TENNIS – MADRID. Dopo l’incredibile abbuffata di ieri, con Andy Murray che ha concluso le sue fatiche alle tre di notte, si torna a giocare a Madrid. In campo, per l’Italia, l’ultimo superstite: Simone Bolelli affronta in un match quasi impossibile Rafael Nadal.
ATP
Fuori Roger Federer, Novak Djokovic neanche ai nastri di partenza. Tutto sembra apparecchiato per Rafael Nadal, per permettere allo spagnolo di ritrovare la gioia del successo e della fiducia dopo tanti mesi complicati. Un po’ come il 2014, quando comunque in finale fu graziato dai problemi alla schiena di Kei Nishikori che era avanti 6-2 4-2. Lo spagnolo ha battuto oggi Simone Bolelli, ultimo italiano rimasto in tabellone tra maschile e femminile. Solo in una circostanza Simone seppe togliere un set al campione spagnolo, nel 2009 a Rotterdam. Poi altre tre sconfitte tutte molto pesanti, così come quella odierna: un 6-2 6-2 senza appello. Torneo comunque positivo per Bolelli, che non giocava un terzo turno in un 1000 da Monte-Carlo 2009.
Nadal affronterà ai quarti Grigor Dimitrov: niente rivincita per Stan Wawrinka che dopo aver perso a Monte-Carlo viene nuovamente battuto da bulgaro col punteggio di 7-6 3-6 6-3, al termine di un match bello ed equilibrato che promuove il numero 11 del mondo in semifinale a Madrid per la prima volta in carriera. Si conferma un’annata solida per Tomas Berdych che ha battuto in due set Jo-Wilfried Tsonga (75 6-2) e affronterà ai quarti John Isner. L’americano ha estromesso dal torneo Nick Kyrgios in tre set (6-3 6-7 6-4), autore della clamorosa vittoria su Roger Federer nella giornata di ieri.
Kei Nishikori, che ieri notte ha concluso il proprio match contro David Goffin all’una e un quarto, è sceso in campo alle 20 contro Roberto Bautista Agut, che nei due precedenti sulla terra (entrambi a Barcellona) era sempre riuscito a strappargli un set, finendo poi per cedere al terzo. Stavolta il giapponese ha avuto vita facile e ha chiuso in poco più di un’ora con un doppio 6-3, il suo avversario nei quarti sarà David Ferrer, che si è qualificato vincendo il secondo derby di fila, stavolta contro Fernando Verdasco. Dopo l’incredibile match giocato in piena notte, Andy Murray non ha voluto correre rischi e contro Marcel Granollers è andato decisamente di fretta: 6-2 6-0 in 64 minuti e quarti di finale contro Milos Raonic (battuto Leo Mayer 6-4 6-3).
WTA
Sia Serena Williams che Maria Sharapova sono in semifinale. La russa ha dovuto piegare Caroline Wozniacki in tre set. Una partita difficile contro un’avversaria in fiducia come la danese. Ma alla fine la Sharapova ha avuto la meglio grazie alla maggiore aggressività mostrata negli ultimi game del parziale decisivo. La numero uno del mondo come al solito non ha avuto problemi con la beniamina di casa Carla Suarez Navarro. Il punteggio di 6-1 6-3 dice tutto su una sfida che in realtà non c’è stata: troppo più potente la Williams rispetto al gioco bello ma gracile della spagnola. Finale in vista tra le due arcinemiche?
Altra grandissima prova di Svetlana Kuznetsova che dopo aver superato Sam Stosur al terzo dopo oltre due ore e mezza di gioco, batte anche Lucie Safarova in rimonta dopo 3 ore di grande battaglia. 5-7 7-6(5) 7-6(3) in favore della russa che domani giocherà il derby contro Sharapova. L’ultima semifinalista è Petra Kvitova che ha fatto valere la sua maggior qualità contro la rumena Irina-Camelia Begu (7-5 6-3), autrice comunque di un grande torneo.
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