TENNIS – MADRID – Dal nostro inviato Salvatore De Simone
Esce anche l’ultimo italiano in gara. Nadal ha battuto facilmente Bolelli con un doppio 6-2. Le uniche occsioni per l’azzurro: due palle break ad inizio match.
Niente da fare per Simone Bolelli. L’italiano ha dovuto piegarsi alla maggiore potenza di Rafael Nadal. Però siamo sinceri fino in fondo; chi pensava che il pur generoso tennista di Budrio avrebbe potuto avere la meglio sul campione spagnolo? D’accordo, Rafa non sta certo passando il miglior periodo della sua carriera e sta attraversando la peggior stagione sull’amata terra rossa da quando ha iniziato a dominare sulla suddetta superficie; però stiamo sempre parlando di Nadal. Inoltre qui a Madrid siamo nella sua patria e lui di certo non vuole dare un dispiacere agli innumerevoli connazionali giunti ad ammirarlo nel Masters di casa.
Simone all’inizio ha provato a fare partita: “Se non sono aggressivo da subito è finita”, aveva dichiarato ieri a chi scrive queste righe subito dopo il match vinto contro Vanni. Ed infatti l’emiliano ha attaccato procurandosi due palle break sul primo servizio di Nadal. Il quale però le ha annullate e subito dopo sul 2-2 ha strappato la battuta a zero. La partita è praticamente finita qui: il maiorchino ha rifilato sei giochi consecutivi che gli hanno consegnato non solo il primo set ma anche il break nel secondo.
Bolelli ha tentato in questo frangente di essere ancora più aggressivo ma ha commesso errori non provocati, a volte anche per la frustrazione di vedersi ritornare indietro la palla quando pure tirava bei diritti irrecuperabili per quasi tutti ma non per la belva spagnola. La quale oggi era davvero in forma, nonostante qualche volta abbia giocato troppo corto come spesso capita negli ultimi tornei. Dopo un ulteriore break Nadal è andato a servire per il match e non ha avuto problemi a portarlo a casa. Come del resto non ne ha avuti per quasi tutta la partita.
Mentre i due palleggiavano nel riscaldamento prima del match al momento di presentare Nadal si è sentita la colonna sonora del ‘Trono di Spade’, la celebre serie tv. Come se gli organizzatori, o chi per loro, avessero avuto l’intenzione di far capire agli spettatori che avrebbero assistito ad una partita in cui il leone Lannister-Nadal avrebbe sbranato il lupo Stark-Bolelli. E così alla fine è stato.
In ogni caso Bolelli ha disputato un ottimo torneo e deve avere fiducia per la settimana prossima a Roma. Oggi magari avrebbe potuto fare qualcosa in più ma difficilmente seguire le orme dell’amico Fognini, due volte vincitore su Nadal a Rio de Janeiro e a Barcellona, dato anche le caratteristiche di gioco di Simone.
Riguardo a Nadal sta andando tutto liscio per lui. Ora lo aspetta Dimitrov in una sfida stuzzicante che potrebbe forse creargli qualche problema in più rispetto ad oggi.
Dichiarazioni post-match di Simone Bolelli
“Non sono riuscito a contrabattere al suo gioco, a trovare una soluzione per rimanere nello scambio. Vedevo che era superiore ed io facevo fatica a stargli dietro”.
“La tattica era giusta, dovevo essere aggressivo. Però dovevo sbagliare meno; oggi ho sbagliato anche alcuni diritti ‘comodi’. Quando ti trovi davanti Nadal se commetti pure degli errori su colpi facili è finita. D’altronde con Rafa ho sempre fatto fatica, ha un gioco che mi dà molto fastidio anche per via del rovescio”.
“Sono comunque soddisfatto di Madrid. Ho vinto due buone partite, forse devo ancora trovare un po’ di ritmo sulla terra ma lo sto trovando pian piano. Adesso devo guardare avanti, ora c’è Roma e devo cercare di far bene anche lì”.
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