TENNIS – US OPEN – Ogni giorno da Flushing Meadows le parole dei protagonisti, le risposte migliori e le battute più divertenti.
Day 15 – 8 settembre
Cilic: “Non so come sono riuscito a giocare in questo modo, credo sia il frutto del lavoro svolto negli ultimi 12 mesi. Sono tornato ad allenarmi con gioia e qui sono riuscito ad esprimere il miglior tennis della mia carriera. La tensione? Difficile stabilire un momento in cui ho provato particolare ansia, forse nel primo parziale eravamo entrambi piuttosto tesi. Sul 4-2 è stato importante salvare il mio turno di servizio. Oggi ho realizzato un sogno e credo che questo sia un insegnamento per tutti: continuando a lavorare duro, ce la potete fare”.
Nishikori: “Non sono riuscito a giocare il mio miglior tennis, ma mi complimento con Marin ed il suo team per il tennis espresso. A caldo è difficile valorizzare il mio risultato, ma sono felice di aver disputato la mia prima finale Slam. Personalmente ci tengo a ringraziare il mio staff, sono dispiaciuto di non esser riuscito a vincere ma ci proverò il prossimo anno. Ringrazio infine gli sponsor, che riescono sempre a mantenere alto il livello del torneo”.
Day 12 – 5 settembre
Wozniacki torna in finale agli Us Open, ma avrebbe preferito vincere in altra maniera. “E’ stata dura per me vederla collassare in campo. Il tennis va bene, ma la salute è più importante. Vederla in difficoltà là fuori, volevo solo assicurarmi che stesse bene. Ora mi hanno detto che sta meglio, sono contenta di avere queste notizie”. “Per quanto mi riguarda, sono in finale ed è ovviamente fantastico. Sono passati cinque anni dalla mia ultima finale qui, quindi sono estremamente felice di esserci tornata”.
Sulle regole di MTO per i crampi. “So che non si può ricevere trattamento per i crampi, ma se hai un colpo di calore sì. Onestamente cercavo di concentrarmi su me stessa e ho pensato che forse la Peng poteva tornare a giocare. Quando è rientata ed ha giocato un vincente in risposta ho creduto potesse arrivare fino in fondo. Ma quando è collassata in campo la seconda volta ho capito che non era niente di buono, volevo assicurarmi che stesse bene. So che è stata operata al cuore a 12 anni, quindi penso fosse preoccupata anche per quello”.
In finale con l’amica Serena. “E una mia buona amica. Quando è uscito il tabellone ci siamo dette: “Ok, siamo dalla parte opposta, speriamo di incontrarci in finale… Sarebbe fantastico se succedesse”. Ancora non sapeva che la Williams stava massacrando, tennisticamente parlando, la Makarova e da lì a poco l’avrebbe raggiunta in finale.
Shuai Peng ha rilasciato alcune dichiarazioni sui crampi che l’hanno costretta a lasciare il campo in lacrime e sulla sedia a rotelle mentre disputava la semifinale contro Caroline Wozniacki: “Il dottore, dopo che ero uscita dal campo la prima volta, mi ha avvertito che non ero in grado di poter giocare ma io non ho voluto arrendermi e ho deciso di rientrare. Sapevo che non avrei resistito per molto ma ho voluto comunque provarci. Non riuscivo a respirare bene e purtroppo non c’è stato nulla da fare”.
Serena Williams è felice di poter disputare la finale dello Us Open e di dover affrontare nell’ultimo atto l’amica Wozniacki: “Mi aspetto una grande lotta. Lei conosce molto bene il mio gioco e punta a vincere il suo primo trofeo slam. Siamo amiche, a prescindere da come finirà sarò comunque contenta, anche se naturalmente voglio vincere. Qualche tempo fa non avrei pensato di potermi giocare il titolo qui a New York. Ma ho lavorato duro e sono contenta dei risultati”. La campionessa statunitense ha parlato anche dell’ infortunio della Peng: “Mi dispiace davvero tantissimo. Lei è una bella persona e qualche volta ci siamo allenate insieme. Mi stavo riscaldando quando ho visto cos’è accaduto. Ora spero soltanto che stia meglio”.
Day 11 – 4 settembre
Federer: “E’ stato uno di quei momenti in cui sei con le spalle al muro e speri di avere un po’ di fortuna, di giocare i colpi giusti al momento giusto, oppure che il tuo avversario cominci ad andare in confusione. Andava bene qualsiasi opzione, ma ovviamente non è una bella sensazione, perché senti di non avere il controllo. Quindi sono davvero felice di come è andata a finire stanotte”.
“All’inizio non colpivo bene con il dritto, e con il servizio qualsiasi cosa provassi non funzionava. Allo stesso tempo però Gaël stava giocando benissimo. Sapevo di poter giocare meglio di così, ma i primi due set sono stati abbastanza frustranti. C’era vento e non riuscivo a trovare il mio ritmo. Poi nel terzo ho cominciato a giocare meglio, mi sono calmato e sono riuscito a trovare il moi tennis. Man mano che il match avanzava giocavo sempre meglio”.
Cosa dirà Monfils ai suoi figli di questo ko contro Federer: “Dirò loro: “Papà ha avuto una grande opportunità ed ha giocato bene”.
Thomas Berdych sulla sua prestazione negativa nella sconfitta contro Marin Cilic, dovuta anche al cattivo rendimento col servizio:”Non mi aspettavo un inizio match così negativo da parte mia. E’ stato difficile poi giocare meglio. Il servizio non ha funzionato, e dato che per me questo è un colpo importante, contro un giocatore come Marin sarebbe stato difficile vincere. Lui ha giocato davvero bene, in modo molto solido; io sono entrato tardi nel match, quando ormai non c’era più nulla da fare. Non è un buon periodo per me”.
Marin Cilic è molto soddisfatto di aver raggiunto la semifinale, specialmente perché di questi tempi l’anno scorso il tennista croato non giocava per via della squalifica: “Che differenza con un anno fa! Davvero un brutto periodo per me, non sapevo come ricominciare. Penso che sia stata una squalifica ingiusta, e credo ad esempio che anche quella di Troicki lo sia stata. Rimango convinto che nel nostro sport non si usino droghe. Ma ora sono davvero felice di questo risultato, anche perché le condizioni del match contro Berdych erano difficili, per via del vento”. Cilic ha anche speso due parole su Goran Ivanisevic, suo coach: “Si, i consigli di Goran sono stati fondamentali. Mi ha insegnato e mi sta insegnando molto”.
Flavia Pennetta e Martina Hingis hanno parlato dell’ottimo feeling che hanno sul campo e che gli ha permesso di raggiungere la finale dello Us Open nel doppio, dove affronteranno la coppia russa formata dalla Makarova e dalla Vesnina: “Si, anche se giochiamo da poco tempo insieme, abbiamo dimostrato quanto ci troviamo bene sul campo. Finora è un torneo straordinario. Nel primo turno abbiamo avuto un po’ di fortuna con l’infortunio della Rybarikova ma poi ci sono stati match davvero duri e siamo riusciti a giocare molto bene”. Le due tenniste hanno anche parlato della sfida di Davis della prossima settimana, che vedrà opporsi la squadra italiana maschile contro la Svizzera di Federer e Wawrinka: “Sarà davvero dura per l’Italia”, ha dic
hiarato la Pennetta; “Beh, sarà una grande sfida per la Svizzera. Spero che Roger e Stan vincano. Forse per la Svizzera quest’anno è la grande occasione di vincere la Davis”, ha detto la Hingis.
day 10 – 3 settembre
Victoria Azarenka si è arresa ai quarti ad Ekaterina Makarova, e poco dopo il ko dal suo staff hanno fatto sapere che ieri è stata vittima di un’intossicazione alimentare. Vika in conferenza stampa conferma il malessere, ma ci tiene però a precisare: “Non voglio parlare di questo. Voglio solo riconoscere tutti i meriti alla mia avversaria. Ha giocato veramente bene oggi. Se sono delusa? Sì, lo sono. Ma sento di aver dato tutto quello che potevo. Auguro buona fortuna ad Ekaterina, io sono fuori dal torneo”.
Avendo saltato gran parte della stagione per infortunio, la bielorussa tenterà di incamerare match nel finale: “Giocherò a Tokyo poi Wuhan e Pechino. Voglio giocare il più possibile da qui fino alla fine della stagione”.
Flavia Pennetta, nonostante la sconfitta contro Serena Williams, è soddisfatta del suo torneo: “Giocare la semifinale sarebbe stato un sogno ma è stato comunque un buon torneo per me. Oggi credo di aver giocato bene, ma Serena è troppo forte. Ovviamente avrei voluto vincere, non sono felice di aver perso. C’ho provato, ho dato tutto ma non c’è stato nulla da fare. Forse avrei potuto servire qualche prima in più, ma lei ha giocato troppo bene”.
Serena elogia Flavia. “Penso abbia giocato molto bene. Ogni volta che la incontro la trovo migliorata: quella scesa in campo oggi è stata la miglior Pennetta che abbia mai affrontato. Per questo sono andata sotto 0-3, Flavia colpiva forte. Ho davvero dovuto alzare il mio livello di gioco”.
Per la prima volta semifinalista slam, Ekaterina Makarova ha sempre tenuto un profilo basso.“Quando sono fuori dal campo cerco di stare un po’ nell’ombra, nel mio mondo. Non uso troppo i social network. In campo però è diverso, mi piace giocare sui grandi campi con tanto pubblico”. Una cosa che forse non si sa di lei è che su Twitter si chiama Kate, all’americana. “E’ più facile per i fan. Perché mi chiamo Ekaterina e in Russia l’abbreviazione è Katya, ma a volte non mi piace come viene pronunciato dagli stranieri. Così ho optato per Kate”. Uno degli idoli della 26enne moscovita è la connazionale Anastasia Myskina. “Mi piaceva il modo in cui stava in campo, il modo in cui giocava. Alla Kremlin Cup andavo sempre a vedere i suoi match ed a fare il tifo per lei. Sono contenta che si sia ritirata e non devo giocare contro di lei…”.
Nishikori il maratoneta. E pensare che alla vigilia del torneo la sua partecipazione era in dubbio. “Sì, sono un po’ sorpreso di quello che ho fatto finora. Soprattutto perché non ho giocato molto prima del torneo, ho fatto molto lavoro fisico nelle due settimane precedenti, ma non ho colpito molto la palla. Ho cominciato a giocare qualche punto pochi giorni prima dell’inizio del torneo”.
“Amo comunque giocare i match al quinto, il mio tennis e la mia concentrazione vanno via via migliorando nel corso del match e al quarto-quinto set gioco sempre meglio. Arrivo al quinto in fiducia, queste due vittorie al quinto mi aiuteranno di sicuro”.
Andy Murray deluso. “Alla fine Djokovic era più fresco di me, o meglio, magari non è così ma lo ha nascosto meglio di me. Sicuramente ho giocato del buon tennis in questo torneo, ma al momento sono deluso e stanco”. Sul proseguo della stagione: “Non giocherò più tornei di quelli programmati per cercare di qualificarmi al Master a tutti i costi. Farò un torneo prima di Shanghai, non so ancora quale, ma non cercherò di strafare solo per arrivare a Londra”.
Djokovic non ben figurato nei due Master 1000 di quest’estate, ma questo non ha turbato la sua fiducia. “Il mio obiettivo era giocare il mio miglior tennis agli Us Open, e sapevo che sarebbe accaduto. Sono molto felice di essere di nuovo in semifinale qui, dopo il duro cammino e i giocatori tosti che ho affrontato. Ovviamente man mano che il torneo avanza cerco di acquisire più fiducia possibile. La vittoria contro Andy in un torneo dello Slam è decisamente un’iniezione di fiducia, e spero di poterla usare nel prossimo match”.
Contro Nishikori. “Abbiamo entrambi vinto una gran battaglia nei quarti, ma sono sicuro che la famiglia Uniqlo sarà contenta di vederci giocare l’uno contro l’altro. Vedremo, che vinca il migliore”.
Nole invita spesso dei junior ad allenarsi con lui, motivo? “So bene quanto significava per me quando i grandi campioni mi invitavano ad allenarmi con loro: carpire qualche consiglio o anche semplicemente stare vicino a loro, sentirli parlare. Era una grande esperienza e significava molto per me, per questo io ora faccio altrettanto”.
Stan Wawrinka, eliminato a sopresa da Nishikori in un match straordinario, ha parlato della sua sconfitta: “Ho avuto alti e bassi e in certi momenti non ho giocato il mio miglior tennis. Oggi era il tipo di partita in cui bisogna sempre mantenere un livello alto durante tutta la durata del match e io non ci sono riuscito. Ho iniziato bene, poi lui ha cominciato a giocare meglio e ad essere più aggressivo. Ho avuto molte chance di far mia la partita, soprattutto avrei dovuto sfruttare le palle break nel secondo set. Sono dispiaciuto e non sono completamente soddisfatto di me stesso ma c’è da dire che Nishikori ha giocato davvero bene. L’ultima volta c’eravamo affrontati due anni fa: in questo lasso di tempo siamo entrambi molto cambiati come tennisti; tra l’altro erano state sfide al meglio dei tre set, non in uno slam. Sapevo cosa aspettarmi da lui, aveva già dimostarto contro Raonic di essere in forma. Alla fine oggi Nishikori è stato sicuramente il migliore e ha meritato di vincere”.
day 9 – 2 settembre
Errani si arrende ad una super Wozniacki: “Fisicamente è stata più forte di me, questo ha fatto la differenza. Non ha mai sbagliato ed ha sempre spinto, ma con intelligenza. Ho provato ad andare più a rete perché da fondocampo mi stava uccidendo, ma è stato difficile. Lei non a solo difendere, anche se è la sua qualità migliore, ma gioca con intelligenza: penso possa vincere il torneo. E’ tornata ai suoi massimi livelli”.
Peng ha rischiato di smettere per problemi di cuore: “A 12 anni sono stata operata per un problema che avevo dalla nascita. Mi sono fermata un anno dopo l’operazione, poi ho fatto dei controlli che mi hanno dato il via libera per riprendere a fare sport”.
Roger Federer ha parlato delle sue innumerevoli discese a rete (più di cinquanta in tre set) nel match vinto contro Bautista Agut: “Oggi si vedono pochi tennisti che vanno a rete. Ne avreii fatte anche di più se non ci fosse stato il vento a dare fastidio”. A una domanda sul ritiro, lo svizzero ha risposto in modo inequivocabile: “L’ho già detto altre volte: per il momento non se ne parla. Ho ancora dei traguardi da raggiungere: voglio vincere la Coppa Davis, conquistare di nuovo Wimbledon e giocare alle Olimpiadi di Rio. In più vorrei tentare di raggiungere ancora una volta la prima posizione in classifica, forse c’è una possibilità anche
per quello”.
Grigor Dimitrov ha manifestato tutta la sua delusione per la sconfitta contro Monfils: “Monfils è un grande giocatore. Mi congratulo con lui. Da parte mia posso dire semplicemente che sono deluso da come ho giocato oggi; soprattutto nei punti importanti sono stato troppo nervoso, penso a quando ero in vantaggio nel tie-break non riuscendo a sfruttare i set point. Sono arrivato per la prima volta alla seconda settimana qui a New York e giocare sull’Arthur Ashe è completamente differente. Credo che io debba lavorare su questo aspetto, approcciare meglio questo tipo di sfide e riuscire ad accumulare più esperienza. Oggi penso che questo abbia fatto la differenza. Ma non voglio togliere nulla a Monfils: come ho detto, lui è un grande tennista e oggi ha fatto tutte le cose giuste per battermi”.
Gael Monfils ha parlato del suo rapporto con New York e della vittoria contro Dimitrov: “Amo New York. Dalla prima volta che l’ho vista. Il mio fisioterapista mi portò a fare un giro nel bronx e vedevo la comunità nera che mi seguiva. Questo mi diede molta energia e me la da tuttora. Qui mi sento a casa e mi piace tanto giocarci. Oggi ho disputato un gran match, il servizio ha funzionato benissimo e tutto è girato nel modo giusto. Ho pure avuto un po’ di fortuna nel tie-break del secondo set, il che non guasta”. Il transalpino ha la particolarità di non avere un coach: “Da un anno e mezzo non ho un allenatore. Non voglio mentirvi: avrei bisogno di un coach. Ma è difficile trovare una persona che ti comprenda e possa seguirti per tutto il tempo”. Sulla prossima sfida contro Federer: “Beh, per me Roger è il più forte tennista di tutti i tempi. Potrò dire ai miei figli di aver giocato contro di lui, una vera leggenda. E’ davvero una gran cosa sfidarlo in un campo e in un torneo importante come questo”.
day 8 – 1 settembre
Pennetta e l’ennesimo quarto con Serena Williams: “Fare qualcosa di diverso contro di lei? No, non puoi inventarti cose nuove da fare. Devi solo giocare il tuo tennis e fare del tuo meglio. Ovviamente lei è più forte di me, ma io credo ancora di poterla battere, magari se lei non è in una buona giornata posso riuscirci, ma se entro in campo cercando di non perdere 60 60, perdo 60 60”.
Serena sull’amicizia con Caroline Wozniacki: “E’ decisamente cresciuta negli ultimi tempi. Siamo sempre state amiche ma ultimamente molto di più. Ci vogliamo molto bene, anche se ovviamente in campo vogliamo vincere entrambe. E’ un’amicizia interessante e unica: penso che durerà anche dopo il tennis, e penso sia una cosa fantastica”.
Djokovic e l’esaltazione dopo il set point salvato nel secondo set: “Quello è stato uno dei turning point del match. Se vincevi quel punto vincevi il set. Quindi è stato un punto importante ed ho cercato di innescare gli spettatori. Non ho giocato molto sull’Armstrong negli ultimi cinque anni, ma è un grande campo con una grande storia, quindi ho cercato di godermi l’esperienza”.
Kei Nishikori è felice di essere uscito vincitore dalla battaglia contro Raonic: “Sicuramente questa vittoria mi da molta fiducia per il prossimo turno. Sono stati cinque set durissimi. Proverò a recuperare in vista del quarto di finale (contro Wawrinka). Per il momento sono davvero felice di aver vinto il match contro Raonic”.
Vika Azarenka e gli shorts. Un giornalista le fa notare che nel 2012, annata di una lunga striscia di vittorie, li indossava e le chiede se è contenta ora che è tornata ad indossarli. La risposta potrebbe vincere il premio come più divertente degli Us Open: “I miei pantaloncini sono in un posto felice. Stanno sul mio sedere, quindi su un posto felice”.
Krunic e la scoperta di se stessa. “Do consigli a tutti ma non li uso mai per me: alcuni dicono che sono più matura rispetto alla mia età. Ora penso di aver iniziato ad usare quello che so anche per me e ho cominciato ad amarmi un po’ di più. Sono più matura in certe situazioni in campo e mi supporto di più perché sento il supporto dalla folla. Se sono sempre negativa verso me stessa, non aiuta. Penso sia questa la cosa più importante che ho imparato: sono molto più positiva e più tollerate verso me stessa”.
day 7 – 31 agosto
Errani sulla Lucic, e i prossimi obiettivi: “Colpiva la palla incredibilmente forte, è quel tipo di giocatrice contro cui non mi piace giocare. Ho provato a tacere il più possibile e concentrarmi su ogni punto”.
4 winner a 45: “E’ normale con una giocatrice come lei. Colpisce forte e cerca sempre il vincente, lo scambio si gioca su pochi colpi e non ho sempre la possibilità di giocare il punto come vorrei. Lo scambio spesso finiva con un suo vincente o con un suo errore. Io cercavo di farla sbagliare”.
Il servizio: “Non riesco a servire a 180 kmh o fare vincenti con quel colpo, cerco di mettere in campo la prima e giocare in kick. Però anche con questo servizio sono arrivata in top 5, non è male!”
Prossimo obiettivo, uno slam? “No, il mio obiettivo è sempre lo stesso: entrare il campo e dare il massimo. A volte si vince, a volte si perde. Ma ogni anno io cerco di fare del mio meglio, si vedrà poi cosa riuscirò ad ottenere”.
Maratoneta in campo, ma non fuori: “Wozniacki farà la maratona di New York? Io non la farei mai a, odio correre… fuori dal campo!”
Gael Monfils, che ha battuto nettamente Gasquet, è raggiante per la bella vittoria conto il connazionale ed è pronto anche per la sifda contro Dimitrov: “Sto vivendo il mio momento migliore da un anno a questa parte. Ho giocato molto bene, soprattutto da fondocampo. Credo che la differenza sia stata nella mia miglior condizione fisica rispetto a Richard. Con Grigor mi sono allenato spesso, sarà una partita durissima ma i miei avversri contro di me non hanno mai vita facile, perché non sanno cosa aspettarsi dal mio gioco imprevedibile”.
David Ferrer, che un po’ a sorpresa è stato eliminato da Gilles Simon, pensa che nella sua sconfitta una parte decisiva l’abbia avuta il torrido clima newyorchese: “Il caldo e l’umidità hanno condizionato il match. Simon tra l’altro è un ottimo giocatore che è stato in passato anche top ten e questo ha reso tutto più difficile. Adesso mi riposerò due settimane prima di allenarmi”.
Grigor Dimitrov, dopo la vittoria contro Goffin, ha parlato anche del rapporto con Maria Sharapova e dell’importanza di quest’ultima nel suo miglioramento come tennista: “Maria è una campionessa che sa come gestire certe situazioni e di conseguenza gli ho chiesto qualche consiglio. Mi ha aiutato a rimanere concentrato sul tennis e sul mio rendimento nel campo. Oggi sono contento della vittoria contro Goffin, anche perché non ho giocato benissimo col servizio, colpo per me di solito importante, riuscendo comunque a rimanere concentrato. Non è stato facile, perchè lui è un giocatore potente e soprattutto veloce, capace di recuperare qualsiasi palla”.
La Wozniacki invece è entusiasta della sua partecipazione, per beneficenza, ed evidenzia i benefici della preparazione anche nel tennis: “Mi
sta aiutando tantissimo: oggi era umido e caldissimo, ho dovuto anche cambiare il vestito e non mi succede spesso. Però io mi sentivo freschissima. L’allenamento che sto facendo, tutti i chilometri che percorro oltre a quelli per il tennis, mi aiutano di testa. E’ come se mi schiarisse i pensieri e quando sono in campo mi sento più libera”.
Federer e la ‘quiete’ dopo la tempesta: “Le condizioni erano molto diverse prima e dopo l’interruzione. Inizialmente c’era tanto vento, che non ci faceva sentire l’umidità. Quando siamo rientrati invece non c’era più, e si sentiva tutto il caldo, forse il campo era anche un pochino più lento. All’inizio Granollers era molto aggressivo, serviva bene e faceva un sacco di cose in campo. Al rientro in campo ho cercato di alzare il mio livello di gioco e alla fine è andata bene”.
La lucidità della giovane Bencic: “Non sentivo nessuna pressione, perché anche se avessi perso avrei avuto altre chance in futuro per vincere. Era la mia prima volta in sessione serale sull’Arthur Ashe e ho solo cercato di godermela. La pressione era tutta sulla Jankovic, era lei a dover vincere. Tatticamente ho cercato di tenere lo scambio senza rischiare stupidamente su ogni colpo. Allo stesso tempo però ho provato a spingere e metterle pressione quando ne ho avuto l’occasione, cercando di arginare prestare attenzione al suo rovescio lungolinea. Nonostante tutto lei ha giocato dei grandi punti e sono contenta che questo non mi abbia condizionato”.
day 6 – 30 agosto
Flavia Pennetta, nonostante la netta vittoria in due set, pensa di non aver giocato al meglio contro Nicole Gibbs: “Non ho espresso un gran tennis. Non sentivo feeling con il diritto ma sono riuscita a portare a casa un match che doveva essere vinto. Lei ha poca esperienza e questo ha fatto la differenza”.
Aleksandra Krunic, rivelazione del torneo che ha battuto la campionessa di Wimbledon Petra Kvitova, ha raccontato un episodio curioso con Novak Djokovic: “L’altro giorno stavo per giocare contro Madison Keys e ho buttato fuori dalla Quiet Room Djokovic. E’ stato piuttosto imbarazzante. Novak, scherzandoci sopra, mi ha detto di cacciarlo ogni volta che volevo, se questo mi aiutava a vincere”. Sulla vittoria contro la Kvitova: “E’ chiaro che se Petra fosse stata al meglio non avrei mai potuto vincere; lei ha molta più esperienza di me. Io ho creduto di potercela fare e quando ho realizzato la palla corta che mi ha procurato i tre match point ho pensato ‘Dai, posso riuscire davvero nell’impresa’. E così è stato.
Nick Kyrgios non sembra avere preso troppo male la sconfitta contro Tommy Robredo in cui era avanti di un set e di un break: “E’ stato entusiasmante avere l’opportunità di giocare contro Robredo nell’Arthur Ashe Stadium. Questo torneo, anche se per me ora è finito, mi ha dato ulteriore fiducia. Adesso devo solo lavorare e migliorare dal punto di vista fisico”.
Novak Djokovic, che sta disputando finora un torneo perfetto regalando prestazioni sontuose, ha parlato del feeling che ha con lo Us Open, dove non a caso in questi anni è sempre stato protagonista: “Sì, ho giocato quattro finali nelle ultime quattro edizioni, vincendo una volta. Questo dimostra quanto mi piace giocare qui a New York, come mi trovo a mio agio soprattutto nell’Arthur Ashe Stadium. I tifosi mi supportano molto e io amo giocare di fronte a loro. Finalmente sto giocando come desidero giocare. A Toronto e a Cincinnati non ci sono riuscito ma ora sto davvero giocando il mio miglior tennis”.
day 5 – 29 agosto
Fognini, dopo la sconfitta contro Mannarino, ha fatto qualche dichiarazione anche sulla polemica con il giudice di sedia (alla fine del match l’italiano non ha stretto la mano all’arbitro): “L’arbitro ha fatto chiamate oscene, per la verità anche a mio favore. Purtroppo quando giochi nei campi secondari dove non c’è l’occhio di falco può succedere anche questo. Nel terzo set non avevo più voglia di stare in campo ed ero talmente frustrato che ho detto alcune frasi stupide (sembra che Fabio ad un certo punto abbia esclamato la frase ‘Sono numero 17 del mondo e non ho motivazioni per stare qui’). Fisicamente stavo bene ma oggi è stata davvero una giornata nera”.
Sara Errani ha parlato del gesto con cui ha zittito il pubblico nella grande partita vinta contro Venus Williams: “Non ero assolutamente arrabbiata. Non avevo mai sentito un pubblico così forte e intenso. Non so nemmeno perchè ho fatto il gesto di zittire gli spettatori; era un po’ per provocarli, ma solo perché era calato il silenzio dopo il bel punto che avevo fatto. Non so nemmeno io come ho fatto a battere Venus. Lei è una giocatrice straordinaria, comunque credo che di aver disputato un’ ottima partita, soprattutto con il diritto”.
Venus Williams si è congratulata con Sara Errani, dopo essere stata battuta dalla tennista italiana al tie-break del terzo set: “Ha giocato uno dei migliori match della sua carriera. Io ho avuto troppa fretta in alcuni momenti ma lei è stata bravissima, soprattutto negli ultimi due punti del tie-break. Onore a lei”.
Soddisfatto Roger Federer per la vittoria contro Sam Groth. Anche perché la partita contro l’australiano lo ha entusiasmato per il gioco di puro serve&volley messo in mostra dall’avversario: “E’ stato un match davvero divertente e mai scontato. Sam è un giocatore potente e ha giocato molto bene lottando fino alla fine. Mi piace molto giocare questo tipo di match, con tennisti che attaccano sempre e fanno serve&volley. Quando uno dei due scende a rete può sempre succedere qualcosa di particolare e non sa mai come potrà evolversi lo scambio. Sono contento di come ho giocato in risposta”.
Nonostante la sconfitta, anche Sam Groth sembra essersi divertito ed è rammaricato solo per non aver sfruttato il vantaggio di un break nel terzo set: “Onestamente, credo che avrei meritato di vincere il terzo parziale. Mi dispiace di aver perso ma mi sono divertito molto. Roger è il miglior tennista di tutti i tempi e ho giocato in uno stadio importante. Vorrei che accadesse di nuovo”.
Paolo Lorenzi, anche se ha perso contro Gasquet, è soddisfatto del suo torneo, con una punta di rammarico per un passante del francese giudicato male dall’italiano: “E’ andata meglio di altre volte. Contro Gasquet penso comunque di aver giocato bene. Sono rammaricato solo per quel passante che poteva farmi andare sul 4-1 e quindi incamerare un set: chissà, magari al partita sarebbe potuta cambiare. Adesso penso ai tornei successivi; spero anche di poter essere a Ginevra per la Coppa Davis. Vedremo”.
Belinda Bencic ha parlato del suo rapporto con Martina Hingis, la quale per la giovane tennista svizzera di 17 anni è stata un punto di riferimento: “Mi ha insegnato tutto quello che so. La conosco da molto tempo, anche perché da quando avevo 10 anni mi ha sempre allenato la madre Melanie (Molitor). La Bencic ha battuto Angelique Kerber, numero 7 del mondo, con il punteggio di 6-1 7-5: “E’ stata la migliore vittoria della mia carriera fino a questo momento. E’ incredibile, l’anno scorso disputavo i tornei Junior e ora sono agli ottavi dello Us Open”.
Day 4 – 28 agosto
Flavia Pennett
a, dopo la vittoria contro la Rogers, ha parlato anche del fatto che la eliminazione di Ana Ivanovic non sia una cattiva notizia per il suo cammino nel torneo: “La Ivanovic è stata eliminata? Non sapevo nemmeno di essere dalla stessa parte di tabellone. Comunque contro Ana ho sempre perso, quindi per me non è una brutta notizia!”.
Andreas Seppi ha analizzato la sconfitta contro la stella nascente Kyrgios: “Nel secondo set ho avuto le mie chance. Ma non ho potuto fare nulla sulle due palle break perché Kyrgios ha fatto due ace. Non sono mai entrato in partita con la risposta; lui possiede una battuta davvero formidabile. Se riesci a fare break te la puoi giocare, magari comincia a regalare qualcosa ma oggi non sono riuscito a rispondere bene”. Giustificata per Andreas il clamore e l’attenzione sulla nuova stella australiana?: “Beh, lui serve in modo straordinario ma da fondo non fa nulla di particolarmente speciale. Ha un gran diritto ma anche con quel colpo a volte sbaglia. Ma è un tennista molto moderno: il suo gioco è basato sullo schema servizio-diritto e oggi per essere tra i primi dieci bisogna saper far bene quello”.
Novak Djokovic indeciso se giocare la Davis nel match tra la Serbia e l’India nei paly off per il World Group: “Dipende da una serie di cose. Per il momento sono in lista e ho parlato sia con i giocatori che con il capitano. Devo vedere però come andrà il mio Us Open. In più non vedo mia moglie da un po’. La pancia cresce (la moglie del tennista aspetta un figlio che dovrebbe nascere a ottobre o novembre) ma io l’ho vista in questi giorni solo su skype e vorrei passare del tempo con lei. Vedremo”.
Day 3 – 27 agosto
Venus Williams su Sara Errani, prossima avversaria: “La chiave del match sarà la concentrazione. Ogni volta che l’ho affrontata sono sempre dovuta stare concentrata su ogni punto perché Sara non ti regala niente, indipendentemente dal punteggio. Anche se è sotto 0-5 0-40 e non ha ancora vinto un gioco, è ancora dentro al match e prova a vincerlo. Inoltre sa fare tutto, perché è un’ottima giocatrice sia in singolo sia in doppio. Quindi il mio obiettivo sarà restare concentrata e giocare il mio tennis”.
Wozniacki torna sulla rottura con McIlroy: “In questo momento sono felice di essere single – ha dichiarato al New York Times – non voglio che il mio nome sia legato al suo per sempre. Sono una persona autonoma e ho la mia carriera. Sono una persona sincera e forse qualcuno si sente intimidito da questo. Ho dato tutto quello che avevo e se non è stato abbastanza, pazienza. Troverò qualcuno che lo farà”.
Serena Williams e il tormentone dei match femminili in 5 set: “Sono nel consiglio delle giocatrici da tanto tempo e molte volte si è discusso sull’argomento delle partite al meglio dei cinque set per le donne. Noi lo abbiamo proposto tante volte ma i tornei finora non hanno mai voluto”.
Sarà Sam Groth, numero 104 del mondo, il prossimo avversario di Roger Federer in quel di Flushing Meadows. L’australiano, giustiziere di Ramos-Vinolas nel turno d’esordio, ha parlato del suo prossimo impegno e sembra avere tutte le intenzioni di stupire: “Non riesco a trovare le parole adatte per spiegarlo, ma credo che Federer non sia come Nadal, e quindi il tipo di giocatore in grado di lottare sempre su ogni punto. Non intendo dire che sia un avversario più semplice, ma Roger tira fuori il meglio di sé quando viene spinto dall’avversario. Il mio obiettivo? Restare in partita puntando molto sul servizio”.
Day 2 – 26 agosto
Come era logico aspettarsi, la sorpresa di giornata CiCi Bellis è stata ‘tartassata’ dai giornalisti a 360°. Ecco alcune frasi per capire meglio chi è questa 15enne: “Prima di entrare in campo pensavo che sarebbe stata una grande esperienza, non avrei mai pensato di vincere”.
“Il mio idolo è Kim Clijsters. Amavo il modo in cui stava in campo. Poi il fatto che è diventata mamma, è tornata ed ha vinto gli Us Open. Pazzesco!”.
“Se dovessi scegliere in quale show essere ospitata direi da Ellen DeGeneres. Adoro il suo programma”.
“Amo il torneo Bonfiglio. E’ stato uno dei miei preferiti lo scorso anno. C’era tanta gente a vedere i match e io adoro giocare davanti a tanta gente…”.
Azarenka e le domande sulla salute. “Se sono al 100% fisicamente? Sono stufa di rispondere a questa domanda. Cosa significa100%? Se vi riferite al dolore, ogni atleta avrà sempre qualche dolore da qualche parte“.
Roger Federer e l’incontro con il suo idolo Michael Jordan, presente anche nel suo box durante il suo match d’esordio con Matosevic. “Lui è il mio idolo tra tutti gli sport. Nel tennis avevo Edberg e Becker, ma nello sport in generale Jordan era il mio idolo assoluto. Incontrarlo ieri per la prima volta è stata una cosa importante per me, sono state 24 ore speciali. Sono felice che sia entrato un pochino nel mondo del tennis e sia venuto a vedermi. E’ stato un atleta fantastico ed il fatto che mi abbia fatto dei complimenti è un onore”.
Ana Ivanovic e le pause tra un punto e l’altro: “Quale regola cambierei? A volte i giocatori si prendono troppo tempo tra un punto e l’altro, altri troppo poco. Insomma, bisognerebbe trovare un equilibrio”. Poi ecco la punzecchiatura sull’MTO e la risposta alla proposta della Sharapova: “Mi pare un po’ troppo. Magari far pagare per le pause al bagno, ma questa è un’altra storia. Ma gli MTO… insomma penso che i giocatori li usano quando ne hanno bisogno”.
E sull’episodio a Cincinnati? “Cerco di non pensarci. Io ho la mia strada da fare. La notte posso dormire sonni tranquilli ed è quello che conta alla fine”.
Day 1 – 25 agosto
Andy Murray e i crampi: “Ho provato molto dolore per i crampi, non riuscivo a fare determinati movimenti. Non riesco a spiegarmi come possa avvertire questi dolori dopo 90 minuti di partita, ma sono contento di aver anticipato la fase in cui diventa impossibile muovere il muscolo chiudendo in poco tempo il quarto set”.
Maria Sharapova contro l’abuso di MTO: “Quale regola del tennis cambierei? Probabilmente inizierei a far pagare per ogni Medical time out. Penso che in questo modo vedremo chi davvero ne ha bisogno e chi no. Non saprei la cifra, forse 2.500 dollari, o qualcosa del genere. Sì, penso proprio che dovremmo farlo, sarebbe divertente”.
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