TENNIS – MELBOURNE. Di Gianluca Atlante – Lo stare fermo per via di un’anca bislacca, ti fa diventare dipendente, oseremo dire anche in maniera morbosa, di tutto ciò che è scatola magica o qualcosa di simile. Morale della favola, a lieto fine per la nostra continua ricerca di notizie, passare dalla tv al computer, è gioco da ragazzi.
In gamba come noi, chissà… Scherzi a parte, l’abbiamo voluta prendere larga perchè nel rivedere e riascoltare una lunga intervista a Nicola Pietrangeli, recordman di presenze in Coppa Davis, sull’On Demand del canale telematico della Fit, l’ex giocatore e capitano azzurro, ha ribadito come, per la maglia azzurra, bisognerebbe giocare gratis. Ci siamo fatti una risata e, un istante dopo, supportati a dovere da fonti che non siamo, giustamente, tenuti qui a citare, ci siamo fatti due conti, arrivando alla conclusione che, nonostante, o almeno così ci dicono, le rassicurazioni di capitan Barazzutti, per l’imminente incontro di Fed Cup tra Italia e Francia, in programma a Genova il prossimo 7 e 8 febbraio, l’Italdonne potrebbe fare a meno del nuovo che avanza, di quella Camila Giorgi che, allo stato attuale delle cose, è quanto di meglio si possa avere, sperando che Errani e Vinci tornino quelle di un anno fa e che la Pennetta non invecchi precocemente.
La Giorgi ha un padre simpatico, Sergio, ma anche molto pignolo. Fiero della figlia e convinto (come dargli torto?) che la sua Camila possa davvero riscrivere la storia del nostro tennis ma, soprattutto, pronto a bussar cassa, sempre e comunque, pur di garantire un qualcosa di importante alla sua protetta. Da fonti molto attendibili, sembra che Sergio sia tornato alla carica con la Federazione. Supportato a dovere dai risultati della sua Camila che, numeri alla mano, oggi non è più quell’oggetto oscuro del desiderio che superava le qualificazioni a Wimbledon senza che nessuno sapesse chi fosse quella bambina pronta a tirare pallate come una adulta, ma una tennista bella e fatta, padrona assoluta del campo e fresca di terzo turno all’Australian Open, dove ad attenderla ci sarà Venus Williams.
Camila, insomma, potrebbe non giocare il match contro la Francia e questa (poi, magari, la faranno passare per tale) non sarebbe certo una scelta tecnica, ma bensì legata a quell’ingaggio che oggi Camila Giorgi pretende e, forse, merita. Trattare con il papà Sergio, non è facile. Lo è meno, forse, forzare la mano con i vertici della nostra Federazione. Siamo curiosi, dunque, di vedere come andrà a finire questa storia e, siccome, non siamo abituati a scrivere tanto per il gusto di farlo, di capire se la Giorgi sarà del match con la Francia, oppure no. Scelte tecniche di Barazzutti a parte, ovviamente…
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