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Bergamo Challenger: avanti Paire, fuori Beck e Arnaboldi

TENNIS – DI ANDREA FACCHINETTI – Fioccano le sorprese nel Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (42500€, Play-it) che si è allineato al secondo turno. Dopo le eliminazioni nei giorni scorsi della testa di serie numero 7 Mate Delic e del numero 8 Marton Fucsovics, è stato il turno del numero 1 Andrea Beck fare le valigie e tornare anzitempo in Germania. Protagonista della più grande sorpresa di giornata si è rivelato il trentenne russo Konstantin Kravchuk (numero 204 del mondo), vecchio frequentatore del circuito che non è mai riuscito a entrare fra i primi 100 giocatori del mondo ma è capace di giocare un tennis divertente. Sul campo indoor del PalaNorda lo ha dimostrato imponendosi per 6/3, 7/6. “Victor Estrella e’ il mio punto di riferimento – ha dichiarato il vincitore riferendosi al 33enne dominicano che domenica scorsa ha vinto il suo primo torneo Atp a Quito -. Non sono mai riuscito a sfondare quel muro ma ho ancora qualche anno di attività davanti a me e spero di farcela”. Oggi cercherà conferme contro contro Daniel Brands.

Soffre ma porta a casa la vittoria Benoit Paire, tra i più attesi del torneo,che si già qualificato per i quarti di finale. L’ex numero 25 del mondo ha vinto una lunga battaglia contro Ilija Bozoljac nonostante i tanti momenti di nervosismo vissuto durante il match Paire ha avuto da ridire contro arbitro, pubblico e persino gli incordatori, ma alla fine il suo intento e’ prevalso nei confronti del serbo. A bordo campo lo ha osservato con attenzione l’uzbeko Farrukh Dustov, che ha incontrato minore resistenza da parte del belga Maxime Authom, superato 6/3, 7/6. A fine giornata e’ arrivata la sconfitta di Andrea Arnaboldi, ultimo italiano ancora in corsa. Il brianzolo doveva difendere la semifinale raggiunta nella passata edizione ma il sorteggio gli aveva riservato un osso duro come Illya Marchenko, testa di serie numero 5. L’unico precedente fra i due risaliva al 2014 e aveva visto Arnaboldi imporsi in tre set a Mons, su una superficie simile. Stavolta e’ stato l’ucraino a imporsi 6/3, 7/5 ma le occasioni non sono mancate al brianzolo, che nel secondo set si è trovato avanti di un break sul 3/2 senza tuttavia riuscire a difendere il prezioso vantaggio che gli avrebbe permesso di allungare la sfida. Una volta recuperata la parità, Marchenko ha addirittura chiuso a suo favore al secondo matchpoint a disposizione, mentre Arnaboldi riflette sui propri errori e da settimana prossimauscirà nuovamente dalla top-200 della classifica mondiale.

 

Redazione

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