TENNIS – COPPA DAVIS – Di ROSSANA CAPOBIANCO – Un grande Stan Wawrinka batte 61 36 63 62 jo Wilfried Tsonga. Molto più convinto e propositivo lo svizzero, in grande forma ammutolisce ventimila francesi presenti a Lille. Ora tocca a Federer contro Monfils. La Svizzera si porta avanti 1-0 in Francia dopo i tanti dubbi della settimana.
E’ stata più facile del previsto. Eppure la faccia tesa durante gli inni nazionali di Wawrinka aveva fatto pensare a tutti, forse anche ai ventisettemila presenti al Pierre Mauroy di Lille, che lo svizzero di Losanna avrebbe potuto accusare quella tensione che spesso lo blocca quando le aspettative sono tutte su di lui.
E così era anche oggi, con Roger Federer che gioca ma non si sa in che condizioni, con un punto che potrebbe risultare fondamentale in vista del risultato finale. Invece era Tsonga quello vittima di una pressione senza fine: in casa, lui che ama esaltarsi, si è teso troppo. Iniziando in maniera timida, sciogliendo poco il braccio, incidendo poco con la prima di servizio. E in 26 minuti di traccianti di rovescio vincenti Stan si prende il primo parziale per sei giochi a uno, mentre dagli spalti si sentono soltanto i molti campanacci dei supporter svizzeri presenti.
Va però dato atto al francese di saper reagire e di riuscire ad alzare il livello: l’unico passaggio a vuoto il suo avversario lo ha nel quarto game del secondo set, sul 40-15. Ci mette poco Jo a sfruttarlo, a scuotersi e a coinvolgere il pubblico, tenendo poi solido il proprio servizio fino a chiudere 6-3 e riportarsi così in parità.
Ma è davvero l’unica pecca di Wawrinka oggi: da fondo campo davvero non c’è partita; tutte le lacune di un deludente 2014 per Tsonga sono lì chiare davanti a tutti, anche quando lo svizzero, che serve sul 5-3 per chiudere il terzo parziale, commette errori banali ed è sotto 0-30: a quel punto il francese dovrebbe attaccare ma è timido e a prendere i rischi che pagano è Wawrinka, come nell’intero match.
Match che di fatto si chiude qui, Stan con una grande personalità lo chiude addirittura breakkando due volte il suo avversario nel quarto set, potendo poco su una superficie a lui poco amica come la terra battuta, sebbene abbastanza veloce.
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