TENNIS – Di Giancarlo Di Leva
Al termine di un match complessivamente modesto, poco spettacolare ma ricco di cambiamenti di fronte a causa del forte vento, Andreas Seppi esce sconfitto dal confronto con Richard Gasquet col quale in 5 precedenti aveva vinto solo una volta (nel 2008 ad Amburgo), dopo aver tuttavia accarezzato il sapore della vittoria. 6/4 6/7 6/4 il punteggio finale a favore del francese.
Evidentemente è un periodo in cui i nostri tennisti hanno bisogno d i sensazioni forti per sprigionare la adrenalina necessaria ad esprimersi al meglio. E’ successo la settimana scorsa a Flavia Pennetta (contro la Goerges ), ad Errani (contro la brasiliana Haddad Maia), a Fognini contro il ceco Vesely. Hanno tutti danzato sull’orlo del baratro salvando a più riprese palle match prima di trovare il bandolo della matassa. E’ successo anche questa sera ad Andreas Seppi che, dopo un’ora e venti di tennis infarcito di errori da entrambe le parti, sul 4/6 4/5 si è trovato sul proprio servizio due volte ad un punto dalla sconfitta. Costretto nell’emergenza ad uscire dai blocchi, rischia di più e lo fa con successo. E’da quel momento che come d’incanto è riapparso il Seppi delle ultime settimane che piazza nei 3 games successivi 7 dei 20 vincenti giocati nel set, vince 7 punti di seguito nel tie break travolgendo il francese che non nasconde la sua stizza per essere stato sorpreso dal repentino cambio di atteggiamento in campo dell’avversario.
La magia tuttavia non dura abbastanza: abbiamo assistito ancora a 6 game in cui Seppi gioca un ottimo tennis, al punto da apparire quasi cinico nei confronti dell’avversario. Sale così 4-2 nel set decisivo e sembra avere il vento in poppa. Ma purtroppo è in arrivo un altro cambio di scena; di colpo Andreas va in confusione, gioca un game scellerato sul proprio servizio, perdendolo a zero e con un parziale finale di 12 punti a 2 lascia strada libera al francese apparso all’uscita dal campo quasi incredulo.
Seppi al suo rientro nel circuito, dopo una pausa di una settimana, era chiamato a confermare i progressi mostrati dal’inizio della stagione in cui ha ottenuto, nei 5 tornei disputati fin qui, risultati molto incoraggianti con la finale raggiunta a Zagabria (persa da Garcia Lopez), la semifinale a Doha (persa da Berdych) e il 4° turno nello Slam australiano dove ha avuto un match point al 5° set contro Kyrgios (che se trasformato, lo avrebbe portato per la prima volta nei quarti di finale di uno Slam); tutto questo condito con la clamorosa ma meritatissima vittoria sul n.2 del mondo Roger Federer al 3° turno degli Aus Open. Seppi non batteva un Top 10 da Rotterdam 2008 (quando fu autore dell’incredibile successo su Nadal 3/6 6/3 6/4). Questi risultati gli hanno consentito di risalire in classifica dal 45° al 35° posto ma soprattutto hanno dato a lui ma anche al suo coach Sartori una nuova spinta verso traguardi più ambiziosi.
Il match di oggi aqvrebbe potuto consentire a Seppi di proseguire il periodo positivo. Peccato perché era un match alla portata del tennista altoatesino che tuttavia a tratti ha mostrato la determinazione delle ultime uscite che speriamo di rivedere sul cemento americano.
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