TENNIS – Di Giancarlo Di Leva
Petra Kvitova gioca uno splendido tennis per tutta la settimana e, battendo all’ultimo atto la canadese Bouchard, si aggiudica il torneo di Wuhan che per la qualità del lotto delle partecipanti non aveva niente da invidiare ad uno Slam: erano infatti presenti 29 delle prime tenniste 32 del ranking (assenti soltanto la Na Li ritiratasi ufficialmente dal tennis giocato, la Azarenka infortunata e l’americana Stephens n.28).
Per la Bouchard che pure ha giocato un ottimo torneo, evidentemente la campionessa ceca è già una bestia nera. Nei 3 head to head fin qui giocati non è mai riuscita a tener testa all’avversaria: è stata in campo complessivamente solo 3h 41m senza riuscire a vincere un set e con soli 15 game vinti complessivamente.
anno |
torneo |
turno |
head to head |
punteggio |
durata |
punti |
2013 |
TORONTO |
2° |
KVITOVA-BOUCHARD |
6/3 6/2 |
1h26m |
74-54 |
2014 |
WIMBLEDON |
F |
KVITOVA-BOUCHARD |
6/3 6/0 |
55m |
61-37 |
2014 |
WUHAN |
F |
KVITOVA-BOUCHARD |
6/3 6/4 |
1h20m |
63-50 |
Rispetto al 2011, Kvitova ha reagito molto meglio alla gioia del titolo a Wimbledon. Allora tornò alla vittoria solo a metà ottobre al torneo minore di Linz prima però di finire in bellezza con la prestigiosa vittoria al Master finale di Istanbul.
Quest’anno si era già imposta ad agosto a New Haven ed ora, con questa vittoria (la 14°ma in carriera) che neutralizza in pieno gli effetti in classifica riveniente dalla perdita dei punti (900) conquistati lo scorso anno a Tokio dove si impose in finale alla Kerber, non solo si assicura anticipatamente un posto al Master finale di Singapore, ma si appresta ad affrontare i prossimi appuntamenti a partire da questa settimana a Pechino, con i favori del pronostico.
Il secondo responso degno di nota della settimana riguarda la Sharapova che ha perso l’ennesima occasione per avvicinare in classifica Serena Williams e insidiarla nella corsa al trono di n.1 mondiale a fine anno. La russa, come noto, non ha punti da difendere fino a fine anno essendo stata lontana dal circuito per tutta la seconda metà del 2013 ed ha un vantaggio competitivo notevole nei confronti dell’americana che viceversa a questo punto ha in scadenza ancora 2500 punti per i successi ottenuti lo scorso anno a Pechino (1000) e nel Master finale di Istanbul (1500).
In realtà la Sharapova non riesce più ad essere veramente competitiva sulle superfici dure dove quest’anno non è mai arrivata in finale (migliori risultati le semifinali a Miami e a Cincinnati). Dalla stagione sul cemento americano ha ricavato solo 695 punti (dei 4000 potenziali in palio), e a Wuhan, dove Serena è stata costretta al ritiro, all’esordio contro la Cornet quando era in vantaggio 6-5 nel primo set Maria ha raccolto solo 190 punti (dei 900 potenziali), battuta dalla sorprendente svizzera Bacsinszky al 3° turno.
L’ultima nota (dolente) riguarda le azzurre per le quali, la campagna d’Asia finora è stata decisamente deludente: nelle ultime 2 settimane le nostre ragazze hanno un bilancio complessivo di 2 vittorie e 10 sconfitte: dopo lo 0-4 di Tokyo, hanno superato un turno a Wuhan solo Errani (7/5 6/4 alla inglese Watson )e la Knapp (6/4 2/6 6/1 alla Erakovic). L’unica nota positiva è la vittoria che Flavia Pennetta è riuscita ad ottenere in doppio, in coppia con Martina Hingis.
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