TENNIS – Di Giovanni Di Leva – In campo maschile i tre tornei della settimana sono stati tutti vinti da giocatori over 30: Ivo Karlovic a Delray Beach, Gilles Simon a Marsiglia e David Ferrer a Rio De Janeiro. Insieme fanno 97 anni!

Dall’inizio dell’anno diventano 7 (su 14) i tornei vinti da “vecchietti” e per poco non diventano 9 visto che Stan Wawrinka, trionfatore a Chennai e a Rotterdam compirà 30 anni il prossimo mese.

Karlovic a 35 anni e 11 mesi è il più anziano vincitore nel circuito maggiore dal 22 ottobre 1989 quando Jimmy Connors vinse a Tel Aviv all’età di 37 anni e 1 mese. A Marsiglia altra finale tutta francese dopo quella di Montpellier dello scorso anno. Quella ottenuta da Simon a Marsiglia è l’ottava vittoria da parte di giocatori francesi in terra transalpina negli ultimi 5 anni. In 4 di queste circostanze abbiamo assistito a una finale tra connazionali a conferma di un influsso molto positivo che i tennisti francesi avvertono quando giocano in casa:

Va peraltro sottolineato che in questi anni è mancato il sigillo dei casa nei 3 eventi più importanti che si disputano in Francia: al Roland Garros l’ultimo francese a vincere fu Noah nel 1983,a Montecarlo Pioline nel 2000 e a Parigi Bercy, Tsonga nel 2008.

Quello di Marsiglia è il 12° successo di Simon nel circuito maggiore. Stacca Tsonga e Forget fermi a 11. Irraggiungibile Noah, idolo indiscusso degli appassionati francesi che ha vinto 23 volte ma soprattutto, come detto è l’ultimo vincitore di casa nello Slam parigino.

In campo femminile la romena Halep ha tenuto fede al pronostico vincendo con molta autorevolezza il primo Premier 5 dell’anno, imponendosi a Dubai dove in finale ha piegatola ceka Katerina Pliskova che conferma i grandi progressi degli ultimi mesi. La Halep conquista il suo decimo trofeo diventando la 14° tra le giocatrici in attività:

La Pliskova ottiene il suo best ranking al 13° posto, sicchè per la prima volta nell’Era Open la Repubblica Ceka ha 3 tenniste nelle prime 15: Kvitova (4) Pliskova (13) e Safarova (15).

E veniamo agli italiani, con una settimana da incorniciare. In Sud America le ragazze in particolare confermano di aver trovato l’”America” .Con la vittoria sofferta ottenuta da Sara Errani, all’ottavo centro in 17 finali, diventano 10 i successi azzurri in terra sudamericana (con 15 finalisti).

Qualitativamente i risultati più significativi della settimana sono rappresentati dalle vittorie contro Top Ten ottenute da Fabio Fognini contro un Nadal, certamente non in grande forma, ma che sulla terra è pur sempre Nadal e da Simone Bolelli che in quel di Marsiglia ha superato Raonic (n.6) rompendo un tabù imbarazzante che lo vedeva soccombente per 35 volte contro
i Top 10. L’incontro si è risolto al tie-break del set decisivo, il che rende ancora più significativo il risultato, confermando che Simone è consapevole dei propri mezzi e in piena fiducia anche se poi ci saremmo aspettati una resistenza maggiore nel turno successivo contro Monfils.

Aggiunti al successo ottenuto da Seppi agli Australian Open contro il n.2 del mondo Roger Federer, diventano 3 le vittorie ottenute fin qui dagli azzurri contro i migliori nella stagione appena iniziata. E’ un risultato inaspettato che equivale numericamente a quello ottenuto negli ultimi 2 anni in cui solo Fognini riuscì nell’impresa superando a Montecarlo 2013 prima Berdych e poi Gasquet (per poi cedere in finale a Djokovic) e in Coppa Davis, lo scorso aprile, Murray, nell’indimenticabile confronto di Napoli contro la Gran Bretagna. Dal 2008 sono 5 i Top ten battuti da tennisti italiani.