TENNIS – NEW YORK. Si sta avvicinando una delle sfide più difficili del 2014 di Caroline Wozniacki, e non stiamo parlando di una finale di slam. Già, perché domenica la danese correrà la Maratona di New York. Un appuntamento per cui si sta preparando da giugno, correndo dai 30 ai 90 minuti tutti i giorni, comprese le due settimane di Us Open, durante le quali Caroline ha potuto anche respirare a pieni polmoni l’atmosfera di Central Park.
E’ sicuramente pronta Caroline, ma ora che il giorno fatidico si avvicina, sale un po’ l’emozione. “Quando ero in Cina ero andata un po’ nel panico, ho fatto un paio di sogni nei quali non finivo la maratona e venivo portata via in sedia a rotelle”. “Ora sono un po’ nervosa, credo che sarà un’emozione incredibile, la Maraona di New York è sempre stato uno dei miei obiettivi – ha confessato – Onestamente, voglio solo arrivare in fondo. Non mi spingerò troppo oltre, non voglio infortunarmi: farò un inizio soft, questa è la mia strategia”.
La Wozniacki ha già ricevuto il pettorale, ed ha posato assieme ad alcuni bambini del Team for Kids, una fondazione per cui ha raccolto 50mila dollari: la sua partecipazione infatti, oltre ad essere una sfida personale, è soprattutto a scopo benefico. “Il mio team mi ha dato della pazza la prima volta che ho detto di voler fare la maratona. Ma io ho chiamato il mio manager e ho chiesto di cercare qualche ente benefico per cui potevo correre la maratona”. E così è stato: da scherzo a impegno serio. “Sono felice di aver preso questa decisione, se non fosse stato per beneficenza non sarei arrivata fino in fondo”.
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