TENNIS – DI FABRIZIO FIDECARO – Nella nuova stagione Stan Wawrinka sarà chiamato a dimostrare che il suo straordinario 2014 non è stato frutto di una serie di combinazioni irripetibili. Il numero 4 del mondo ripartirà da Chennai: proprio come dodici mesi fa…
Il fantastico 2014 di Stan Wawrinka partì da Chennai. Qui, nella prima settimana dell’anno, il ragazzo di Losanna conquistò il titolo per la seconda volta in carriera (dopo il 2011), senza concedere nemmeno un set ai suoi avversari. Stan, numero uno del seeding, beneficiò di un bye iniziale, dovendo giocare soltanto quattro incontri per fare suo il trofeo: sotto i suoi colpi caddero Benjamin Becker (63 61), Aljaz Bedene (62 61), Vasek Pospisil (costretto al ritiro sul 5 pari del secondo parziale dopo aver perso quello d’avvio per 64) e, in finale, Edouard Roger-Vasselin (75 62). Insomma, non esattamente il più duro dei percorsi, ma il rodaggio si rivelò adeguato in vista dei successivi Australian Open, dove Wawrinka trionfò battendo, dai quarti in poi, Novak Djokovic, Tomas Berdych e Rafael Nadal.
Stan ci riproverà nel 2015, seguendo l’identico programma: la prima tappa sarà l’evento indiano, che festeggia la ventesima edizione di una storia cominciata nell’aprile 1996 a Nuova Delhi. Anche stavolta l’elvetico sarà l’unico top ten in gara: nell’entry list lo seguono gli spagnoli Feliciano Lopez (n. 14) e Roberto Bautista Agut (n. 15) e il belga David Goffin (n. 22). Poi arriverà il momento chiave della sua stagione, ossia la difesa del titolo a Melbourne. Wawrinka è consapevole che, in caso di uscita prematura nel Major oceanico, rischia addirittura di precipitare fuori dai primi dieci del ranking mondiale, da quarto che è attualmente. Per questo sta preparando l’appuntamento come si deve, rinfrancato da una parte conclusiva del 2014 che, dopo alcuni mesi sotto tono, gli ha restituito piena fiducia nei suoi mezzi. La semi al Master di Londra, seppur persa al fotofinish con Federer, e, soprattutto, una finale di Coppa Davis da protagonista assoluto sono state essenziali affinché Stan tornasse a provare le sensazioni di inizio anno, quella nitida consapevolezza di potersela giocare davvero con chiunque.
E allora Wawrinka si affaccerà alla nuova stagione ben motivato, desideroso di far vedere al mondo intero che i suoi exploit del 2014 non sono stati il frutto prelibato di combinazioni irripetibili. Confermarsi nelle posizioni di vertice, si sa, è ancor più difficile che arrivarvi: per questo, se tra dodici mesi dovessimo ritrovare Stan più o meno dov’è oggi, la sua sarebbe un’impresa persino maggiore rispetto a quelle compiute nell’anno appena terminato. Tutto sommato, il rendimento medio, vista la cronica discontinuità emersa anche nell’annata d’oro, sembra addirittura migliorabile, ma replicare i picchi sarà arduo più che mai. A ogni modo, è fondamentale cominciare bene, e, visti i precedenti, Chennai sembra proprio il posto giusto…
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