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Stats / Djokovic fa cinquina a Pechino, dalla finale di New York solo vittorie per Nishikori

TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

Novak Djokovic si conferma imperatore di Cina vincendo per la 5° volta il torneo Atp 500 di Pechino dove a questo punto vanta una striscia di 24 match vinti e nessuna sconfitta in 5 partecipazioni. Con questo risultato, Djokovic fa un ulteriore passo verso la riconferma del 1° posto in classifica a fine anno.

A Tokyo, nel torneo di casa, grande prova di maturità di Kei Nishikori, che sulla scia della sorprendente finale raggiunta agli Us Open ha vinto i successivi tornei disputati (prima di quello in Giapponese ha trionfato a Kuala Lumpur) migliorando ulteriormente il suo best ranking (è oggi n.6). Il giapponese gestisce molto bene i momenti chiave dei match, come testimonia il bilancio degli incontri vinti al terzo set nel 2014 in cui ha un record di 17-2 (percentuale dell’85,7%) e così ha fatto in finale contro Raonic in cui ha piazzato il suo unico break nell’ultimo game del 3° set.

In chiave Master, tra coloro in lotta per entrare tra gli otto hanno pagato dazio Wawrinka e Ferrer usciti a Tokyo entrambi al 1° turno: lo spagnolo in particolare ha subito il 2° ko di seguito al 1° turno come non gli accadeva dal 2009 sempre in Asia (Kuala Lumpur-Pechino).

La lotta si è fatta ancora più incerta ma appare limitata a 3 posti. Infatti, come noto, hanno staccato il biglietto in anticipo Djokovic, Federer e Nadal. In base al regolamento appaiono poi certi del posto Wawrinka e Cilic mentre per gli altri 3 posti ci sono ancora 6 contendenti divisi tra loro da pochi punti. Il Master 1000 di Shanghai , appena cominciato, emetterà probabilmente qualche altra sentenza.

NOTA SUL REGOLAMENTO DELLE ATP WORLD TOUR FINALS:

All’evento partecipano i primi 7 della Race, che dopo il torneo di Parigi Bercy coincide con l’Entry Ranking, più il miglior classificato tra i vincitori di Slam purché non oltre la 20esima posizione. In caso i vincitori di Slam siano compresi nei primi sette o fuori dai primi venti l’ottavo giocatore diventa l’ultimo qualificato-

Per questa ragione sia Wawrinka, ben distanziato dagli inseguitori (+540 su Nishikori), che Cilic, il quale non slitterà oltre i 20, son praticamente quasi certi di essere ai nastri di partenza in quel di Londra.
Affinché uno dei due non si rechi a Londra, occorre che siano entrambi fuori dai primi 7: in quel caso, da regolamento, ci andrebbe il meglio posizionato tra i due.

Redazione

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