TENNIS – ROMA – DI FABRIZIO FIDECARO – Roger Federer ha esordito agli Internazionali BNL d’Italia 2015 battendo in due set, 76(3) 64, l’uruguaiano Pablo Cuevas in apertura della sessione serale. Il fuoriclasse elvetico, impeccabile al servizio, affronterà negli ottavi il sudafricano Kevin Anderson.
Diciamo la verità: non è che Roger Federer fosse troppo convinto di venire a giocare a Roma. È evidente che il Foro Italico deve la sua presenza a Nick Kyrgios, che, battendolo all’esordio in quel di Madrid, lo ha fatto ponderare bene le sue decisioni, inducendolo a scegliere di venire qui per accumulare qualche altra partita sul rosso prima di Parigi. Se l’è presa comoda, Roger, scendendo in campo per il suo debutto solo nella sessione serale del mercoledì, ma, come al solito, non ha deluso i tanti spettatori accorsi ad ammirarne le gesta.
Nulla di che, intendiamoci, almeno per i suoi standard: semplicemente una prova impeccabile al servizio e qualcuno dei consueti lampi di genialità dinanzi a un avversario non certo morbido quale l’uruguaiano Pablo Cuevas. I due si erano incontrati di recente sulla terra nella finale di Istanbul, e Roger aveva prevalso con un 63 76(11) che la dice lunga sulle difficoltà incontrate nel secondo parziale. Stavolta il tie-break è arrivato già nel primo, ma è stato molto meno sportivamente drammatico: Roger ha sì perso il primo punto sulla propria battuta, ma poi ha dominato, chiudendo con un agile 7 a 3.
Nel secondo set Federer ha mancato due palle break consecutive in apertura, strappando comunque per la prima volta il servizio all’avversario nel quinto game. Poi routine fino al 76(3) 64 conclusivo, ottenuto in un’ora e ventuno minuti senza mai cedere più di due punti in ciascun turno di battuta. Negli ottavi il fuoriclasse di Basilea se la vedrà con il sudafricano Kevin Anderson, numero 15 del seeding, passato ieri per il ritiro del tedesco Philipp Kohlschreiber sul 3-0 del primo set.
«Un match del genere mi dà fiducia», ha dichiarato al termine l’attuale numero 2 del ranking mondiale, che poi si è soffermato sulla situazione del suo storico rivale Rafael Nadal. «Rafa ha giocato bene in queste ultime due settimane e in ogni caso, qualunque cosa accada qui, a Parigi sarà tutta un’altra storia: lì gli incontri sono sulla lunga distanza». È stato poi domandato a Federer che cosa preferirebbe tra vincereRoma per la prima volta o il Roland Garros per la seconda. «Il Roland Garros, senza dubbio. Parliamo di uno Slam», è stata l’onesta risposta.
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