TENNIS – Di Giancarlo Di Leva
La prima settimana celebra le 1000 vittorie del “nuovo” Federer che non finirà mai di sorprendere. Ha consolidato il modulo d’attacco di cui appare assolutamente convinto, lo diverte e gli ha dato certamente nuove motivazioni.
Con la vittoria molto convincente di Brisbane (la n.83 in carriera) aumentano le quotazioni dello svizzero in ottica Australian Open tanto più che gli altri favoriti per destinazione, Djokovic e Nadal non hanno convinto.
Con la vittoria di ieri Federer si è assicurato l’ennesimo record nel tennis moderno: vince almeno un torneo ogni anno da 15 anni.
FEDERER |
SVI |
2001-2015 |
15 |
LENDL |
CZE |
1980-1993 |
14 |
CONNORS |
USA |
1972-1984 |
13 |
EDBERG |
SWE |
1984-1995 |
12 |
BECKER |
GER |
1985-1996 |
12 |
RODDICK |
USA |
2001-2012 |
12 |
Ma il torneo di Brisbane ha emesso un altro verdetto molto importante: Raonic ed anche Nishikori hanno dimostrato di aver fatto un ulteriore salto di qualità,forse quello decisivo. Hanno lavorato sodo e proficuamente durante la sosta, affinando ulteriormente tecnica (specie Raonic) e modalità di stare in campo ma nel contempo entrambi hanno dimostrato una crescita mentale importante che li rende entrambi in forma slam al punto da essere inclusi di diritto e più degli altri outsiders, tra i possibili vincitori di Slam in questa stagione. Lo scorso anno di questi tempi in sede di pronostici né Wawrinka né tantomeno Cilic avevano espresso le credenziali del canadese e del giapponese che hanno fra l’altro dalla loro il fattore età.
Wawrinka ha intanto ricalcato l’esordio dello scorso anno vincendo in India, a Chennai, al termine di una settimana che in verità non gli ha proposto test sufficientemente impegnativi. L’avversario più accreditato è stato il belga Goffin in semifinale (n.22 del ranking), mentre in finale è giunto sorprendentemente lo sloveno Bedene (n.145) proveniente dalle qualificazioni, alla sua prima finale in un torneo Atp dove nulla ha potuto contro la superiorità del n.4 del mondo impostosi nettamente (6/3 6/4). Ironia della sorte ha voluto che Wawrinka e Bedene si siano incontrati in carriera 3 volte e sempre a Chennai negli ultimi 3 anni (bilancio 2-1 per lo svizzero)!
Fa piacere anche il ritorno al successo dopo quasi un anno di Ferrer a Doha che lo ha riportato al n.9 del ranking. Prima di sconfiggere Berdych in finale (6/4 7/5) lo spagnolo ha superato, al termine di un match combattutissimo (6/7 7/6 7/6) il 35enne Karlovic resosi protagonista della maggior sorpresa della settimana avendo battuto il n.1 del mondo Djokovic nei quarti (6/7 7/6 6/4). Il croato ha raggiunto la cifra di 9092 aces in carriera ed ora va all’inseguimento di Ivanisevic che si fermò a 10183.
Parlando di sorprese non si può non ricordare la sconfitta al 1° turno di Nadal ,contro il qualificato tedesco Berrer, n.127 del ranking. Lo spagnolo non aveva mai perso al 1° turno di un torneo 250 e in ogni caso non perdeva al primo turno in assoluto dal 2004 (Basilea, battuto da Schuttler 3/6 4/6).
In conclusione la prima settimana ha contribuito ad accrescere l’attesa per gli Aus Open che da martedì si apriranno con l’avvio delle qualificazioni.
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