TENNIS – DI FRANCESCA CICCHITTI – Lea Pericoli festeggia oggi i primi ottant’anni di una vita straordinaria, dedicata al tennis ma anche a tanto altro. A lei vanno gli auguri di tutta la redazione di OkTennis.it.
Lea Pericoli, una donna intelligente, poliedrica nella vita ha fatto tante cose non solo la tennista: è giornalista, cronista, ha lavorato alla radio e ha condotto dei programmi televisivi, “Paroliamo” su Telemontecarlo e “Caccia al Tesoro” sulla Rai e ha scritto quattro romanzi. La sua è stata una vita intensa, ricca di avvenimenti di ogni tipo, belli e meno belli che ha affrontato sempre col sorriso sulle labbra e con grande forza d’animo.
Oggi Lea compie i suoi primi 80 anni e li accoglie con la sua solita grazia, gentilezza e garbo che da sempre l’hanno contraddistinta. Nata a Milano, non aveva ancora due anni quando con sua mamma Jole si imbarcò sul Conte Rosso, un transatlantico che l’avrebbe portata ad Addis Abeba, dove avrebbe raggiunto suo padre Filippo, il quale aveva aperto una ditta di importazioni e la famiglia divenne ricca. La guerra rovinò quanto aveva fatto il padre e persero tutto, fu imprigionato a Dire Daua, ma avendo salvato tante vite, sotto il viceré Rodolfo Graziani, fu graziato e liberato dal Negus e riprese le sue attività imprenditoriali.
Alla fine degli anni 40, la Pericoli, fu mandata in collegio in Kenya, a Nairobi al “Loreto Convent”, una scuola durissima, un periodo difficile ma che servì alla giovane Lea a capire che aveva delle grandi doti atletiche e scoprì il suo grande amore per il tennis. Brutti tempi anche in Kenya, la rivoluzione dei Mau Mau, la fecero ritornare in Italia e cominciò a giocare. Una carriera piena di successi la sua, ancora oggi è la più titolata ai Campionati Assoluti, ne ha vinti ben 27: 10 in singolare, 11 in doppio e 6 in misto. Negli Slam è arrivata tre volte in ottavi di finale a Roland Garros e Wimbledon, cinque volte finalista al Foro Italico, forse il suo unico rammarico, quello di non essere riuscita a vince il titolo di Roma. La Pericoli rimarrà sempre impressa a chi l’ha vista giocare, per il suo tennis tenace e combattivo, era atletica ma aveva un gioco difensivo, utilizzava spesso i pallonetti. Contribuì molto alla diffusione del tennis femminile in Italia, rivoluzionando il modo di pensare e soprattutto quello di vestire. Divenne infatti famosa per i completini che indossava che all’epoca fecero molto scalpore: fu l’ex giocatore di tennis e poi creatore di moda Ted Tinling che li disegnò per lei. Fu la prima giocatrice a scendere in campo con sottoveste e culotte rosa, con gonnellini fatti di piume, insomma quando giocava la Pericoli i fotografi erano tutti sul suo campo.
È arrivata a 80 anni e ha ancora tanta voglia di vivere «spero di andarmene il più tardi possibile». È piena di amici che la circondano e poi adesso nella sua vita c’è il golf, che le piace molto «continuo a rincorrere una pallina, chissà in un’altra vita dovevo essere un cane».
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