TENNIS – GENOVA. La giornata perfetta della Francia, la giornata da incubo per l’Italia. Incredibile quanto avvenuto a Genova, con le azzurre eliminate dalla Fed Cup a causa di una strepitosa rimonta di Kristina Mladenovic e Caroline Garcia, che hanno ottenuto punti sia in singolare che, soprattutto, nel doppio decisivo.
Straordinaria la loro impresa, con un 6-1 6-2 a Sara Errani e Roberta Vinci impronosticabile ma semplicemente meritato. L’Italia dunque torna a casa a testa bassissima per un fine settimana che sembrava presagire solo elementi positivi e che invece, passo dopo passo, si è tramutato in una vera Caporetto. L’ere di giornata, per le avversarie, è stata Kristina Mladenovic. La carta a sorpresa del capitano Amelié Mauresmo che prima ha preso a palate una Sara Errani piuttosto irriconoscibile, con un gioco troppo corto per impensierirla, e poi la stessa romagnola e Roberta Vinci nel doppio decisivo. Un fatto storico, non solo perché le azzurre solo le n.1 al mondo della categoria ma la tarantina non aveva mai perso prima d’ora una sfida di doppio in Fed Cup in tutta la sua carriera. Dal suo esordio ad oggi si contavano diciotto vittorie consecutive. Oggi la prima, clamorosa, dolorosa e bruciante sconfitta.
Un match che non è mai esistito, con Mladenovic e Garcia bravissime a volare subito sul 5-0 e chiudere con un netto 6-1. Nel secondo set identico percorso, con il primo game ottenuto dalle italiane solo sul 4-0 delle avversarie. Ci sarà ora da analizzare, da riflettere, da capire cosa abbia portata a questa rimonta che ha scosso e scuoterà, probabilmente, tutto l’ambiente azzurro. L’esperienza di Errani e Vinci non ha potuto nulla contro la freschezza di due giovani forti, fortissime, ma che fino ad oggi non sono mai riuscite a trovare la giusta continuità di risultati. Entrambe fragili mentalmente, hanno pescato la giornata della vita soprattutto Mladenovic, la più “anziana” delle due (classe 1993 contro 1994) che anni fa è stata anche n.1 del mondo a livello junior. Brave loro, alla nazionale di Corrado Barazzutti invece non resta che leccarsi le ferite e ripartire. Non sarà facile, ma è fondamentale ritrovare la giusta tranquillità e sicurezza per giocarsi gli spareggi ad Aprile per non scendere definitivamente di categoria.
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