TENNIS – US OPEN – DI ANDREA SCODEGGIO – Andy Murray sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori e batte Jo Wilfred Tsonga con il punteggio di 75 75 64 in due ore e trentacinque minuti di gioco. Sciupone il francese, avanti di un break sia nel secondo che nel terzo set. Il britannico accede così ai quarti di finali, dove affronterà Novak Djokovic.
Era il match fra due nobili decaduti, scivolati nelle retrovie del tennis di alta classifica, ma pur sempre top ten. Vederli fronteggiarsi così presto appare strano, ma sono i casi inevitabili per chi perde posizioni nel ranking. Entrambi dopo gli infortuni avuti nel post Wimbledon 2013 hanno faticato non poco a riprendersi e solo ultimamente il francese è riemerso con la vittoria nel master di Toronto. Murray invece, dopo l’esaltante Wimbledon dello scorso anno, è divenuto l’ombra di sé stesso: ha cambiato allenatore, filosofia, ma sono stati finora flebili i segnali di risveglio nel 2014.
Oggi però ha improvvisamente trovato una grande prova: più aggressivo, più caparbio e meno restio alla lotta ed ai cali di concentrazione. La forma mostrata contro Tsonga è stata notevole ed ha mostrato i progressi fatti, nonostante lo stesso francese abbia qualche cosa da rimproverarsi, in particolare nel secondo e nel terzo set, dove è stato avanti nel punteggio.
Il primo set è subito di marca scozzese. Andy Murray gioca decisamente meglio e non lascia scampo ad uno spaesato Tsonga. Il francese arranca fin dai primi giochi del match e concede subito qualche occasione al britannico, poi non sfruttate. Il set sembra poi stabilizzarsi ed arrivare al tie break, ma Murray riesce a portarselo a casa con il punteggio di 7-5 con una stupenda volee sotto rete, al secondo set point. Il secondo set è più spettacolare, più combattuto da ambo le parti. Parte forte Tsonga che rientra prepotentemente in gara e strappa il servizio all’avversario, portandosi sul 3-1. Murray risale la china e recupera il break nell’ottavo gioco del set e completa la rimonta andando a strappare ancora il servizio nel dodicesimo gioco, chiudendo anche questo parziale per 7-5. Nel terzo set si consuma l’ultimo atto, che diventa un dramma per il francese. Anche in questo parziale vola 2-0 e tre palle per il doppio break, ma poi succede l’ennesimo ribaltone, favorito stavolta anche dalla rinuncia evidente del francese.
Chiude per 6-4 Murray con un ultimo game disastroso di Tsonga, incapace perfino di eseguire il lancio di palla per il servizio (tre sbagliati consecutivamente). Lo US Open ha ritrovato il britannico ed il match con Nole Djokovic promette scintille.
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