TENNIS – DI GIANLUCA ATLANTE
MELBOURNE. Karin Knapp si appresta all’esordio nel primo Slam dell’anno: se la vedrà con la numero 3 del mondo Simona Halep sulla Rod Laver Arena. Le sue considerazioni in un dialogo via Facebook.
Le 9 e 06 in Italia, in una domenica, almeno a ridosso della Capitale, un tantino uggiosa. Le 19 e 06 a Melbourne, lì dove l’Estate fa capolino da un po’ e lì dove si aspetta con ansia l’inizio degli Australian Open, prima prova dello Slam e prima grande prova stagionale. Il potere dei social network, però, ci avvicina a Melbourne Park. Ci avvicina ai protagonisti di questi Australian Open, ai nostri protagonisti. A italiani e italiane che sono pronti a ritagliarsi uno spazio importante dalla Rod Laver Arena all’ultimo dei campi adibiti a torneo.
E’ il caso di Karin Knapp. Voi direte, ma perchè proprio lei? Perchè, alle 11 australiane di domani, l’una di notte da noi in Italia, aprirà il programma proprio sulla Rod Laver Arena contro la rumena Halep, numero tre del tabellone. E noi con Karin, questa mattina, come si usa dire in gergo, abbiamo chattato su Facebook. Era in linea e l’abbiamo contattata. “Tutto bene Karin? “Sì, tutto bene. Non fa neanche tanto caldo, quindi ci si può allenare con tranquillità”. Un sorteggio niente male. Subito la Rod Laver Arena e subito la Halep. “In effetti è così, bello no? Sto giocando bene, mi sento bene, vedremo quello che riuscirò a fare”. Magari questa volta, a differenza di quanto accaduto contro la Sharapova lo scorso anno (sconfitta per 10/8 al terzo set), arriva lo scalpo eccellente. “Vi prometto che ci proverò. Sto bene, sono tranquilla e pronta a giocarmi le mie chances sino alla fine”.
Contro la Halep, prima di domani, mai un precedente. Quindi come prima volta, bisognerebbe iniziare con una vittoria. “Non ci ho mai giocato, sarà una novità. Cercherò di fare del mio meglio”. Il dialogo finisce qui, la notte sta per ingoiarsi Melbourne e la domenica “pallonara” il nostro amato Stivale. Quello di Karin Knapp, sarà un riposo lungo e tranquillo. Poi, quando da noi la notte avrà già agevolato il nostro sonno, ci sarà spazio per il riscaldamento e per un match che, sulla carta, può sembrare proibitivo, ma che la Knapp, forte di un carattere che non ha uguali, potrebbe, chissà, girare a suo favore. Tanto per aprire gli Australian Open, una volta tanto, con il tricolore bello alto a sventolare sopra la Rod Laver Arena.
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