TENNIS – COPPA DAVIS – ASTANA – DI FABRIZIO FIDECARO – Bravissimo Seppi a battere Golubev, pareggiando il conto del tie con il Kazakistan. Ora Bolelli e Fognini, vincitori nella specialità degli Australian Open, cercheranno di ottenere il fondamentale punto del doppio.
Non è mai facile scendere in campo per il secondo singolare di un tie di Coppa Davis, in trasferta, dopo che il tuo compagno ha appena perso il suo incontro. Il pubblico – persino se ci si trova nel gelido Kazakistan – è caldissimo, scatenato, pronto a sostenere con ogni mezzo il proprio alfiere. Insomma, la situazione in cui è venuto a trovarsi oggi Andreas Seppi non è una di quelle che un tennista si auguri di trovarsi ad affrontare.
L’altoatesino, però, ha dimostrato una volta di più la sua affidabilità. In pochi ci avrebbero scommesso, ma questa fase iniziale di 2015 sta vedendolo tra gli indiscussi protagonisti del circuito, con la semifinale a Doha, gli ottavi agli Australian Open (battendo niente meno che Roger Federer!) e la finale a Zagabria. Dopo la scoppola rimediata da Simone Bolelli contro Mikhail Kukushkin (il bolognese è stato in gara solo nel parziale d’avvio, ceduto al tie-break), Andreas ha avuto la meglio su Andrey Golubev per 63 63 67(5) 62, pareggiando il conto della sfida. L’unico momento d’incertezza nel confronto si è avuto nel terzo set, in cui Seppi ha rimontato da 1-4 a 4 pari, ma si è arreso al tie-break. La reazione d’orgoglio nel quarto, però, è stata di quelle da incorniciare: quattro giochi consecutivi dal 2 pari e via negli spogliatoi. Bravissimo Andreas.
Ora il punto del doppio si prospetta fondamentale per il prosieguo del confronto. Il Kazakistan dovrebbe schierare lo stesso Golubev al fianco di Aleksandr Nedovysesov, una coppia che, a un’occhiata poco attenta, sembrerebbe abbordabile, se non fosse per un piccolo particolare: l’anno scorso, fuori casa, al Palexpo di Ginevra, i due hanno superato tali Roger Federer e Stan Wawrinka, campioni olimpici della specialità a Pechino 2008 e futuri vincitori dell’insalatiera.
Capitan Barazzutti risponderà con i freschi vincitori dello Slam down under, Bolelli e Fognini: per Simone sarà l’occasione di mettersi subito alle spalle la prova negativa odierna, mentre Fabio potrà fornire un contributo di rilievo anche al di fuori dei singolari, dai quali stavolta è stato escluso. L’importanza del match di domani non è inferiore a quella della finale di Melbourne contro Herbert e Mahut: d’obbligo mantenere alta la concentrazione per esprimersi al meglio e affacciarsi in vantaggio a una terza giornata che altrimenti si trasformerebbe nella più impervia delle salite.
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