.
“Non so come andrà a Roma. Qui a Madrid la superficie è un pochino più veloce. Ma alla fine le sensazioni cambiano da giornata a giornata, un giorno ti puoi sentire da dio e l’altra non centrare una palla. L’importante è cercare di essere mentalmente pronta. Adesso devo allenarmi bene e cercare di dare il meglio per i prossimi tornei”.
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