TENNIS – Nel week-end di Coppa Davis di Ginevra, oltre a quella sul campo del Palaexpo tra Svizzera e Italia, si stavano giocando tante altre piccole e significative partite parallele. Nei corridoi, in sala stampa, nelle stanze d’albergo, nei ristoranti, nelle auto…
Un evento così importante, dopotutto, è sempre occasione propizia di incontri (e di scontri) ad alto livello, e da un niente possono mettersi in moto tante cose per il presente e, soprattutto, per il futuro. Siamo nel campo delle voci, dei “se” e dei “ma”, ma essendo giornalisti (anzi, cronisti), abbiamo chiesto in giro delle conferme che sono arrivate. Conferme che non possono essere certezze, visto che di certezze non ce n’è, tranne forse una: che in questo momento tanti protagonisti del presente azzurro di Davis e di Fed Cup stanno pensando al loro futuro fuori dal campo, una volta appesa la racchetta al chiodo. E non solo la racchetta: anche la panchina. Di Davis e di Fed Cup. E questo futuro, un futuro che fa gola, ha un nome: Sky Italia. Eh già, perché entrare a far parte della squadra tennis del colosso multimediale di Rupert Murdoch è una cosa che fa gola a molti. Comprensibile, dopotutto: atmosfera rilassata, lavoro rilassante, squadra collaudata e preparata, divertimento assicurato e, a volte, bei guadagni. Anche se, a quanto pare, anche da quelle parti la cinghia, negli ultimi tempi, è stata “tirata” a dovere.
La voce più insistente, per dire, è che non disdegnerebbe affatto l’ipotesi di entrare a far parte della squadra Sky l’attuale capitano dell’Italia, Corrado Barazzutti. Un uomo che, comunque la si metta, negli anni ha portato dei risultati straordinari sulla panchina azzurra. Grande ex giocatore, 61 anni, è in “sella” dal 2001, tredici lunghi anni, da quando la sua candidatura al soglio “coppistico” fu appoggiata da Adriano Panatta. Tredici anni che potrebbero averlo un po’ logorato, tra viaggi e stress, e dunque per Barazzutti potrebbe essere arrivato il momento di mollare quella panchina e approdare a un altro tipo di sedia, quella del commentatore. Il capitano azzurro avrebbe lanciato l’amo, dicendo che l’opzione Sky la gradirebbe, eccome, a chi di dovere. Adesso tocca all’altra parte decidere se “abboccare” o meno. I tempi, comunque, non sono certo brevi. Se Barazzutti, Sky o non Sky, decidesse di lasciare tutto e godersi la meritatissima pensione (agonistica), sempre da Ginevra arriva un’altra voce, anche più consistente: quella di Giorgio Galimberti in panchina al posto di “Barazza”. Classe 1976, ex tennista anche lui, Galimberti è molto, molto vicino all’entourage azzurro, dove è stimato e apprezzato. Lui farebbe, forse, il percorso inverso: dall’essere commentatore tv a capitano della Nazionale. Anche se Galimberti l’allenatore lo fa già: Gioia Barbieri (che pure lo ha da poco lasciato), sotto la sua guida ha disputato un’ottima stagione.
Tornando a Sky, dovrebbe far parte della squadra, più o meno stabilmente, Filippo Volandri, che già ha fatto delle incursioni al microfono in vari tornei. Il grande sogno della tv di Murdoch, però, ha un nome e anche un cognome: Flavia Pennetta. La campionessa azzurra, ritengono da Sky, ha il profilo perfetto per loro: simpatica, carina, apprezzata e amata dalla gente, famosa anche fuori dal campo di gioco. Per lei, si sussurra, potrebbero fare follie. C’è solo un piccolo problema (per loro): visti i risultati in campo di questo 2014, a 32 anni, per tentare di avere Flavia nella loro squadra, dovranno aspettare non poco, almeno fino ai Giochi di Rio, limite al momento “virtuale” che Flavia dice di aver posto alla sua carriera.
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