TENNIS – SHANGHAI. Oggi il Master 1000 di Shanghai vede in campo tutti i migliori protagonisti in tabellone per le loro sfide di esordio nel tabellone principale. Fuori Rafael Nadal per mano di Feliciano Lopez, ma anche Wawrinka, Nishikori, Raonic e Dimitrov. Bene Novak Djokovic e Andy Murray.
Si salva con tantissima fatica Roger Federer, che contro Leonardo Mayer è stato sotto nel punteggio per quasi tutta la partita prima di venirne a capo per 75 36 76(7) con cinque match point annullati e quattro set point annullati nel set di apertura ad un argentino indemoniato. Per due ore e quaranta ha tenuto sotto scacco il nuovo n.2 del mondo (con questo risultato infatti scavalcherà Rafael Nadal nella prossima classifica Atp) fino a costringerlo ad un palpitante finale conclusosi ben oltre la mezzanotte ora di Shanghai.
Nel primo set ha subito accusato un break di ritardo ma da 35 sotto lo svizzero ha approfittato dell’unico calo nel parziale del rivale per strappare la battuta al decimo game (in cui ha annullato i numerosi set point concessi) per poi ottenere un nuovo break pochi minuti dopo. Nel secondo parziale un nuovo break in apertura lo ha subito rispedito in difficoltà e stavolta, sul 35, non è riuscito a tenere la battuta dovendo dunque rincorrere nel terzo parziale. L’argentino è sempre stato avanti e sul 54 ha avuto i primi due match point. Tantissima sfortuna nel primo quando un suo rovescio ha preso il nastro e la palla è “morta” nel suo campo, sul secondo invece un buon servizio dell’elvetico ha riportato tutto in parità. Giunti al tie-break, Mayer è stato avanti prima 52 e due servizi, poi 64. Federer si è salvato ancora una volta e dopo il quinto match point annullato, alla sua prima chance, ha giocato un pallonetto vincente che ha chiuso l’ncontro ed ha distrutto il povero Mayer, accasciatosi nel proprio angolo a piangere lacrime amare.
Male invece Nadal, eliminato al debutto nell’evento cinese dal connazionale Feliciano Lopez, che lo ha battuto per 63 76(6), recuperando da 2-5 nel secondo parziale e annullandogli anche una palla set sul 5-6 del tie-break. Ovvio che il maiorchino non potesse essere al meglio, visto il lungo stop per l’infortunio al polso e l’appendicite da cui è stato colpito. Lopez ne ha approfittato e ora contenderà un posto nei quarti di finale a John Isner, che ha fatto suo in due tie-break (suo marchio di fabbrica) il derby statunitense con Steve Johnson.
In precedenza Master 1000 di Shanghai ha perso altri quattro dei suoi pezzi pregiati. Il numero 4 del tabellone Stan Wawrinka è stato infatti eliminato da Gilles Simon, che gli ha rimontato un set di svantaggio e un break nel parziale decisivo (lo svizzero era avanti 3-0). 57 75 64 il punteggio finale in favore del francese, che ora affronterà il qualificato Malek Jaziri, che ha eliminato la wild card cinese Chuhan Wang (ieri protagonista della vittoria su Fabio Fognini).
Fuori anche Grigor Dimitrov, sorpreso da un altro francese, ovvero Julien Benneteau, che si è imposto in due set (75 63). Per il bulgaro – qui tds. 10 – è una brutta battuta di arresto in chiave qualificazione per le Atp Finals di Londra, per le quali è ancora in corsa. Era numero 11 della Race prima di questo torneo e dopo questo ko potrebbe vedere ulteriormente compromessa la sua situazione (non potrà essere scavalcato, ma potrebbe aumentare il distacco dai giocatori più vicini). Out pure Milos Raonic, ritiratosi in svantaggio per 5-2 nel primo set contro l’argentino Juan Monaco a causa di una forma influenzale che l’ha colpito dopo la finale di Tokyo.
Niente da fare neppure per Kei Nishikori. Inserito nel quarto di Federer, il giapponese ha perso contro Jack Sock 76(5) 64 cedendo la battuta nell’unica palla break concessa in tutto il match. Partita solidissima dell’americano, che ha sempre servito alla grande e diretto lo scambio quando si scambiava sul dritto mentre per l’allievo di Michael Chang è una battuta d’arresto inattesa ma che non dovrebbe complicargli più di tanto i piani per raggiungere Londra. In più Nishikori è apparso anche un po’ affaticato verso il finale di gara, scoraggiato da un Sock davvero inappuntabile al servizio e costretto a chiedere un trattamento medico per la coscia sinistra. Da come ha giocato gli ultimi game, però, pare non essere nulla di grave, probabile che dopo aver giocato (e vinto) tantissimo nell’ultimo mese abbia accusato un normale calo fisico.
Si è salvato, invece, David Ferrer, che ha rischiato tantissimo contro Martin Klizan (già giustiziere di Nadal a Pechino). Lo spagnolo, che rischiava il terzo ko consecutivo al primo turno, l’ha spuntata in rimonta con il punteggio di 46 76(4) 64.
Come detto, oggi esordio anche Novak Djokovic e Roger Federer, che dominano la parte alta del tabellone e potrebbero trovarsi di fronte in semifinale. Prima però dovranno vincere tre partite a cominciare da quelle odierne: il serbo ha battuto per 63 64 l’austriaco Dominic Thiem, mentre per lo svizzero c’è Leonardo Mayer. Dalla parte di Djokovic, Murray ha superato per 75 62 il polacco Jerzy Janowicz nella riedizione della sfida di Pechino.
Tutto facile per Tomas Berdych, che si è vendicato per la bruciante sconfitta al primo match di Coppa Davis della semifinale tra Francia e Repubblica Ceca, travolgendo Richard Gasquet con un rapidissimo 63 61.
Risultati 2° turno:
(1) Djokovic b. Thiem 63 64
Lopez b. (2) Nadal 63 76(6)
Simon b. (4) Wawrinka 57 75 64
(5) Ferrer b. Klizan 46 76(4) 64
(6) Berdych b. Gasquet 63 61
Sock b. (7) Nishikori 76(5) 64
Monaco b. (8) Raonic 5-2 rit.
Benneteau b. (10) Dimitrov 75 63
(11) Murray b. Janowicz 75 62
(13) Isner b. Johnson 76(6) 76(7)
(14) Bautista Agut b. Pospisil 76(1) 36 64
Youzhny b. Dodig 76(7) 67(4) 63
(q) Jaziri b. (wc) Wang 60 64
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