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Stats / Roland Garros, spazio ai numeri: Schiavone, percentuale altissima di vittorie a Parigi

TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

Il torneo entra nel vivo: i tabelloni di singolare si sono allineati al 3° turno in cui, secondo pronostico, le teste di serie cominciano a scontrarsi tra di loro. 

In campo maschile i principali favoriti avanzano speditamente senza tentennamenti: i primi 9 del seeding dopo il record per l’Era Open realizzato nel primo turno (27 set a 0), hanno lasciato nel 2° turno agli avversari complessivamente 3 set (sui 57 giocati) concessi da Murray (contro Sousa), da Berdych con Stepanek e da Wawrinka con Lajovic.

L’unico a scivolare tra i primi 10 è stato Dimitrov all’esordio, sorpreso dalla determinazione e dalla personalità mostrata dall’americano JackSock che ha ben impressionato per il modo di stare in campo e per la capacità di mantenere costantemente l’iniziativa senza cedimenti di concentrazione. L’americano si è ripetuto nel secondo round superando in 4 set lo spagnolo Carreno Busta (6/7 7/6 6/1 7/6) ed ora si prepara ad affrontare il più giovane tra i partecipanti, il diciottenne croato Coric che costituisce la sorpresa più significativa fino a questo punto, avendo battuto in sequenza due giocatori “navigati” come l’americano Querrey e sopratutto lo spagnolo Robredo (tds n.18) che aveva vinto gli ultimo 6 incontri conclusi al 5° set e che invece oggi è stato costretto alla resa proprio nel set decisivo dopo 3h 52m.

Molto diversa la situazione in campo femminile dove invece i primi due turni hanno fatto tra le favorite una severa selezione e molte tra le tenniste che sono andate avanti hanno sofferto non poco.

Sono “saltate” 12 teste di serie (su 32) e tra queste Halep (n.3), Wozniacki (n.5) e, addirittura all’esordio, Bouchard (n.6) che si conferma in rottura prolungata che a questo punto rischia di trasformarsi in una caduta libera rovinosa con la possibilità di uscire dalle top ten già alla fine del torneo dove l’anno scorso giunse in semifinale, e con incombente lo Slam londinese dove lo scorso anno giunse addirittura in finale.

Tra le prime favorite hanno sofferto più del previsto Serena Williams (n.1) che al secondo turno ha lasciato il primo set alla pressocchè sconosciuta tedesca Friedsam, Kvitova (n.4) andata al terzo set sia con Erakovic che con Soler Espinosa, e Ivanovic (n.7) che ha dovuto lottare duramente sia con Shvedova che con la giapponese Doi lasciando ad entrambe il set d’apertura.

Gli italiani: Schiavone e Arnaboldi lasciano il segno

Il bilancio provvisorio degli italiani è impreziosito dalla stupenda impresa di Francesca Schiavone che, contro la Kunznetsova, al termine di una contesa avvincente che a tratti ci ha fatto rivivere le sensazioni di quel magico Roland Garros del 2010, ha ottenuto una importantissima vittoria che le ridà morale e la convinzione di poter ancora competere ad alto livello almeno sulla terra rossa. Il successo della tennista milanese attesa da un terzo turno alla sua portata, stanchezza permettendo,contro la rumena Mitu (n.100 del mondo) attutisce la delusione per l’uscita prematura di Fabio Fognini fisicamente debilitato, e di Camila Giorgi i cui problemi risultano per il momento irrisolti.

Inaspettato anche il torneo di Arnaboldi che all’esordio, contro pronostico è stato artefice di un epico successo in rimonta contro l’australiano Duckworth (4/6 6/7 7/6 7/6 6/0 in 4h13m), dopo aver annullato un match point e dopo aver giocato quasi 9 ore nei tre incontri di qualificazione. Il tennista di Cantù stroncato dalla stanchezza contro Cilic al 2° turno, lascerà comunque un segno indelebile in questa edizione del torneo per effetto del 27-25 inflitto al francese Herbert nel set decisivo del 2° turno delle qualificazioni. Quel match ha stabilito nell’ambito dei match giocati al meglio dei 3 set, il record di durata (4h30m) e di game giocati (71).

Approdano nel complesso al 3° turno 4 rappresentanti azzurri sui 12 iniziali: Errani, Pennetta e Schiavone fra le donne e Bolelli che non ha ancora perso un set nei due impegni fin qui sostenuti con il belga Darcis e con Troicki (n.31). Un risultato comunque incoraggiante, migliore di quello ottenuto lo scorso anno quando furono in 3 (su 13) a superare i primi due ostacoli: Errani fra le donne (che poi raggiunse i quarti) e Fognini e Seppi tra i maschi.

 

Altri numeri del torneo:

3- i match vinti recuperando 2 set di svantaggio: in due casi i protagonisti sono italiani: Arnaboldi come detto ha battuto l’australiano Duckworth (4/6 6/7 7/6 7/6 6/0 ) mentre Lorenzi si è arreso al lussemburghese Muller (4/6 4/6 7/6 7/6 6/4). Entrambi i match sono durati 4h 13m. Molto significativa anche la vittoria del giovane australiano Kokkinakis che ha superato il connazionale Tomic (3/6 3/6 6/3 6/4 8/6) dimostrando una crescita mentale notevole.

4- le tenniste americane rimaste in gara (su 17 presenze iniziali)

5 – le sconfitte di Lorenzi nello Slam parigino in 5 partecipazioni.

11 – i game persi da Tsonga e Ferrer nei primi due turni

14 – gli incontri conclusi al 5° set (furono 11 nel 2014)

14-bis- le tenniste dell’Est Europa tra le 32 rimaste in gara (furono 13 nel 2014)

30 (minuti) – la durata dei primi 3 games dell’incontro Wozniacki- Knapp del primo turno in cui si sono giocati 44 punti: l’azzurra ha pagato lo sforzo cedendo di schianto con un parziale di 9 giochi a 1

36 – i punti giocati nel tie break giocato al primo turno, tra la ceca Allertova (che poi ha vinto il match) e l’inglese Konta. E’ il record per gli Slam femminili. Il precedente record era stato stabilito agli Us Open 2011 dalla russa Kirilenko e dall’australiana Stosur che conclusero il secondo set con un tie break finito 17/15. Il record assoluto in campo femminile resta quello di Madrid 1999 allorchè la svizzera Snyder contro la francese Gagliardi vinse il primo set 21/19 al tie-break prima di perdere gli altri due set 6/1 6/1.

40 – le vittorie di Francesca Schiavone al Roland Garros in 53 match giocati in 15 edizioni con una performance del 75,6%.

43 – le nazioni rappresentate nel tabellone maschile: record storico per lo slam parigino (erano 38 nel 2014)

49 – i tie break giocati fin qui nel torneo maschile (furono 44 nel 2014)

59 – i tornei Slam giocati consecutivamente da Francesca Schiavone,seconda di sempre dopo la giapponese Sugiyama (62)

 

Giancarlo Di Leva

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Giancarlo Di Leva

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