TENNIS – Di Giancarlo Di Leva
Una settimana che sembrava destinata a lasciare a noi italiani buone sensazioni in realtà si è chiusa con una domenica amara.
Camila Giorgi perde la sua 3° finale ed è costretta a rimandare ancora l’appuntamento con il primo sigillo: era favorita contro la giovane slovacca Anna Karolina Schmiedlova (n.58) dopo aver giocato splendidamente in semifinale con Agnieszka Radwanska e invece ha pagato, ancora una volta, l’eccessiva tensione e la cronica incapacità di adattare il gioco alle circostanze (cosa riuscita benissimo alla meno esperta avversaria).
E’una sconfitta che potrebbe lasciare il segno quando Camila si ritroverà in finale (speriamo presto) ma potrebbe anche essere salutare affinchè la tennista marchigiana e il suo staff mettano utilmente in discussione la strategia di gioco. Resta nel contempo l’incredibile bilancio positivo di Camila contro le top-10 (6-4) e contro le top 20 (16-13) che rappresenta un record assoluto per una tennista che non è mai stata top 30, il che conferma ancora una volta il potenziale elevatissimo della nostra atleta.
L’altra delusione c’è ha data Bolelli che all’esordio sulla terra monegasca contro il trentacinquenne Victor Estrella Burgos ha ceduto nettamente in 2 set. E’ un passo falso che segue quelli fatti sul cemento americano. Speriamo che il cambio di stagione e l’attrazione per il doppio non frenino la rinascita del tennista bolognese.
Nel ricco Challenger di Napoli per tutta la settimana si è respirata un aria di fresco azzurro. Quinzi (che poi ha perso da Cecchinato nei quarti) era riuscito contro lo sloveno Rola (n.103) a migliorare il miglior scalpo raccolto in carriera che risaliva a 2 anni fa (il portoghese Elias n.129 battuto a Porto Alegre in Brasile) e Donati era riuscito autorevolmente a giungere in finale. Se avesse vinto contro l’anziano spagnolo Munoz De La Nava (n.199) avrebbe portato a casa altri 50 punti che l’avrebbero proiettato in una nuova dimensione (ampiamente nei top-200) ma purtroppo il sogno è svanito bruscamente (1/6 2/6). Resta un gran balzo in classifica (da 355 a 248) che speriamo dia slancio e fiducia al tennista aretino.
E infine l’ennesima vittoria della coppia Hingis-Mirza a Charleston, dopo quelle di Indian Wells e Miami in virtù della quale la tennista indiana conquista il trono di n.1 del mondo in doppio scalzando Sara Errani e sancendo quindi anche coi numeri la fine della più gloriosa pagina del tennis azzurro femminile cha hanno scritto la stessa romagnola con Roberta Vinci.
Fuori dall’orto nostrano due notizie statisticamente rilevanti:
Djokovic da ieri scavalca Nadal nella classifica delle settimane consecutive da n.1 :
Giocatore |
Settimane al n.1 |
Roger Federer |
302 |
Pete Sampras |
286 |
Ivan Lendl |
270 |
Jimmy Connors |
268 |
John McEnroe |
170 |
Novak Djokovic |
142 |
Rafael Nadal |
141 |
Bjorn Borg |
109 |
Andre Agassi |
101 |
A Houston 1° sigillo dell’americano Sock che ha battuto il connazionale Querry. L’ultima finale tra connazionali yankee risaliva ad Atlanta 2011 quando Fish superò Isner.
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