TENNIS – Rafael Nadal, in un’intervista rilasciata a “Movistar Tv”, ha discusso di vari argomenti, tra cui anche il recupero dall’infortunio al polso che sembra stia procedendo bene, secondo quanto riferito dallo stesso campione
“Ormai ho quasi recuperato – ha dichiarato il tennista – Ho ripreso ad allenarmi qualche giorno fa e manca poco; certo, le sensazioni dopo non aver potuto competere sono sempre strane ma è una cosa normale non aver ancora il ritmo giusto e sentire qualche dolore”. Il maiorchino ha anche parlato di zio Toni e del fatto che, in caso quest’ultimo non volesse più allenare, lui continuerebbe comunque a giocare: “Toni è stato la persona più importante in tutto quello che mi è accaduto in questi 15 anni di vita tennistica; gliene sarò sempre grato. In caso lui non volesse più fare il coach, continuerei a gareggiare, perché la vita va avanti. Ma non credo che lui abbia intenzione di smettere”. L’iberico ha speso due parole anche sul doping, sulle scommesse e sugli ultrà calcistici, in riferimento alla morte del tifoso del Deportivo la Coruna durante gli scontri di qualche giorno fa a Madrid: “Le persone che commettono queste cose sono delinquenti. Bisogna prendere le misure adeguate per far sì che queste persone non siano in grado di nuocere e di continuare a dare un esempio così orribile che getta discredito al mondo dello sport. In quanto al doping e alle scommesse posso dire che chi bara svilisce il senso stesso dello sport e mette lo spettatore nella posizione di non saper più distinguere il vero dal falso”.
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