TENNIS – MADRID – Dal nostro inviato Salvatore De Simone
Un buon Andy murray regola Milos Raonic in due set. Qualche complicazione nel secondo parziale ma in generale un’ottima prova del britannicoche raggiunge la semifinale. Il canadese sottotono.
Il match tra Milos Raonic e Andy Murray che ha aperto la sessione serale sul campo centrale si è concluso con la vittoria di quest’ultimo, il quale ha pareggiato i conti con gli scontri diretti, dato che fino a stasera aveva perso tre delle cinque sfide contro il canadese, tra cui l’unica sulla terra battuta a Barcellona qualche anno fa.
Non era affatto scontato che Murray uscisse vittorioso dallo scontro appena terminato, non solo per via degli head to head ma anche perché lo scozzese sta passando una settimana veramente di fuoco. Infatti non solo non ha avuto nemmeno il tempo per gioire del suo primo trionfo sul rosso in quel di Monaco di Baviera (la cui finale giocata il lunedì) ma qui a Madrid sta finendo i suoi match a orari proibitivi, tanto che del primo giocato alle 03:00 di notte è ancora oggetto di polemiche alla Caja Magica. Tra l’altro Raonic aveva giocato piuttosto bene in questi giorni e tutto dunque faceva credere che ci sarebbe stata battaglia. Invece non è andata proprio così.
Il britannico ha vinto in due set, forse non in una maniera comodissima ma nemmeno soffrendo troppo, a parte un game alla battuta a metà del secondo parziale dove ha dovuto annullare ben sei palle break (una con uno splendido pallonetto). Fin dall’inizio era abbastanza chiaro che Murray non aveva nessuna intenzione di far troppo tardi stasera, guadagnandosi subito l’occasione di fare il break; Il canadese riusciva a salvarsi ma verso la fine del parziale mandava in corridoio una comoda vole’ dando così la possibilità allo scozzese di andare a servire per il set. Murray non tremava e con un bel diritto vincente incamerava la prima trance.
Il secondo set era un po’ più equilibrato ma la sostanza non cambiava di molto. Infatti era sempre il britannico ad avere il pallino del gioco, anche se con il sofferente game menzionato sopra rischiava di perdere il servizio. Dopo aver sprecato un paio di occasioni però all’undicesimo gioco Raonic crollava cedendo la battuta a zero. Ormai la partita era segnata e lo scozzese comodamente chiudeva la pratica grazie ad un diritto lungo del canadese, ill quale sembrava fin dall’inizio affaticato, a tratti quasi dolorante. Grazie alle solite armi del servizio e del diritto era riuscito a rimanere nel match fino alla fine ma non ha mai dato l’impressione di poter far qualcosa di più.
Murray dunque è il terzo finalista del torneo e ora aspetta il vincente del match tra Kei Nishikori e David Ferrer. Chiunque vinca il confronto non avrà vita facile: il britannico è in forma e soprattutto non sembra risentire troppo delle fatiche di queste ultime giornate.
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