TENNIS – Di Piero Vassallo
Agnieszka Radwanska rovina il ritorno di Martina Hingis in Fed Cup: la polacca si impone 6-4 6-0 e porta la sua nazionale sull’1-0.
Niente ritorno da favola per la giocatrice svizzera, nuovamente in Fed Cup a 17 anni dall’ultima volta: era il 20 settembre 1998 quando al Palexpo veniva travolta, in coppia con Patty Schnyder, dalle spagnole Conchita Martinez e Arantxa Sanchez nell’unica finale giocata dalla formazione elvetica. Agnieszka Radwanksa ha fatto valere il suo status da top 10, nonostante il periodo nerissimo che sta attraversando (peggior inizio di stagione dal 2007). L’ultimo match in singolare la Hingis lo aveva giocato nel settembre del 2007, perdendo al secondo turno del WTA di Pechino contro la cinese Shuai Peng. Pochi mesi dopo sarebbe arrivata la controversa positività alla cocaina e il secondo ritiro dalle competizioni dopo quello del 2003.
Tornata a giocare esclusivamente in doppio dal 2013, a sorpresa capitan Guenthardt ha deciso di schierarla in singolare, anche a causa dell’assenza di Belinda Bencic. Non è stata una prestazione negativa, anzi: per un set la Hingis ha giocato alla pari contro un’avversaria più giovane e ovviamente più in palla, ha avuto la forza di rimontare per due volte un break di svantaggio e ha mostrato una varietà di gioco che al giorno d’oggi è sempre più difficile vedere in campo femminile.
Avanti 40-0 nel nono game, la Hingis ha finito per concedere il set point alla polacca che ha colto immediatamente la chance e ha chiuso un parziale giocato bene da entrambe. Perso il servizio anche in avvio di secondo set, la svizzera ha iniziato ad accusare la fatica e ha aumentato il numero degli errori, finendo per subire un 6-0 pesante e anche ingiusto per quanto visto nei primi 40 minuti di gioco. La Radwanska “vendica” così la sconfitta subita proprio contro la Hingis nell’esibizione dello scorso novembre e permette alla sua Polonia di iniziare bene lo spareggio di Zielona Gora.
Le speranze svizzere sono tutte su Timea Bacsinszky, costretta a vincere entrambi i punti nei suoi singolari. Difficile che la Hingis giochi il quarto match di domani, probabile rivederla direttamente nel match di doppio di fine giornata in cui la Svizzera spera di giocarsi il tutto per tutto. D’altronde è proprio la possibilità di giocarsi una medaglia in doppio alle Olimpiadi di Rio che l’ha spinta a tornare in squadra, sperando un finale migliore rispetto a quello, beffardo, di 17 anni fa.
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