TENNIS – Di Giancarlo Di Leva
PARIGI. Gli ottavi di finale nei tornei Slam oltre a dividere la prima settimana dalla seconda, rappresentano lo spartiacque tra chi ha giocato un buon torneo e chi invece entrerà negli annuari del tennis (conquistando peraltro punti pesanti e tanti soldi).
Nessuno dei primi otto del tabellone maschile manca all’appuntamento, cosa che non avveniva dal 2012. L’unico ad aver sofferto nel terzo turno è stato David Ferrer cui ha dato filo da torcere un ottimo Simone Bolelli che è stato avanti due set a uno prima di crollare di fronte al lavoro ai fianchi dell’infinito guerriero iberico, troppo abituato a giocare (e vincere) questi i match.
Dodici delle prime sedici teste di serie hanno rispettato il pronostico (furono nove lo scorso anno). Gli “intrusi” sono l’americano Jack Sock che ha sostituito Grigor Dimitrov da lui stesso battuto all’esordio, Richard Gasquet (n.20) che ha battuto Kevin Anderson (n.15) al terzo round, Teymuraz Gabashvili che ha sorpreso all’esordio Feliciano Lopez, confermandosi sia contro Juan Monaco che contro Lukas Rosol e sempre in tre set, e il francese Jeremy Chardy che ha preso il posto di John Isner da lui stesso battuto al 2° turno.
Cinque i tennisti francesi tuttora in corsa: Gilles Simon (n.12), Gael Monfils (n.13), Jo Wilfried Tsonga (n.14), Richard Gasquet (n.20) e Chardy, non compreso tra le tds. Eguagliato il record del 2008 con Paul Henri Mathieu (n.18), Monfils, Julien Benneteau, Michael Llodra ed ancora Chardy.
E’ finito il torneo degli italiani. L’ultimo a cadere è stato Bolelli che ha giocato un ottimo torneo raggiungendo il 3° turno, piazzamento ottenuto solo una volta in passato (2008), ottimo viatico in prospettiva Wimbledon dove, sorteggio permettendo, potrà togliersi delle soddisfazioni.
Il bilancio finale degli azzurri è di quattro vinte e sei perse con una performance del 40% leggermente inferiore a quella del 2014 (5/7, 41,6%).
In campo femminile si è rischiato il botto nell’ultimo incontro della giornata quando Serena Williams si è trovata sotto 3/6 2/4 contro la Azarenka, riuscendo come nel recente torneo di Madrid, a ribaltare l’esito del match. Il bilancio degli head to head tra le due è ora di 15-3 per l’americana.
Flavia Pennetta e Sara Errani con due prestazioni maiuscole hanno superato rispettivamente Carla Suarez Navarro (n.8) e Andrea Pektovic (n.10). E’ uscita anche Angelique Kerber (n.11) per mano di Garbine Muguruza, prossima avversaria di Flavia.
Non ne aveva più Francesca Schiavone che dopo l’entusiasmante maratona di giovedì con Svetlana Kuznetsova non è riuscita a ripetersi contro la ventitreenne rumena Andreea Mitu.
La terra rossa di Parigi evidentemente ispira le nostre ragazze cui, sulla carta, non è preclusa la possibilità di stabilire un nuovo record: due italiane nei quarti di finale a Parigi.
Altri numeri
1 – la Svizzera con Timea Bacsinszky torna ad avere una tennista negli ottavi dal 2008 (Schnyder)
2 – gli spagnoli negli ottavi: il peggior risultato dal 1996 in cui vi riuscì solo Clavet.
3 – gli ottavi di finale di Pennetta al Roland Garros. I precedenti nel 2008 (perso da Suarez Navarro) e nel 2010 (persa da Caroline Wozniacki);
7 – i tennisti a non aver ancora perso un set: Novak Djokovic, Roger Federer, Kei Nishikori, Rafael Nadal, Marin Cilic, Tsonga e il sorprendente Gabashvili, già agli ottavi qui nel 2010.
17 – gli incontri conclusi al 5° set (furono 15 nel 2014)
18 – i match vinti da Pennetta a Parigi in tredici edizioni disputate: meglio di lei solo Schiavone (40) e Farina (21)
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