TENNIS – ROMA – DI FABRIZIO FIDECARO – Grande successo al Due Ponti Sporting Club della nona edizione del Vip Tennis Vintage. A vincere è stato Claudio Panatta, che, assieme a Dario Marcolin, ha superato in finale Tonino Zugarelli e Stefano Meloccaro. Il circolo capitolino ha ospitato in questi giorni anche la mostra “100 anni di Wilson” a cura di Salvatore Sodano.
Claudio Panatta batte in semifinale Ezio “Pancho” Di Matteo e poi si impone nel match clou su Tonino Zugarelli. Tre davismen di razza – tra cui uno (Zugarelli) che la prestigiosa insalatiera l’ha portata addirittura a casa, nel 1976 – si sono ritrovati in campo per la nona edizione del Vip Tennis Vintage, ormai classico appuntamento in scena al Due Ponti Sporting Club di Roma. In una magnifica giornata primaverile sono stati tanti i personaggi dello sport e dello spettacolo che hanno dato vita a un divertente torneo di doppio sulla terra. Tutti hanno indossato tenute perfettamente bianche, tenendo in mano delle racchette di legno, in perfetto stile “vintage”.
Inevitabile che, alla fine, il maggior tasso tecnico degli ex campioni abbia avuto la meglio, ma il bel gioco non è stato una loro prerogativa assoluta. Il successo, come detto, è andato a Claudio Panatta, in coppia con Dario Marcolin, attuale allenatore del Catania (ed ex calciatore di Lazio, Sampdoria e Napoli): in finale i due si sono imposti con un netto 6-1 su Tonino Zugarelli e Stefano Meloccaro, giornalista di Sky nonché collaboratore di Matchpoint Tennis Magazine. Riguardo a quest’ultimo, in verità, non sono mancate le simpatiche polemiche, specie da parte dei precedenti avversari: infatti, il modello di racchetta da lui impugnato, una Le Coq Sportif a suo tempo utilizzata da Yannick Noah, era una oversize rinforzata in grafite e non un tradizionale attrezzo in legno…
I partecipanti e gli spettatori hanno avuto inoltre la fortuna di poter ammirare dal vivo la splendida mostra “100 anni di Wilson”, allestita con la consueta accuratezza da Salvatore Sodano. In esposizione oltre centoventi modelli di racchette, e poi foderi antichi, borse, tubi di palle, articoli e pubblicità d’epoca: una vera manna per gli appassionati, che, per dirne una, nella stessa teca hanno avuto modo di osservare il primo attrezzo Wilson, datato 1915, e quello attuale usato da Roger Federer. Una mostra alla quale hanno tenuto a fornire il loro contributo anche altri collezionisti internazionali e che ha ottenuto il patrocinio morale del Board of Tennis Collectors of America. Un riconoscimento meritato in pieno per un’iniziativa cui non può che andare un sincero e convinto plauso.
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