TENNIS – ROMA – DI FABRIZIO FIDECARO – Un Roger Federer in grande spolvero liquida Tomas Berdych con un doppio 63 e vola in semifinale agli Internazionali BNL d’Italia. Il fuoriclasse di Basilea se la vedrà con Nadal o Wawrinka.
Ogni giorno un passo in avanti. La condizione di Roger Federer cresce sempre più, adattandosi perfettamente alla difficoltà dell’impegno. All’esordio con l’uruguaiano Pablo Cuevas il fuoriclasse di Basilea si era limitato a controllare con autorità i propri turni di battuta, allungando solo quel tanto che bastava per vincere. Ieri contro il sudafricano Kevin Anderson era salito d’intensità, almeno prima del piccolo blackout conclusivo, a cui comunque aveva subito rimediato. Oggi l’asticella si è alzata ancor di più, e dinanzi a Tomas Berdych, numero 5 del ranking mondiale (e 3 della Race), Roger ha elevato il proprio rendimento in modo esponenziale, fino a imporsi con un eloquente 63 63 in appena un’ora e sei minuti di gioco.
E dire che l’inizio del match lasciava supporre ben altra battaglia. Anzi, è stato proprio il ceco a strappare per primo il servizio all’avversario, portandosi in vantaggio per 3-2. Il 29enne di Valasske Mezirici, che nei due turni di battuta iniziali non aveva concesso nemmeno un punto, ha incassato l’immediato controbreak, cedendo nuovamente due game più tardi. Federer è salito così 5-3, tanto per non smentirsi si è ritrovato 0-40, ma, contrariamente a quanto accaduto ieri per due volte con Anderson, ha recuperato chiudendo sul 63 alla seconda opportunità.
Anche il secondo parziale è cominciato in equilibrio, ma, proprio come nel precedente, dal 3-2 per Berdych (stavolta senza break), Roger è divenuto pressoché ingiocabile: altri quattro game di fila e match in archivio. Per lo svizzero è stata la 14esima affermazione in venti confronti diretti, la seconda quest’anno dopo l’ancor più netto 64 60 nei quarti dell’altro Master 1000 di Indian Wells. Il ceco era stanco dopo la sofferta vittoria sul Pietrangeli con Fabio Fognini e non si è espresso al meglio, ma difficilmente con questo Federer avrebbe potuto fare molto di più. In semifinale Roger troverà il vincente della sfida notturna tra lo storico rivale Rafael Nadal e il suo connazionale Stan Wawrinka. In ogni caso si attende grande spettacolo.
«Era un match difficile», ha spiegato Federer, «Tomas quest’anno è molto consistente e mi ha battuto più volte in passato. All’inizio il servizio non era al massimo, ho subito un break abbastanza presto, ma poi mi sono mosso bene, sono soddisfatto. La programmazione? È difficile essere sempre sicuri delle proprie scelte. Per me è più semplice muovermi in Europa che in America o in Australia, ma a volte bisogna anche fermarsi per riposare o per gli allenamenti. Lo faccio per circa tre mesi all’anno, ed è per questo che non ho mai avuto seri infortuni. E mi sento sempre motivato».
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