Toni Nadal si è pronunciato sulla sconfitta subita dalla Spagna in Coppa Davis contro il Brasile che ha provocato la recessione in B dell’armata iberica: “Ho incontrato qualche tempo Moya e lui mi ha detto di non voler mettere pressione ai giocatori e io gli ho risposto che invece doveva farlo, e con molta forza – ha dichiarato lo zio e coach del numero due del mondo a una televisione maiorchina – Credo che Carlos sia stato troppo buono e avrebbe dovuto fare più pressione affinché certi tennisti non infortunati andassero a dare una mano alla squadra. La Federazione ha speso molto e quelli che avrebbero potuto disputare la gara sarebbero dovuti andare. Purtroppo Rafa non ha potuto giocare in Brasile per via del polso. E’ un peccato che la Spagna sia retrocessa, perché abbiamo motli giocatori tra i primi venti del mondo”. Sul recupero dell’infortunio al polso del nipote, Toni Nadal ha detto che sta procedendo bene: “Diciamo che il polso al momento sembra essere intorno al 80%. Questa settimana non avrebbe potuto giocare ma dovrebbe esserci per l’esibizione del 24 settembre in Kazakistan e poi a Pechino e Shanghai. Per il momento va tutto bene, vedremo”.
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