TENNIS – US OPEN – DI ANDREA SCODEGGIO – Ekaterina Makarova si è qualificata per le semifinali degli US Open, battendo Victoria Azarenka per 64 62. La russa è così riuscita finalmente a sfatare il tabù quarti Slam: ne aveva persi quattro su quattro.
La prima volta di Ekaterina. La russa Ekaterina Makarova ha battuto 64 62 Victoria Azarenka ed accede alla sua prima semifinale in un torneo del Grande Slam, dove affronterà Serena Williams.
Il match presentava due facce diverse. Vika ha avuto una stagione tormentata dai guai fisici e rischiava di non dover partecipare nemmeno, dopo la sconfitta nel Premier di Montreal. Ekaterina, invece, è arrivata in sordina e difficilmente qualcuno pensava potesse ripetere i quarti raggiunti lo scorso anno. Ha smentito tutti, facendo ancora meglio, oltre ad aver centrato la semifinale in doppio con la compagna Vesnina battendo le sorelle Williams.
Per entrambe c’era, per motivi differenti, il desiderio di vincere. Per Vika rappresentava la rinascita dopo i dubbi della vigilia e le tremende difficoltà patite, mentre per Ekaterina c’era il gusto della prima volta e stavolta l’avrebbe condiviso lei sola, senza la compagna di doppio. Le motivazioni più forti sono state fornite dalla russa, che riesce a centrare la prima semifinale, mostrando come i progressi del suo gioco siano stati ben ripagati. La bielorussa può consolarsi di essere tornata, ma non ha ancora la continuità per rendere al meglio e quest’oggi lo si è notato nei momenti cruciali del match.
Nel primo set domina l’equilibrio, ma sembra prevalere principalmente la bielorussa. E’ infatti Azarenka che si porta avanti di un break nel quinto gioco, salvo poi riperdere il vantaggio nel game successivo. Un’altra occasione le ricapita nel nono gioco, ma stavolta Ekaterina riesce a rimanere concentrata, nonostante le discussioni per un ace che l’arbitro non ha convalidato per aver toccato il nastro, ed annulla la possibilità di break. Vika si distrae e la sua discontinuità al servizio finisce per esserle fatale. Dal 40-15 si fa recuperare fino ai vantaggi, per poi concedere un set point con un dritto tirato fuori dalle righe e tutto il campo a disposizione. Makarova non spreca l’enorme chance e con un’ottima risposta sul servizio fa suo il set: 6-4.
Con alle spalle le occasioni sfumate, Vika rischia di crollare già ad inizio secondo set, offrendo subito quattro palle break. La costanza e la tempra che l’hanno sempre contraddistinta le permettono di annullarle tutte, ma non riesce ad imprimere sul match la continuità che le appartiene, snervandola molto. Dopo aver salvato altre due palle break nel quarto gioco, nel sesto litiga con l’arbitro per non averle detto che una palla era fuori, costringendola a chiamare un falco inutile, e finisce per perdere la battuta. La Makarova non si lascia intimorire e fiuta l’occasione, riuscendo a coglierla. l’Azarenka crolla e cede anche questo set, e con esso la partita, per 6-2 in un’ora e mezza.Il primo acuto della Makarova è sensazionale, addirittura incredibile se si pensa che non ha ancora perso un set in tutto l’arco del torneo. Che sia doppio o singolo, la russa vuole lasciare il segno.
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