TENNIS – ROMA – DI FABRIZIO FIDECARO – Dopo il faticoso esordio con Almagro, Novak Djokovic è stato costretto a rimontare un set a Thomaz Bellucci per passare ai quarti degli Internazionali BNL d’Italia. Il numero uno del mondo si è imposto per 57 62 63 e affronterà ora Kei Nishikori.
Due indizi cominciano ad avere quasi valore di prova. Un set ceduto a Nicolas Almagro al debutto, un altro stasera a Thomaz Bellucci. Un mese fa a Monte-Carlo Novak Djokovic era una macchina da guerra terricola, oggi viene seriamente impensierito da avversari che era solito dominare. Di certo nella sua mente starà facendosi largo il tarlo del dubbio: avrà fatto bene a fermarsi dopo il successo nel Principato saltando Madrid?
Staremo a vedere nei prossimi giorni e, soprattutto, da fine mese in poi a Parigi. Intanto al Foro Italico il numero uno del mondo è riuscito a cavarsela in qualche maniera anche stasera, dopo che si era ritrovato addirittura indietro di un set con Bellucci. Un parziale d’avvio giocato sorprendentemente alla pari, nel quale Nole ha mancato tre palle break nell’ottavo game, subendo invece il break alla prima chance nell’undicesimo. Il 27enne sudamericano ha chiuso la frazione conquistando dodici degli ultimi quattordici punti, gettando Djokovic nella profonda frustrazione.
Logico che la poderosa azione di Bellucci da fondo alla lunga calasse un po’, almeno quanto a continuità. La svolta è giunta nel quarto gioco del secondo set, quando Nole ha strappato il servizio all’avversario alla seconda opportunità, e in modo curioso: un suo lob in disperato recupero è atterrato giusto sulla riga di fondo e il mancino brasiliano, sorpreso, non ha nemmeno provato il complicato smash, mettendo malamente il diritto in rete. Da qui Djokovic ha ripreso fiducia, mettendo a segno un nuovo break che ha sancito il 62.
La frazione decisiva è rimasta in equilibrio fino al 2 pari. Poi Bellucci ha ceduto la battuta nel sesto game, in cui, dopo essersi salvato da 0-40, ha commesso un clamoroso doppio fallo sulla quarta palla break, lasciando poi cadere a terra la racchetta per la delusione. Thomaz ha reagito alla grande, mettendo a segno l’immediato controbreak, con Nole che si è messo a fissare il cielo, come per invocare in suo soccorso gli dei del tennis. E l’ispirazione è arrivata. Un nuovo break, stavolta a zero, e il vantaggio è stato mantenuto per il 57 62 63 conclusivo, maturato in due ore esatte.
«Mi aspettavo che lui giocasse bene, è uno specialista di questa superficie», ha dichiarato il serbo, nella conferenza stampa, cominciata in italiano. «Costruiva bene il punto, variava il servizio, è stato un incontro di alta qualità, che mi dà molta fiducia per la prossima partita. Spero di iniziare il match di domani con maggiore aggressività». Poi ha scherzato sull’assenza (o quasi) di giornalisti inglesi: «Murray è uscito dal torneo e loro sono partiti!».
Domani Nole se la vedrà nei quarti con Kei Nishikori, che ha battuto per 64 63 il serbo Viktor Troicki. Contro il giapponese, giunto all’appuntamento in sordina ma sempre temibilissimo, sarà necessaria fin dall’inizio ben altra attenzione. In caso contrario, metterci una pezza per la terza volta di fila potrebbe rivelarsi impresa più che mai ardua.
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