TENNIS – AUSTRALIAN OPEN – DI FABRIZIO FIDECARO – Jerzy Janowicz ha battuto Gael Monfils con il punteggio di 64 16 67(3) 63 63 approdando al terzo turno. Il polacco se la vedrà con Feliciano Lopez.
Era uno dei match più attesi della giornata e non ha tradito le attese. La sfida tra i “simpaticamente folli” Jerzy Janowicz e Gael Monfils ha dato spettacolo sulla Hisense Arena, promuovendo infine il polacco al terzo turno degli Australian Open.
Il francese, numero 17 del seeding e 19 del ranking mondiale, aveva vinto in due set (63 64) l’unico precedente head to head, l’anno scorso nei quarti di Metz, ma si era trattato di uno Janowicz sotto tono, come un po’ per tutto il 2014. A Melbourne Jerzy si è affacciato reduce dal secondo turno di Sydney, dove aveva battuto Kyrgios e perso con Leonardo Mayer sempre al tie-break decisivo. Al debutto aveva stentato, superando il giapponese Moriya solo per 75 al quarto, ma per Monfils era stata ancora più dura, visto che il transalpino aveva dovuto rimontare due set al connazionale Pouille.
Jerzy e Gael si sono dati battaglia senza risparmiarsi, come di consueto, alternando grandi giocate a qualche errore grossolano, così come nelle loro corde. Una sfida di questo tipo non poteva che decidersi al quinto, e così è stato. Janowicz ha conquistato di misura il parziale d’avvio, ma ha ceduto di schianto nel secondo. Nel terzo Monfils ha mancato una palla set sul 5-4 e servizio, ma è riuscito a mantenere la calma, aggiudicandosi nettamente il successivo tie-break.
Il campione del mondo junior del 2004 ha tenuto con autorità i primi due turni di battuta del quarto, ma sul 2 pari si è ritrovato sotto per 0-40. Ha salvato due palle break, ma non la terza, e da lì in poi il polacco ha preso coraggio, dominando il prosieguo della frazione. Monfils ha provato a resistere nel quinto set, ma, dopo essersi salvato due volte nel secondo game e avere a sua volta mancato tre palle break (non consecutive) sul 2 pari, è stato costretto alla resa nell’ottavo gioco, accusando probabilmente la stanchezza accumulata nel match d’esordio.
Interessanti le statistiche conclusive, che, come prevedibile, vedono Janowicz avanti sia nel numero di vincenti (70 a 54) sia in quello degli errori (53 a 26). Da notare come Monfils, che ha fatto sua la gara degli ace (21 a 14), si sia aggiudicato complessivamente cinque punti in più (151 a 146). Non gli sono serviti, però, per avanzare al terzo round.
Il 24enne di Lodz, attuale numero 44 del ranking Atp, prosegue dunque la sua rincorsa alle posizioni perdute (il suo career high, risalente all’agosto 2013, è n. 14). Ora lo attende un nuovo confronto intrigante con il veterano Feliciano Lopez. Lo spagnolo, accreditato della 12esima testa di serie, si è salvato oggi con Adrian Mannarino, che gli ha strappato con un doppio 64 i primi due set, ma ha ceduto il terzo per 7 punti a 3 al tie-break ed è stato costretto al ritiro, ormai indietro 4-0 nel quarto.
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