TENNIS – Serena Williams ritorna ad Indian Wells. In un’intervista esclusiva al Time la numero 1 del mondo annuncia il clamoroso ritorno al torneo californiano, che non la vede partecipare dal 2001, quando era ancora 19enne.
E’ la stessa Serena che scrive e spiega i motivi della sua lunga pausa attraverso il sito del Time. «Quando arrivai a Indian Wells nel 2001 non vedevo l’ora di vincere un altro titolo. Ero pronta a competere, ma nulla mi avrebbe potuto preparare a quanto successo in finale – ricorda la Williams – Non appena ho messo piede in campo, la folla ha cominciato a sghignazzare e fare “boo”. Nell’ultimo match, le semifinali, dovevo giocare contro Venus che però soffriva di tendinite ed ha dovuto dare forfait. Apparentemente questo fece infuriare molti spettatori. Durante tutta la mia carriera, l’integrità è stata tutto per me così come per Venus. Le false accuse sul fatto che i nostri match fossero combinati, ci hanno profondamente ferito. Il sentore di razzismo è stato doloroso, disorientante ed ingiusto. Nel gioco che amo con tutto il mio cuore, in uno dei miei tornei più cari, improvvisamente mi sono sentita non più benvenuta, sola e impaurita».
Da allora Serena ha macinato record su record, conquistato tornei su tornei, slam su slam, senza però mai ritornare a Indian Wells. Cos’è allora che le ha fatto cambiare idea? «Dopo tredici anni e una vita nel tennis, le cose sono cambiate. Qualche mese fa, quando Shamil Tarpischev ha pronunciato frasi razziste nei confronti miei e di Venus, sia la Wta sia la USTA lo hanno immediatamente condannato. Mi ha ricordato di quanta strada abbia fatto lo sport e di quanta ne abbia fatta io».
«Ho pensato a Indian Wells molte volte nella mia carriera, e alcune volte mi sono detta che non ci avrei mai più giocato. E credetemi, dicevo sul serio. Ammetto che mi spaventa. Cosa accadrebbe se venissi fischiata di nuovo? L’incubo ricomincerebbe da capo – confessa Serena – E’ stato difficile per me trascorrere ore negli spogliatoi a piangere dopo aver vinto il torneo, rientrare a Los Angeles e sentirmi come se avessi perso il match più importante, non solo una semplice partita di tennis ma una battaglia più grande per l’uguaglianza».
«Qualcuno mi ha detto che non dovrei tornarci più – ammette la Williams – altri che avrei dovuto farlo anni fa. Capisco entrambe le prospettive e ci ho combattuto per molto tempo. Questa volta ho scelto di seguire il mio cuore. Indian Wells è stato un punto di svolta della mia storia, ed io faccio parte della storia del torneo. Assieme questa volta abbiamo l’opportunità di scrivere un finale diverso».
QUI potete leggere l’intero articolo sul Time
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